ucraina usa volodymyr zelensky joe biden - vignetta by osho

POSTA! CARO DAGO, RINVIATO IL VERTICE SULL'UCRAINA IN PROGRAMMA PER SABATO NELLA BASE AMERICANA A RAMSTEIN IN GERMANIA PERCHÉ BIDEN RIMANE A CASA PER L'URAGANO MILTON. COSÌ POTRANNO DARE LA COLPA DELLA SCONFITTA DI ZELENSKY AI "CAMBIAMENTI CLIMATICI"! – ISRAELE, VERTICE DI CINQUE ORE CON NETANYAHU PER LA RISPOSTA ALL'IRAN. KHAMENEI NON SI ASPETTI UN WHATSAPP...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

Caro Dago, Usa, uragano Milton: Biden rinuncia al vertice di Ramstein. Ma se non riesce a fermare nemmeno Netanyahu!

Neal Caffrey

 

Lettera 2

Caro Dago, Orban al Parlamento europeo: "In Ucraina stiamo perdendo". E la von der Leyen, pur di non ammettere l'evidenza, divaga a su altre cose: la tragica verità fa male.

P.T.

 

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 6

Lettera 3

Caro Dago,

Napoli: dalla stupenda Cappella di Sansevero alla cappella patetica e ridicola di Pesce: Splendori e Miserie di un paese alla deriva.

Giovanna Maldasia

 

Lettera 4

Stolti. Retrogradi. Medievali. Nemici dell'inclusione. Non si può andare avanti così. Senz'altro tutti i lettori di questo benemerito sito con il suo anfitrione Dagospino conosceranno chi si cela dietro a questi cinque nomi: John Hopfield, Geoffrey E. Hilton, Victor Ambrose, Gary Ruvkun, Davide Baker, Damis Hassabis, John M. Jumper. I primi due hanno vinto il Premio Nobel per la fisica, il terzo e il quarto per la medicina, gli altri tre per la chimica.

 

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 4

Ora non è possibile che di questi tempi si arrivi a tanto sfregio del comune sentire. Ma come è possibile? Cinque Nobel maschi e nemmeno una femmina. Magari bruttina e con gli occhialoni, oppure bella con la chioma bionda, o magari ancora un trans passato da uomo a "donna". Non ci siamo proprio con queste selezioni maschiliste.

 

Con le donne che governano (?) in Europa, in Italia vedi la biondina Meloni e l'altra seducente concorrente pericolosa Elly Schlein dai gusti forti (politici ben inteso). E la Metsola dove la mettiamo? E tutte le scrittrici che ci deliziano con libri e libri pieni di storie che vogliono far cambiare la storia vera dalle radici? Eh no, cari giurati del Premio Nobel così non va! Non siete all'altezza del ruolo. Non potete più scegliere. Oggi anche la scienza è donna.

Luciano

 

Lettera 5

DARIO FRANCESCHINI - ELLY SCHLEIN

Caro Dago, ma quelli del Pd ci sono o ci fanno? Scelgo la prima! Se la maggioranza non va nel Cda Rai è uno scandalo, se invece loro è i loro compari non vanno a votare per la Consulta è ...una vittoria! Quando diventeranno grandi e coerenti? Ah saperlo...

FB

 

Lettera 6

Caro Dago,

oggi scrivi che "IL DIVARIO TRA NORD E SUD SULLA QUALITÀ DELLE CURE È GIÀ AI MASSIMI STORICI”.

Se le cose stanno così  è pacifico che, senza cambiare nulla, tale divario continuerà ad aumentare nel tempo peggiorando la situazione.

 Questo è successo senza che vi fosse la tanto deprecata “autonomia”.

Non pensa che l’“autonomia” possa essere invece l’occasione di un “riscatto” delle regioni del sud se sapranno utilizzarla in maniera proficua?

Pietro Volpi

 

elly schlein - voto per eleggere il giudice della corte costituzionale

Lettera 7

Caro Dago,

urlo “negro” allo stadio e mi becco un daspo di tre anni e chiudono la curva per due settimane. Passeggio per le vie di Roma scalzando pali e segnali e, en passant, fracasso il bacino al primo che mi trovo davanti e manca poco che mi dicano ''ha per caso prenotato?, possiamo offrirle un caffè?, gradisce un bicchiere d'acqua?, naturale o seltz?, ci consenta di esprimerle le nostre scuse, è stato bello, torni a trovarci, porga i nostri più cordiali saluti alla sua signora, grazie ancora''.

Vannacci, dove sei? Aspettami, anch'io sto diventando rimbambito.

