ramadani chiodi pjanic chiesa procuratori

PROCURA E GUARDIA DI FINANZA NON MOLLANO L'OSSO SUL SUPER AGENTE DEI CALCIATORI - PERQUISITO IL MACEDONE RAMADANI, IL PROCURATORE CHE FA AFFARI IN SERIE A INDAGATO CON L'ACCUSA DI AVER EVASO IL FISCO ITALIANO E AVER AUTORICICLATO QUELLE SOMME DI DENARO - COINVOLTO NELL'INCHIESTA ANCHE PIETRO CHIODI, L’UNICO DELLA LISTA A ESSERE ITALIANO CON UNA SOCIETÀ CHE HA SEDE LEGALE IN ITALIA - I CLUB CHE HANNO PAGATO INTERMEDIAZIONI SONO CAGLIARI, HELLAS VERONA, INTER, JUVE, MILAN E NAPOLI. E FRA I NOMI DEI GIOCATORI SPICCANO QUELLI DI CHIESA, HANDANOVIC, PJANIC E REBIC…

Alfredo Faieta e Pippo Russo per www.editorialedomani.it

 

fali ramadani 3

Oltre a Ramadani, il soggetto maggiormente toccato dall’inchiesta italiana è l’agente Pietro Chiodi, l’unico della lista a essere italiano con società che ha sede legale in Italia

 

Lui si difende sostenendo che si tratta di una normale collaborazione internazionale fra agenti. Gli altri agenti coinvolti hanno nazionalità ceca, croata, bulgara.

 

fali ramadani 4

Le società italiane che hanno pagato intermediazioni sono Cagliari, Hellas Verona, Inter, Juventus, Milan e Napoli. E fra i nomi dei calciatori spiccano quelli di Chiesa, Handanovic, Pjanic e Rebic.

 

Procura di Milano e Guardia di finanza non mollano la presa su Abdilgafar ‘Fali’ Ramadani, il super-agente calcistico di origine macedone che negli anni ha raggiunto una caratura internazionale grazie alla gestione di molti talenti – in gran parte di nazionalità slava - tra i quali anche qualche italiano di valore come Federico Chiesa, l'attaccante della Juventus messo fuori gioco un paio di mesi fa da un brutto infortunio.

 

fali ramadani 2

Ramadani, com'è noto, è indagato dallo scorso anno con l'accusa di aver evaso il fisco italiano e aver autoriciclato quelle somme di denaro. Per questo motivo nei mesi scorsi il nucleo valutario della Gdf aveva già fatto una serie di acquisizioni di documentazione presso 11 società calcistiche italiane e presso il suo collega Pietro Chiodi, che lo assiste negli affari italiani e che risulta anche lui indagato nella stessa inchiesta, ma con l'accusa di riciclaggio.

 

Secondo quanto risulta a Domani, però, anche il super-agente è stato oggetto di una perquisizione lampo nei giorni scorsi, quando di passaggio a Milano è stato intercettato dai finanzieri, nell’hotel di lusso dove soggiornava.

 

fali ramadani 1

La Gdf ha sequestrato il suo materiale informatico che potrebbe essere zeppo di segreti dell'ambiente calcistico europeo che conta, visto il livello delle sue operazioni. Solo gli esiti della copia forense del suo materiale potranno confermare se vi sono elementi utili alle indagini italiane. E forse anche per quelle spagnole, dato che l'agente è indagato anche lì e la procura italiana è in attesa di carte che dovrebbero arrivare anche dal Paese iberico.

 

L’INCHIESTA ITALIANA

Come raccontato da Domani in un altro articolo sul super-agente (pubblicato il 7 marzo), la procura di Milano indaga da mesi sugli affari di Ramadani. In particolare, a richiamare i sospetti è stato il mutamento di stile operativo nel mercato italiano, dove dal 2020 la società di Fali Ramadani smette di operare in modo diretto sul mercato italiano. Fino al 2019 il nome dell’agenzia irlandese Primus Sports Consultancy Limited risulta nel registro provvisorio degli agenti sportivi presso la Federazione italiana gioco calcio (Figc), un elenco cui sia le persone fisiche che le persone giuridiche devono iscriversi anno per anno.

 

diego della valle

Nell’anno solare 2019 la Primus risulta presente in due transazioni, condotte dal suo agente Pedro Alberto Pereira Barbosa. Che è un portoghese dalla storia originale. Nella stagione 2015-16 ha lavorato nella Fiorentina dei Della Valle come responsabile dello scouting estero.

 

Ma dopo avere sciolto il vincolo con la società viola è passato a fare l’agente con Lian Sports, l’agenzia fondata da Ramadani e successivamente passata sotto il cappello della Primus. E da agente Pereira ha incassato laute commissioni dalla Fiorentina dopo esserne stato stipendiato.

 

Così è stato nel 2018 e si ripete nel 2019, quando una delle due transazioni concluse da Primus riguarda il passaggio in viola di tal Toni Fruk, un carneade croato che è uno fra i tanti esuberi scaricati da Ramadani all’acuto Pantaleo Corvino, allora responsabile del mercato per la società viola.

 

pietro chiodi 1

L’altra transazione registrata a nome della Primus e di Pedro Pereira riguarda il passaggio di un altro calciatore croato, il centrocampista Marko Rog, dal Napoli al Cagliari. Il trasferimento di Rog avviene secondo la formula del prestito oneroso per la prima stagione (2 milioni di euro), con riscatto fissato a 15 milioni di euro per la stagione successiva.

 

Ma proprio a margine di questo trasferimento si registra la prima anomalia. Che, secondo l’ipotesi investigativa presente nelle carte della Guardia di Finanza, lette da Domani, sarebbe traccia di un sistema messo in piedi da Ramadani per eludere il fisco italiano.

 

CHIODI E GLI ALTRI

pietro chiodi 4

Succede infatti che il registro Figc dia conto di un’altra intermediazione relativa al passaggio di Rog (che, va ricordato, è assistito dalla Lian Sports di Ramadani) al Cagliari. Risulta che nell’affare entri e venga pagato anche l’agente italiano Pietro Chiodi, titolare della Pietro Chiodi Soccer Management S.r.l., agenzia con sede a Roma fatta oggetto di perquisizione lo scorso 13 dicembre.

 

Come gli stessi inquirenti mettono in evidenza, fra Chiodi e Ramadani esiste un rapporto di collaborazione consolidato negli anni. E quel rapporto viene ulteriormente rafforzato quando, a partire dal 2020, Ramadani e la Primus smettono di operare direttamente sul mercato italiano per affidarsi a altri soggetti, regolarmente iscritti al registro provvisorio Figc, per la gestione dei trasferimenti di propri assistiti all’interno del mercato italiano.

 

Fra questi soggetti spicca proprio Chiodi, che dal canto suo proprio di recente ha inaugurato una società al 50 per cento con Francesco Totti (la Coach Consulting Srl) per gestire carriere di allenatori.

 

pietro chiodi 3

L’agente romano interviene, durante l’anno solare 2020, in due importanti trasferimenti di calciatori gestiti da Lian Sports: quello di Miralem Pjanic da Juventus a Barcellona (ammontare della transazione, 60 milioni di euro) e quello di Diego Demme dal Rasenballsport Lipsia al Napoli (ammontare della transazione, 10,25 milioni di euro).

 

Le cronache giornalistiche di quei giorni parlano apertamente del ruolo fondamentale giocato da Fali Ramadani nella conclusione di entrambi i trasferimenti, eppure è Chiodi a risultare come intermediario italiano per le due trattative.

 

pietro chiodi 2

E a questo titolo emette fatture alle due società italiane: due fatture da 610mila euro ciascuna alla Juventus, ammortizzate per metà dall’emissione di una nota di credito da altrettanti 610mila euro, e tre fatture al Napoli per complessivi 1.365.810 euro.

 

Dal canto suo, come risulta dalle carte, anche Primus emette fatture nei confronti delle due società (per 718.055,40 euro al Napoli e per 305mila euro alla Juventus). E infine, agli inquirenti risulta che Primus abbia emesso nei confronti della Pietro Chiodi Soccer Management, tra giugno e novembre 2020, una serie di fatture per complessivi 2.467.218,20 euro.

 

LA DIFESA DI CHIODI

In attesa che l'inchiesta della procura di Milano si chiuda, l’agente romano prova a difendersi dalle accuse di riciclaggio del denaro proveniente dalla presunta evasione fiscale di Fali Ramadani.

 

Gli investigatori sono partiti con l'analisi di tre operazioni condotte tra il 2019 e il 2020 (Rog, Pjanic e Demme) per poi cercare di comprendere meglio il rapporto tra i flussi di denaro milionari tra i due procuratori, specchio del loro legame lavorativo.

 

miralem pjanic

Chiodi ha affidato la sua linea difensiva a una memoria nella quale sono analizzati tutti i trasferimenti ritenuti sospetti sia da un punto di vista finanziario sia da quello fiscale e tributario. Il testo della memoria arriva alla conclusione che Chiodi non riceva somme di provenienza illecita da Ramadani. E che quindi non possa essere il riciclatore di quest'ultimo.

 

Ma allora perché un giocatore come Pjanic, che pacificamente è gestito da Ramadani, ha bisogno anche di Chiodi per spostarsi al Barcellona? È sempre il procuratore romano a spiegarlo: Ramadani non è più abilitato a intermediare trasferimenti in Italia e deve quindi appoggiarsi a Chiodi (o al altri agenti abilitati in Italia) per tutte le firme e incombenze del caso.

 

MIRALEM PJANIC

Quest'ultimo che viene pagato dalle società per il servizio e poi gira parte del compenso al collega titolare esclusivo della gestione dei diritti. In effetti la Guardia di Finanza ha evidenziato questo passaggio di denaro in due tempi, che dalle società di calcio va a Ramadani dopo essere passato per il conto della Pietro Chiodi Soccer Management.

 

Ci  sono anche dei flussi che dall'estero tornano all'agente romano? Lui sostiene di no, ma le indagini sono ancora in corso. I finanzieri, peraltro, attendono l'arrivo anche di carte dalla Spagna che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulle reali finalità dei tanti rivoli di denaro che si muovono vorticosamente intorno alle società di Ramadani. Ma ci vorrà tempo.

 

GLI ALTRI ALLEATI ITALIANI

Per operare in Italia nonostante la mancata iscrizione al registro provvisorio Figc, Ramadani si è affidato non soltanto a Pietro Chiodi. Che è stato l’unico a subire un provvedimento di perquisizione perché è il solo italiano con società che ha sede legale in Italia.

 

ANTE REBIC EURO 2020

Gli altri sono stranieri abilitati a operare in Italia o italiani con società che ha sede legale all’estero. Tutti quanti hanno intermediato trasferimenti o rinnovi di contratto riguardanti calciatori gestiti da Lian Sports e emesso fatture alle società italiane.

 

La rete è davvero globale. Ne fa parte il ceco Viktor Kolar, che intermediava per conto di Ramadani già nel 2019, quando Primus era ancora iscritta al registro Figc. Kolar ha lavorato per i trasferimenti in prestito degli attaccanti croati Ante Rebic dall’Eintracht Francoforte al Milan e Nikola Kalinic dall’Atlético Madrid all’Hellas Verona. Rispetto a queste due intermediazioni non sono riportate cifre fatturate alle due società per l’intermediazione.

 

federico chiesa 9

Cifre che invece sono indicate nel caso delle intermediazioni condotte dall’agente croato Tomislav Erceg, che fino a qualche tempo fa era in forza alla Lian Sports di Ramadani ma nel 2020 risultava titolare della Promotio Victorum D.O.O., società che ha intermediato il trasferimento in via definitiva di Kalinic all’Hellas Verona e per questo ha emesso una fattura da 305mila euro alla società gialloblu.

 

Si sa anche quanto ha percepito Alessandro Pellegrini, l’agente che gestisce, fra gli altri, l’allenatore Maurizio Sarri, il cui passaggio alla Juventus nell’estate del 2019 è stato possibile anche grazie alla mediazione di Ramadani.

 

federico chiesa 7

Pellegrini ha intermediato a settembre 2020 il trasferimento, con l’iniziale formula del prestito, di Federico Chiesa (altro calciatore di scuderia Lian Sports) da Fiorentina a Juventus, e tramite la società AM Procure Sportive Sagl (sede legale a Solduno, Canton Ticino) ha emesso fattura alla società bianconera per 150mila euro.

 

E infine c’è il bulgaro Plamen Peychev, titolare dell’agenzia PMRS Management EODD. Che a settembre 2020 ha intermediato il trasferimento in via definitiva di Ante Rebic al Milan (fattura da 854mila euro per la società rossonera) e il rinnovo contrattuale di Samir Handanovic con l’Inter (fattura da 244mila euro per la società nerazzurra).

 

E a proposito di quest’ultima trama bulgara nella rete globale di Fali Ramadani, desta curiosità che il super-agente macedone non si sia affidato alla FI Agency Consulting Limited, agenzia fondata nel 2012 con sede a Sofia di cui il super-agente è socio al 50 per cento.

 

L’altra metà è detenuta da Nikolaj Andreev Ishkov, personaggio poliedrico: attore, produttore cinematografico, uomo d’affari, ex presidente del club calcistico dello Spartak Varna. Evidentemente il super-agente ha deciso di sperimentare altre piste bulgare. Ma adesso quella italiana gli risulta particolarmente insidiosa.

 

Articoli correlati

IL PROCURATORE DI CALCIO FALI RAMADANI E PIETRO CHIODI SONO INDAGATI PER FRODE FISCALE, RICICLAGGIO

I PROCURATORI FALI RAMADANI E PIETRO CHIODI INDAGATI: NEL MIRINO LE OPERAZIONI PJANIC E CHIESA...

IL MACEDONE FALI RAMADANI, AGENTE DEI CALCIATORI, E ACCUSATO DI AVER SOTTRATTO AL FISCO 70 MILIONI

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO