sabrina quaresima

LA PRESUNTA LOVE STORY DEL MONTALE TRA LA PRESIDE E LO STUDENTE SI TINGE DI GIALLO - LE CHAT SAREBBERO STATE MANIPOLATE: “GLI SCREENSHOT SONO ATTRIBUIBILI A CHIUNQUE”. IL GARANTE PER LA PRIVACY NE BLOCCA LA DIFFUSIONE: “NULLA AGGIUNGONO” – GLI STUDENTI: “LUI ERA OPPRESSO DA LEI” - PERCHE’ IL RAGAZZO SI E’ PENTITO CHE SIA USCITA QUESTA STORIA? IL SUO STRETTO LEGAME CON IL VICEPRESIDE (CACCIATO DALLA PRESIDE) CHE ANNUNCIA RIVELAZIONI BOMBA: "SONO DISPOSTO A RACCONTARE QUELLO CHE SO…"

Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

sabrina quaresima

La preside e lo studente. Gli unici a fuggire i riflettori, gli unici che sanno mentre tutti gli altri raccontano sentito dire, mozzichi e bocconi. Una relazione voluta da entrambi, compiacimento reciproco, per ragioni diverse. Lei - funzionario dello Stato soggetta a una deontologia ferrea e per giunta in prova - nel tritacarne, ieri convocata al Miur per dare la sua versione all'ispettore dell'Ufficio scolastico regionale in merito alla presunta storia con un ragazzo, maggiorenne, dell'ultimo anno.

 

E A.S. giovane di belle speranze, eccellente pagella, «ha vinto anche il certamen» che ha smesso di parlare, dopo aver però confidato ad amici e docenti del legame diventato con la preside, Sabrina Quaresima e che ora dice «io non ho fornito chat a nessuno, trattasi di velina». Il garante per la Privacy ha disposto il blocco d'urgenza della diffusione delle chat, «nulla aggiungono». E in molti nonostante le chiacchiere fossero all'ordine del giorno, si chiedono che razza di amici possano aver reso di dominio pubblico la vicenda, gli screenshot, le confidenze, gli audio. I ragazzi amplificano, tutti dicono di sapere, nessuno ha niente in mano.

liceo montale

 

Di sicuro tra la liaison tra i due e lo scandalo mediatico, sfugge ancora un tassello ma tutti gli interessati, assicurano che lo diranno solo in sede ufficiale. «Lui era oppresso da lei, lo provocava», dice una studentessa, «la preside non l'ha mai sopportata nessuno per il suo regime dittatoriale» ripetono altri. Di certo, una tessera del puzzle, il jolly, ancora non è stato tirato fuori. E se dalle relazioni e le testimonianze non emergerà potrebbe alla fine, restare solo un polverone. Anche se tutti dicono: «Girava, si sapeva che prima poi sarebbe uscita, un amico ha spifferato tutto». Aurora, Alessia, commentano: «Se è vero deve pagare, assurdo che una donna più grande di mia madre vada con uno studente della mia età».

 

E Flaminia: «Se è vero è grave, se non è vero è grave che l'abbiamo voluta diffamare. Ma non la tratterei come una questione di genere. Quanto a lui, ha una media eccellente, non aveva bisogno di notorietà».

 

sabrina quaresima

LE DIVISIONI Gli studenti cominciano a dividersi tra chi proprio non ne vuole sapere «sono maggiorenni, fatti loro», chi grida allo scandalo «devi tenere un rapporto distaccato, sei un'istituzione, devi essere d’esempio» e chi come Federico, 18 anni, parla «di accanimento nei confronti del dirigente scolastico, forse lei si era pure innamorata mentre lui credo si sia all'inizio compiaciuto della donna più grande, poi la cosa è degenerata». Una parte la difende e mette in dubbio addirittura le chat. «Io li ho visti i messaggi» dice Luca e non erano di quel tenore, tipo come mi devo vestire e «lui si è pentito che sia uscita questa storia».

 

Qualcuno mette in dubbio la veridicità. «Sono screenshot, li puoi legare a qualsiasi chat non hanno valore per la Postale», aggiunge un altro fan della preside. I ragazzi raccontano che «i più indignati alla fine sono i prof».

 

scritte liceo montale 21

Arriva una mamma e non le manda a dire: «Macron si è sposato la sua prof conosciuta a 15 anni, ci sono problemi più gravi qui davanti come lo spaccio. Lui è pure maggiorenne, lei si è difesa male noi donne sbagliamo, io solidarizzo per lei, il ruolo dei docenti è cambiato, sono più cordiali e aperti, più esposti alle chiacchiere. Un peccato la pubblicità negativa per la scuola e il quartiere, questa storia doveva rimanere dentro queste mura». Oggi rientra in servizio il vice preside rimosso dalla preside e con cui si è confidato A.S. «Voglio bene alla dirigente e la stimo. Lei non stima me. E sono in attesa di raccontare quel che so...».

 

RISCHIO LICENZIAMENTO PER LA PRESIDE E IL RAGAZZO SI PENTE

Valentina Lupia per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

scritte liceo montale

L'ispettrice dell'Ufficio scolastico regionale ha ascoltato la preside del liceo Montale, Sabrina Quaresima, accusata di aver avuto una storia sentimentale con suo studente maggiorenne. Oggi gli accertamenti proseguiranno e il fascicolo sarà arricchito con le testimonianze del giovane, dei vicepresidi e di altre persone potenzialmente informate sui fatti. Se chi è in possesso di prove determinanti - le chat che il maturando non ha cancellato, l'audio del loro ultimo incontro - le consegnerà all'Usr, l'ispezione potrebbe chiudersi nel giro di poco tempo.

 

L'aria è tesa, nell'istituto di via Bravetta. Lo studente, riporta un suo compagno, si dice « pentito » che la storia sia uscita. Alcuni compagni difendono la dirigente: « Sono adulti, qual è il problema?». E a ribattere sono gli attivisti e le attiviste del Collettivo del Montale: ieri hanno affidato a Instagram un lungo sfogo per spiegare che il problema non starebbe nell'atto sessuale tra due maggiorenni, bensì tra due figure ben distinte. Un problema di ruoli, insomma.

 

sabrina quaresima

Quando la notizia è esplosa è stato come « gettare benzina sulla fiamma già divampata all'interno dell'istituto » , dove le « voci avevano cominciato a circolare tramite passaparola » , creando « a scuola un clima di tensione » . Le voci, sempre più insistenti, hanno girato in «tutto il quartiere».

 

E sono sfociate appunto in una segnalazione all'Usr. Quindi, scrivono ancora gli studenti del Collettivo, «se le indagini intraprese confermassero tali voci, chiederemmo le dimissioni della dirigente ».

 

Per loro «è inammissibile un comportamento del genere da parte di una figura istituzionale che dovrebbe essere un esempio per gli studenti e dovrebbe rendere la comunità scolastica un luogo di crescita e apprendimento e un ambiente sicuro per gli studenti e le loro famiglie » . Una delle critiche che i liceali muovono alla dirigente è di non aver smentito categoricamente la relazione davanti alla comunità scolastica. La preside, proseguono, « non dovrebbe permettere che "pettegolezzi" del genere prendano piede nel suo istituto e in caso di calunnia dovrebbe dare spiegazioni alla comunità scolastica».

liceo montale via bravetta

Invece la notizia della presunta relazione è uscita fuori: a chi ha raccolto la sua testimonianza il giovane ha raccontato che è durata un mese, cominciata con uno scambio di email nel periodo dell'occupazione del liceo ( avvenuta a dicembre dello scorso anno) e proseguita con messaggi su WhatsApp, fino a vedersi in zona Roma est per consumare un rapporto sessuale.

 

Poi, ancora secondo la narrazione del giovane, i due hanno rotto per sua iniziativa: fallito il tentativo di archiviare tutto con un messaggio i due si sono incontrati per chiarire e dirsi addio durante il quale il giovane ha cercato di limitare la frequentazione alla sfera istituzionale, stando almeno a quanto ha detto lo studente in una registrazione che ha potuto ascoltare Repubblica. Registrazione fondamentale ai fini dell'accertamento in corso.

 

Se il giovane la consegnerà all'ispettrice e lei la riterrà sufficiente per confermare l'esistenza di una relazione, allora i giochi potrebbero chiudersi presto. E gli studenti del Collettivo, che con la dirigente hanno avuto un rapporto travagliato fin dall'inizio a causa della stretta sul dress-code, potrebbero essere accontentati. La preside, infatti, rischia il licenziamento.

liceo montale via bravetta

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…