jep gambardella carlo calenda

POSTA! – JEP CALENDELLA: “IO NON VOLEVO SOLO PARTECIPARE AL PD, VOLEVO AVERE IL POTERE DI FARLO FALLIRE” – CARO DAGO, IN RETE IMPAZZANO I MEMI SU CALENDA, SALVINI, MELONI... LA SINISTRA ITALIANA SI È EVOLUTA, DOPO TRENTA ANNI DI NULLA SORRETTO DALL'ODIO CONTRO, ADESSO SIAMO PASSATI AL RIDIAMOCI CONTRO. ENTRO IL 2050 RIUSCIRANNO A TORNARE A FARE POLITICA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

carlo calenda enrico letta

Dagovski (polacco),

Letta-Calenda, ennesimo duo comico con lo smilzo a fare da spalla al grosso.

Aigor (bosniaco)

 

Lettera 2

Caro Dago,

va benissimo essere filo Zelensky, sostenere il popolo ucraino nella sua guerra di liberazione ma credere che siano i russi che per 2 giorni di fila si borbandano la centrale nucleare di Zaporizhzhia in cerca di un false flag è da scemi, è ridicolo.  È evidente che qualche comando ucraino, sfrustrasto dalla mancata liberazione di Kherson, annunciata da giugno, ha voluto colpire la centrale dove i russi hanno ammassato armi. Pensare che i russi si autoborbandino con 40 missili in un giorno fa veramente ridere, eppure tu l'hai scritto...

Vergogna, Vergogna, Vergogna..

Luca

 

Olena Zelenska e Volodymyr Zelensky su Vogue

Lettera 3

Fratoianni (l’uomo senza un capello bianco), “RadioUno”, 8.8.22, ore 8 e 30:

«Calenda ha un unico alleato possibile cioè Calenda, ammesso che Calenda sia d’accordo con Calenda»

«Io penso che ora si tratti di conquistare il voto degli italiani»

«Ho ricevuto insulti di ogni tipo, non ho mai risposto» (vuole un applauso?)

«Adesso in giro per questo paese a dire quello che vogliamo»

«Per contrastare la destra sarebbe giusto mettere insieme il massimo della convergenza»

Previsto un pienone di voti…

Giuseppe Tubi

 

Lettera 4

nicola fratoianni enrico letta

Caro Dago,

il Churchill dei Parioli ha fatto benissimo a mandare a cagare Enrico Letta. Era solo una accozzaglia di veti incrociati che, se avesse vinto le elezioni, non avrebbe potuto governare. Non è Calenda inaffidabile, ma Letta che sapeva dall’inizio che non doveva fare accordi con i verdi ed estrema sinistra. Devo dare atto che il Churchill dei Parioli ha avuto ed ha midollo spinale.

Annibale Antonelli

 

Lettera 5

Caro Dago,

oliviero toscani

"Ci sono ciccione infinitamente più belle di certe che faticano a esser magre. Io con una che fa ore di palestra per essere magra non so di cosa potrei parlare. Cosa mi racconta, che dieta fa? Che mi importa di una ossessionata dall'aspetto?".

Da Oliviero Toscani il solito luogo comune da cavernicolo: se una cura il proprio aspetto dev'essere per forza stupida. Con uno così di cosa si può parlare? Se dare più o meno luce a una foto o che tipo di obiettivo è meglio usare, ma ogni volta che cambia argomento dice una marea di cazzate.

Greg

 

Lettera 6

Illustre Roberto,

Letta, dopo la rottura del fidanzamento con Calenda, si consola con la previsione che anche nel centro-destra avvengano divorzi, ad esempio che Marta Fascina, colonna portante di F. I. e parlamentare indefessa - solo il 75% di assenze -, lasci Silvio, traslando il proprio onirico pacchetto di voti a Sali e Tabacci.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 7

berlusconi salvini

Siete simpatici ma anche a Voi capita di fare disinformazione.