Tonyborg

 

ROBERTO VANNACCI SUL PALCO DI PONTIDA 2024 - FOTO LAPRESSE

Lettera 8

Caro Dago, a rileggere i classici può capitare di imbattersi in personaggi talmente attuali da restare allibiti. Qualcuno, forse, si ricorderà di Lelio, ne Il Bugiardo di Goldoni. Personaggio talmente assurdo che potrebbe benissimo essere un politico, attualissimo. Basterebbe leggerne la storia, per trovare molte assonanze con qualcuno al governo, oggi. Buona lettura.

Il Gandi

 

Lettera 9

Caro Dago,

Fellini, maestro impareggiabile nel descrivere la decadenza Trimalcionica di Roma dei banchetti e delle feste con l'uso sapiente di chiaroscuri, scorci e ironia, rimarrebbe spiazzato nel vedere un qualunque reportage fotografico di una delle  feste di oggi, dove senza bisogno di ricorrere a trucchi si esibiscono in uno spettacolo raccapricciante visi deformati dal silicone, certi addirittura bitorzoluti, nasini affilati fatti  in serie, sopracciglia rigorosamente ad ala di gabbiano, tettone saraghiniche e, imperando con arroganza, le labbrone laccate sporgono prepotenti da questi volti che nulla hanno di espressivo e/o umano e passano per "bellezze".

Giovanna Maldasia

federico fellini 1

 

Lettera 10

Caro Dago,

ti lamenti sempre che i ministri della cultura sono un disastro. Stavolta ce n'è uno che avrà l'aquila tatuata sul petto, tutto da valutare nei risultati, ma almeno un discorso elevato lo sa fare. Il fatto che serva l'AI per intenderlo direi che sia più un problema di nostra ignoranza (e mi ci metto anche io!).

Ossequi

A.Francesco

 

Lettera 11

Dago Maximus,

sarà pur vero che la libera informazione è prova di democrazia, ma nulla si argomenta in merito alla disinformazione studiata e diffusa dai giornaloni / giornalini. Prendi oggi il caso di Crosetto, in poche battute scrivono che sia assente volutamente dalle riunioni del CdM a riprova della lotta  tra i Signori della guerra e dei potenti alla corte della sora Georgia. Poi arriva in tempo reale la lettera di Crosetto che spiega i motivi delle sue assenze.

 

Doveva fare altre cose. Solo dal tuo sito si legge la motivazione della sua non presenza. Celere servizio d' informazione e di verità sui fatti. Forza Elkan - Urbanetto e nuovi direttori non mollate. Editate tutto in spirito libero e sincero, in difesa della democrazia e della politica aziendale. Fatevi due conti a fine anno, guardate bene la voce " ricavi dalle edicole".

Ossequi.

Peprig

 

ALESSANDRO GIULI

Lettera 12

Caro Dago, Israele, vertice di cinque ore con Netanyahu per la risposta all'Iran. Khamenei non si aspetti un WhatsApp!

Furio Panetta

 

Lettera 13

Caro Dago, la proposta del ticket per vedere la Fontana di Trevi non si capisce come potrebbe combattere  l'overtourism (a Venezia non ha risolto un bel niente), infatti qual è il turista che non pagherebbe per vedere un'arte eccezionale? L'adozione di ticket a me sembra più che altro una furbata di amministratori e politici ogni volta che si presenta una situazione critica: in pratica  2 piccioni senza neanche metterci la fava : massimi guadagni ma zero sforzo per partorire idee razionali e risolutive.

 

P.S. la Fontana registra una media di 12-15 mila visitatori al giorno, a 2 euro al giorno, facile prevedere la cuccagna.

Paloma

 

Lettera 14

fontana di trevi

Caro Dago, Von der Leyen a Orban: "L'anno scorso le vostre autorità hanno fatto uscire di prigione contrabbandieri e trafficanti condannati prima che scontassero la pena". Pensi alla sua Germania e all'attentatore di Solingen: un siriano "espulso"!

John Reese

 

Lettera 15

Caro Dago, Hezbollah: "Respinte truppe israeliane". Che furbacchioni: prima di farlo hanno atteso che uccidessero i capi...

Bug

 

fontana di trevi passerella

Lettera 16

Caro Dago, rinviato il vertice sull'Ucraina in programma per sabato nella base americana a Ramstein in Germania perché Biden rimane a casa per l'uragano Milton. Così potranno dare la colpa della sconfitta di Zelensky ai "cambiamenti climatici"!

Arty

 

Lettera 17

Caro Dago, gli alleati dell'Ucraina stanno percependo che Zelensky potrebbe essere pronto ad un approccio più flessibile per porre fine alla guerra contro la Russia. Ottimo: si metta a 90 gradi e chiudiamola qui!

Theo

viktor orban giorgia meloni ursula von der leyen URSULA VON DER LEYEN - GIORGIA MELONI - VIKTOR ORBAN

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?