bill clinton monica lewinsky

POSTA! CARO DAGO, CLINTON: “NON RIUSCII A FARE DI PUTIN UN PARTNER”. AVRÀ USATO IL METODO LEWINSKY – CONTINUO A LEGGERE DI UNA GUERRA CONTINUA NEL CENTRODESTRA, MENTRE A SINISTRA SI RIPOSA… IN PACE… – CALENDA: “BASILICATA? SCHLEIN È SCOMPARSA, È CHIARO CHE IL LEADER DELLA SINISTRA È CONTE”. E SE NON SI FOSSE VISTA IN GIRO PERCHÉ FINALMENTE SI È DECISA AD ANDARE DAL COIFFEUR?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

emmanuel macron volodymyr zelensky

Lettera 1

Caro Dago, Tajani: "La Nato non entri in Ucraina, si rischia la Terza guerra mondiale". Però Macron continua a non escluderlo. È questa la grande forza dell'Occidente: una visione unica...

Nereo Villa

 

Lettera 2

Dagovski,

Clinton: “Non riuscii a fare di Putin un partner”. Avra’ usato il metodo Lewinsky.

Aigor

 

Lettera 3

Monica Lewinsky e Bill Clinton

L'esito delle elezioni in Russia è già stato deciso, e non si puo' far a meno di notare i filoputin che cianciano di "elezioni democratiche" a cui manca solo un grosso naso rosso per completare il quadro. Putin governa più a lungo di qualsiasi altro politico dal tempo di Stalin. Ha adulato il Paese, lo ha paralizzato e ha lentamente ma costantemente strangolato ogni impulso critico.

 

In piú per non correre alcun rischio ha fatto eliminare in carcere il suo più forte oppositore politico, Navalny, e quel miserrimo del suo braccio destro è stato debitamente corcato a colpi di arma contundente dai suoi tirapiedi È facile intuire che per  Mad Vlad sia logico aver messo in piedi una struttura di potere verticale che ricorda la cupola di 'Cosa Nostra', e tirare i fili di tutti i governatori delle 89 regioni compresi i territori occupati di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia, Kherson, Crimea e Sebastopoli.

Dark Fenix

RITRATTO DI BILL CLINTON VESTITO DA MONICA LEWINSKY IN CASA EPSTEIN A NEW YORK

 

Lettera 4

Caro Dago, continuo a leggere di una guerra continua nel centrodestra, mentre a sinistra si riposa… in pace…

Bobilduro

 

Lettera 5

Caro Dago, per una volta devo manifestare apprezzamento per Macron, che dopo essere stato bullizzato dal sanguinario Putin (ricordate il famoso tavolone?) ha capito che contro i dittatori ci si deve preparare alla guerra, perché saranno loro a scatenarla. Remember la lezione di Regan?

 

Quando ha fatto capire che per la URSS non ci sarebbero stati sconti c'è stato un lungo periodo di relativa tranquillità nel mondo. Ecco Macron lo ha capito, e speriamo non sia l'unico, per tentare di far ragionare il pazzo del Cremlino e la sua corte di alcolisti...

FB

 

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI

Lettera 6

Caro Dago, temevamo fosse il contrario. Ma se è Ursula von der Leyen ad essere diventata "meloniana" - con lo sblocco dei fondi per Orban e gli accordi sui migranti con la Libia e l'Egitto - va benissimo, meglio di così! Normale che Claudio Tito su Repubblica veda tutto nero: la sua parte politica tifa per l'invasione e la redistribuzione dei clandestini. Ma non si ricordano grandi redistribuzioni in Europa durante il decennio del Pd al governo. E nemmeno per la tragica vicenda egiziana di Regeni hanno fatto qualcosa memtre erano al potere, anzi... Basta chiedere ai genitori di Giulio.

Cocit

 

Lettera 7

DMITRY MEDVEDEV

Caro Dago, «Alla Rai ho detto ebrei perché non mi veniva il titolo (La zona d’interesse ndr) Ero sicuro che quel film avrebbe vinto per le quote delle scommesse. In tre mesi son rimaste le stesse, erano molto basse, inesistenti. Io sono uno scommettitore, faccio questo. Io ho giocato su “Io Capitano”, da vero malato di gioco. Antisemita? Non so manco che significhi». Ecco, Massimo Ceccherini - poveraccio - più che altro è un "ignorante"!

B.Ton

 

Lettera 8

DMITRY MEDVEDEV JOE BIDEN

Caro Dago, scrivi ieri: «è arrivata la cassa di vino a casa Medvedev: l’ex presidente russo chiede la resa “completa e senza condizioni” dell’Ucraina che “va smilitarizzata"». Il discorso non fa una piega: è evidente che il sommelier "fornitore della real casa russa" è esattamente lo stesso del Vaticano.          

Cincinnato 1945

 

Lettera 9

Caro Dago, dal 2026 leva obbligatoria per le donne danesi. Leva-ti di torno: finalmente un po' di tregua per i poveri maschi...

E.Moro

 

ELLY SCHLEIN E CARLO CALENDA - FIACCOLATA PER NAVALNY IN CAMPIDOGLIO

Lettera 10

Caro Dago,

gli italiani possono scegliere direttamente il loro sindaco ed il loro presidente di regione. Tale sistema funziona egregiamente in quanto non si sono mai viste crisi di giunte regionali e nei pochi comuni andati in crisi le motivazioni sono in genere di tipo personale.

 

Perché, allo stesso modo, i cittadini non dovrebbero poter scegliere direttamente anche il capo del governo ed il presidente della repubblica?

Pietro Volpi

Lovere (Bg)

 

Lettera 11

carlo calenda elly schlein assemblea nazionale di azione. 1

Carissimo Dago, Carlo Calenda si è lamentato del veto di Conte all'accordo per le elezioni in Basilicata, con il suo gruppo, Azione! Domandarsi come mai, sembrerebbe superfluo, ma probabilmente il senatore, ex "socio politico di Renzi" (dimmi con chi vai e ti dirò chi sei), ha un appeal politico simile a quello che aveva Mariotto Segni, che al tempo vagava nell'agone politico in cerca di spazi e che aveva la capacità di "bruciare" politicamente tutto quello che toccava.

 

Se sia merito di Calenda, quello di risultare poco interessante politicamente, o che la sua capacità politica sia di livello non eccelso è un bel dubbio. Di sicuro a forza di lamentarsi i risultati potrà raggiungerli. Siamo italiani ed abbiamo il cuore aperto, per chi "soffre" (o s'offre)! In attesa, tantissimi auguri.

Il Gandi

 

Lettera 12

VLADIMIR PUTIN - ARMI ATOMICHE

Caro Dago,

la pretesa di essere elette con le quote rosa invece che per le proprie competenze è da sempre la forma piu' squallida di femminismo da donnette.

Giovanna Maldasia

 

Lettera 13

Caro Dago naturalmente non conosco i dettagli ma in grosso problemi con Commissione UE per ITA-LUFTHANSA, nessuno per l'entrata di AIR FRANCE-KLM nella scandinava SAS e che non ce ne sarebbero per una eventuale TAP con IBERIA-BRITISH AIRWAYS....

Amandolfo

 

macron napoleone

Lettera 14

Caro Dago, Presidenziali russe, Putin senza rivali. E pensare che solo 9 mesi fa i nostri attenti analisti geopolitici dicevano che, dopo il tentato colpo di stato di Prigozhin in Russia, Zar Vlad non contava più nulla. E poi ci chiederemo il perché del flop occidentale in Ucraina...

Mark Kogan

 

Lettera 15

Il presidente francese Macron è in preda alla "sindrome Napoleone". E va bene, lui se lo può permettere. Il problema sono i nostri "bonapartisti" italici che sono rimasti all'"armiamoci e partite".

G.P.

 

Lettera 16

joe biden su tiktok 2

Caro Dago, Sleepy Joe ha fatto appena a tempo a debuttare su TikTok quattro settimane fa che già il Congresso ha votato la messa al bando della app perché rappresenterebbe un "pericolo per la democrazia". La tipica figuraccia alla rimbam-Biden: non avere cognizione di ciò che sta succedendo.

F.G.

 

Lettera 17

Caro Dago, Calenda: “Basilicata? Schlein è scomparsa, è chiaro che il leader della sinistra è Conte”. E se non si fosse vista in giro perché finalmente si è decisa ad andare dal coiffeur?

Frankie

 

Lettera 18

Caro Dago,

mi chiedo: se un malintenzionato dà un’arma a un bambino piccolo, non imputabile, gli insegna come funziona e gli fa sparare a qualcuno, può dire di essere innocente, dato che il dito sul grilletto non era il suo? E allora, se un paese dà le armi all’Ucraina, le insegna come funzionano e lascia che sparino, può dire di non essere in guerra con la Russia, come dice il ministro Tajani?

L. A. Voisin

joe biden e volodymyr zelensky - armi all ucraina -vignetta oshovolodymyr zelensky giorgia meloni kiev

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?