Non è vero che i liberi professionisti sono liberi di evadere le tasse come scrivete oggi. Io sono un professionista e pago qualche decina di migliaia di euro di Irpef ogni anno. E se mi ammalo non lavoro e non produco reddito! Avete informazioni vecchie. Oggi con i parametri di AE e la fattura elettronica non si scappa! Informatevi meglio.

Buon lavoro.

Mq

 

Lettera 8

Caro Dago,

VILLA GRANDE SALVINI BERLUSCONI RIUNIONE CENTRODESTRA

ma in che mondo di pazzi viviamo? Salvini e Berlusconi vogliono la flat tax, ossia la tassa sui redditi uguale per tutti, ricchi e poveri, al 23 per cento. Ossia, in un’Italia in cui milioni di famiglie cadono in povertà e lo 0,01 per cento diventa sempre più ricco, e il debito pubblico cresce vorticosamente, la soluzione sarebbe abbassare le tasse ai ricchi? Nessuno si ricorda che 50 anni fa i più poveri pagavano di tasse il 10 per cento del reddito e i più ricchi il 72 per cento, mentre oggi i più poveri pagano il 23 per cento, più del doppio, e i più ricchi il 43 per cento, cioè molto meno, e anche questo gli si vuole dimezzare? Come diceva Totò, e poi dice che uno si butta a sinistra. Anzi no, nei 50 anni in cui le tasse a poveri sono state raddoppiate e quelle ai ricchi dimezzate, al potere c’è stata quasi sempre la sinistra.

L. A. Voisin

 

LETTA RENZI

Lettera 9

Caro Dago, oramai Letta si è fatto la nomea di "scemo del villaggio". Nel 2014 "Enrico stai sereno" si è fatto prendere in giro da Renzi. Oggi si è fatto menare per il naso da Calenda. Forse è meglio che cambi mestiere: la politica non fa per lui.

Jonas Pardi

 

Lettera 10

Jep Calendella: “Io non volevo solo partecipare al Pd, volevo avere il potere di farlo fallire”.

Signoramia

 

Lettera 11

Caro Dago, Ucraina, Medvedev: "La Russia cercherà la pace alle sue condizioni". Di sicuro la pace non è la priorità di uno come Zelenski. Potendo scegliere c'è da scommettere che preferirebbe un secondo servizio su “Vogue”.

E.S.

 

Lettera 12

fratoianni e la moglie elisabetta piccolotti

Caro Dago, da Sinistra Italiana hanno più volte detto che l'Agenda Draghi non esiste. Quindi nel programma di Letta e i suoi alleati ci sarà l'Agenda Fratoianni?

Ezra Martin

 

Lettera 13

Caro Dago,

il mitico Letta voleva creare il famoso "campo largo" per vincere le elezioni. Purtroppo il nostro Enrichetto, leader a sua insaputa, non è capace nemmeno di vendere poltrone (ovvero seggi sicuri), e si ritrova con gli scappati di casa di Verdi e SI, Tabacci e Di Maio. Nel PD, più che alle prossime elezioni si pensa già al… prossimo segretario. Enrico stai sereno!

FB

 

Lettera 14

Caro Dago, alleanze per il 25 settembre. Pare a noi o il segretario Pd è rimasto vittima di una bur-Letta?

Maury

 

giorgia meloni alla versiliana 1

Lettera 15

Caro Dago Conte: "La Meloni non è in grado di governare".  Le manca un'ex gieffino come Rocco Casalino?

Nino

 

Lettera 16

Caro Dago,

in rete impazzano i memi su Calenda, Salvini, Meloni... la sinistra italiana si è evoluta, dopo trenta anni di nulla sorretto dall'odio contro, adesso siamo passati al ridiamoci contro.

Entro il 2050 riusciranno a tornare a fare politica.

Ossequi

A.Francesco

 

Lettera 17

Caro Dago,

ieri Calenda ha sganciato la bomba che purtroppo come effetto collaterale ha liberato posti ai "poltronisti" di Di Maio.

amandolfo

luigi di maio enrico lettaenrico letta luigi di maio. luigi di maio enrico letta LUIGI DI MAIO ENRICO LETTA BY OSHO

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO