suicidio carcere del gaudio

LA PRIGIONE È L'ANTICAMERA DEL CIMITERO - È RECORD DI SUICIDI NELLE CARCERI ITALIANE, CON 54 DETENUTI CHE SI SONO TOLTI LA VITA DALL'INIZIO DEL 2024, CIRCA IL 50% IN PIÙ RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2023 - IN ESTATE SI REGISTRA UN INCREMENTO VERTIGINOSO DEI CASI, PROVOCATO DAL CALDO ESTIVO E DAL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE CELLE: LE PERSONE CHE DEVONO SCONTARE LA LORO PENA IN UN CARCERE SONO 61 MILA A FRONTE DI 51 MILA POSTI UFFICIALI, CHE SCENDONO A 47 MILA SE SI CONSIDERANO...

Estratto dell'articolo di Gabriella Cerami per "la Repubblica"

suicidio carcere

 

La media da inizio anno è di un suicidio ogni tre giorni. Ma il triste record è adesso: tre persone in tre giorni si sono tolte la vita in carcere. È successo negli istituti penitenziari di Verona, Monza e l’ultimo detenuto, un 37enne arrestato per rapina e che sarebbe tornato in libertà nel 2029, si è impiccato con un lenzuolo nella notte tra domenica e lunedì nel carcere di Venezia.

 

Secondo i dati del Garante nazionale dei detenuti, nel 2024 sono 54 le persone, con un’età media di 40 anni, che hanno deciso di uccidersi dietro le sbarre. Sbarre troppo strette per chi deve viverci ogni giorno, troppo affollate e prive, spesso, di spazi essenziali. E il caldo estivo sta trasformando le celle in luoghi ancora più disumani, dove i più fragili soccombono: sei nei soli primi quindici giorni di luglio.

detenuti carcere 4

 

Per l’Uilpa, il sindacato della polizia penitenziaria, i suicidi sarebbero ancora di più. Ne conta almeno 56 perché ci sono casi di carcerati che decidono di non mangiare e di non bere, chi per protesta, chi per lasciarsi morire. Sulla carta risultano deceduti per cause naturali e non tra coloro che hanno deciso di ammazzarsi. […]  Nei primi sei mesi e mezzo del 2023 i suicidi erano stati 37, significa che quest’anno sono aumentati del 50%. […] Sono 800 a cui si aggiungono gli atti di autolesionismo.

 

detenuti carcere 3

Una condizione drammatica a cui il decreto denominato “Carcere sicuro”, approvato dal governo, non pone alcun rimedio, limitandosi a snellire semplicemente alcuni aspetti burocratici. Il testo ha già iniziato il suo percorso parlamentare dalla commissione Giustizia del Senato, la cui vicepresidente Ilaria Cucchi di Avs, insieme al Pd, chiede al ministro Carlo Nordio di riferire in Aula su questo «inferno in terra, indegno di uno Stato di diritto». […]

 

detenuti carcere 1

Italia Viva ha depositato, sotto forma di emendamento, il testo a firma Roberto Giachetti che invece sarà discusso dall’Aula della Camera il 23 luglio. Si chiede di elevare la detrazione di pena ai fini della liberazione anticipata da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata, così da alleggerire il sovraffollamento delle prigioni, dal momento che oggi ci sono oltre 14 mila detenuti in più rispetto alla capienza. Le persone che devono scontare la loro pena in un carcere sono 61 mila a fronte di 51 mila posti ufficiali, che scendono a 47 mila se si considerano celle e padiglioni inagibili. […]

 

detenuti carcere 5

A Palazzo Madama i senatori di Forza Italia, unico partito della maggioranza che si è detto sensibile al tema, rimangono piuttosto tiepidi. Presenteranno alcune proposte di modifica ma rimanendo nel perimetro del decreto, per evitare anche frizioni all’interno del governo. Discorso diverso alla Camera, dove gli azzurri hanno già aperto al testo Giachetti chiedendo di escludere dallo sconto di pena dei 60 giorni i reati di mafia, terrorismo, violenza sessuale e di genere. Una mediazione che può essere accolta, anche se la proposta di legge non avrebbe comunque i numeri necessari per essere approvata.

 

detenuti carcere 2

Il vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio, l’azzurro Pietro Pittalis, è convinto che «sia necessario trovare soluzioni immediate. Nelle carceri c’è uno stillicidio continuo - dice - dobbiamo tenerne conto. La proposta del governo va nella direzione giusta ma richiede tempo, mentre oggi la realtà è drammatica».

 

Il testo Giachetti, secondo alcuni calcoli, farebbe uscire dal carcere, a stretto giro, fra le tremila e le quattromila persone. […]

 

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO BANCARIO? NEL SUO SOGNO DI CONQUISTARE IL LEONE DI TRIESTE, EVITANDO PERO' IL LANCIO DI UNA COSTOSISSIMA OPA, PARE CHE NELLA TESTA DI CALTA FRULLI UN PIANO IN DUE TEMPI: INTANTO CONQUISTARE LA MAGGIORANZA NEL CDA DELLA COMPAGNIA, DOPODICHÉ PAPPARSI MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI (SEMPRE CHE NON ARRIVI A PIAZZETTA CUCCIA UN CAVALIERE BIANCO) – ALL’OFFENSIVA DI CALTA, L’ASSO NELLA MANICA DI DONNET SI CHIAMA UNICREDIT. ORCEL AVREBBE PERSO L’ENTUSIASMO PER BPM E SAREBBE BEN FELICE DI PORTARSI A CASA BANCA GENERALI - TANTO PER SURRISCALDARE IL CLIMA GIÀ TOSSICO È ARRIVATA IERI “LA STAMPA” CHE LANCIAVA ‘’L’IPOTESI DEL CONCERTO CALTAGIRONE-MILLERI” (SMENTITA)…

luca richeldi papa francesco bergoglio sergio alfieri

DAGOREPORT - I MEDICI DEL GEMELLI CHE CURANO IL PAPA (SERGIO ALFIERI E LUCA RICHELDI) SONO STATI CHIARI CON FRANCESCO: SE E QUANDO VERRÀ DIMESSO, BERGOGLIO DOVRÀ DIMENTICARE LA VITA MOVIMENTATA CHE HA CONDOTTO FINORA, E DARSI UNA REGOLATA. IL FISICO DEL PONTEFICE 88ENNE È MOLTO PROVATO E NON POTRÀ REGGERE AD ALTRI VIAGGI, OMELIE AL GELO E MARATONE DI INCONTRI CON I FEDELI – IL FUMANTINO CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA ACCETTERÀ LA “CAMICIA DI FORZA” DI UNA CONVALESCENZA "PROTETTA" A SANTA MARTA?

angela merkel friedrich merz

DAGOREPORT – IL MURO DI BERLINO NON E' MAI CADUTO: MERZ E MERKEL SONO LE DUE FACCE DI UN PAESE CHE NON HA SANATO LE STORICHE DISEGUAGLIANZA TRA IL RICCO OVEST E IL POVERO EST – FIGLIOCCIO DI SCHAUBLE LUI, COCCA DI KOHL LEI, MERZ E MERKEL SI SFIDARONO NEL 2000 PER LA LEADERSHIP DELLA CDU. MA LA DEFLAGRAZIONE DEI LORO RAPPORTI SI È AVUTA CON LA POLITICA MIGRATORIA DI ANGELONA, FALLIMENTARE AGLI OCCHI DI MERZ (CHE RITENEVA NECESSARIO INTEGRARE I TEDESCHI DELL’EST, PRIMA DI ACCOGLIERE SIRIANI E TURCHI) - SE LA MERKEL L’AVESSE ASCOLTATO, OGGI L’AFD NON SAREBBE AL 20%...

beppe sala elly schlein

DAGOREPORT - TE LO DO IO IL CENTROTAVOLA! - L'IDEONA DI ELLY SCHLEIN PER NEUTRALIZZARE CHI SOGNA LA NASCITA DI UN PARTITO CENTRISTA ALLEATO DEL PD: CREARE LISTE CIVICHE PER LE REGIONALI E, SE FUNZIONANO, RIPROPORLE IN CHIAVE NAZIONALE ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 COL NOME DI "ALLEANZA PER L'ITALIA" - LEADER DEL PROGETTO DOVREBBE ESSERE BEPPE SALA, CHE PERÒ HA PERSO SMALTO (LE INCHIESTE SULL’URBANISTICA MILANESE) - L'ISOLAMENTO DI SCHLEIN NEL PD SUL PIANO DI RIARMO DI URSULA E LA SUA MANCANZA SI CARISMA: I SUOI GIORNI AL NAZARENO SONO CONTATI...

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER