tradizioni natale

PRONTI A MANGIARE POLLO FRITTO O AD ANDARE A MESSA IN PATTINI? SE PENSATE CHE IN TUTTO IL MONDO LA GENTE ABBIA COME TRADIZIONE NATALIZIA QUELLA DI PRENDERE UN ALBERO E ADDOBBARLO CON LUCI E PALLINE VI SBAGLIATE DI GROSSO – DATE UN’OCCHIATA ALLE 10 USANZE PIÙ BISLACCHE CHE ACCOMPAGNANO LE FESTE: IN AUSTRIA SI AFFRONTANO I DIAVOLI IN STRADA, IN GROENLANDIA SI MANGIA PELLE DI BALENA CRUDA, IN NORVEGIA SI NASCONDONO LE SCOPE. E IN UCRAINA SI PRENDE UN RAGNO PER…

Carolina Saporiti per "www.vanityfair.it"

 

natale by osho

C’è chi l’albero di Natale lo fa il giorno dell’Immacolata e chi invece ama addobbare casa con anticipo. Chi al pranzo del 25 preferisce il Cenone della Vigilia, chi mette il Gesù Bambino nel presepe subito e chi aspetta la mattina di Natale, chi copre di lucine l’esterno della propria casa e chi addobba solo all’interno. Ma seppure con qualche differenza tra un posto e l’altro, molte tradizioni di Natale sono ricorrenti. Ce ne sono altre invece, di cui magari non conosciamo nemmeno l’esistenza, che sono tipiche solo di alcuni Paesi o di aree geografiche.

 

NATALE DPCM

In Austria per esempio l’albero lo si addobba la vigilia di Natale mentre il resto del periodo natalizio – l’avvento – viene scandito dalla corona natalizia che viene tradizionalmente preparata in casa con rami di pino e decorata con nastri, palline, cannella e scorze d’arancia e su cui poi vengono poste 4 candele, una corrispondente a ogni domenica antecedente al Natale. La tradizione vuole che ogni domenica mattina in famiglia si accenda la candela e si prepari una ricca colazione con biscotti fatti in casa.

 

le decorazioni di natale alla casa bianca by melania trump 20

A queste però si aggiungono molte altre tradizioni natalizie che oltre a essere specifiche di un solo Paese, sono soprattutto strane… assurde, qualcuna fa addirittura ridere, altre sembrano senza senso. In Venezuela, a Caracas le persone vanno a messa nel periodo pre natalizio con i pattini, in Norvegia  nascondono le scope… Ogni cultura festeggia in modo diverso. C’è chi si affida ad altri “personaggi” rispetto a Babbo Natale per la consegna dei regali, chi addobba l’albero in maniera insolita e che addirittura cerca di scoprire il proprio destino lanciando scarpe. La cosa più bella è che a ogni tradizione corrisponde una storia, o si potrebbe dire una motivazione, che è la parte più interessante da scoprire.

giappone mangiare pollo fritto

 

Giappone: mangiare pollo fritto

Altro che tacchino di Natale, molti giapponesi preferiscono il Kentucky Fried Chicken per la cena di Natale. È così popolare che di solito è necessario addirittura prenotare con anticipo se si vuole mangiare da KFC il 25 di dicembre. Non solo, per tutto il periodo natalizio la statua del Colonel Sanders fuori dai locali viene vestita come Babbo Natale e il pollo viene servito in una confezione speciale natalizia. La domanda è così alta che hanno creato la possibilità di ordinare in anticipo online.

 

Norvegia: si nascondono le scope

norvegia si nascondono le scope

In Norvegia la vigilia di Natale è il giorno in cui streghe e spiriti maligni girano per le strade. Per questo motivo i norvegesi, il 24 sera, prima di andare a letto, nascondono tutte le loro scope, così da scoraggiare le streghe a rubarle per volare.

 

Venezuela: a messa con i pattini

A Caracas, capitale del Venezuela, nelle settimane che precedono il Natale, i fedeli partecipano a una funzione quotidiana chiamata Misa de Aguinaldo (la messa di prima mattina) e ci vanno con i pattini a rotelle. Ed è così comune che molte strade rimangono chiuse al traffico fino alle 8 del mattino per garantire sicurezza ai fedeli.

austria affrontare i demoni in strada

 

Austria: affrontare i demoni in strada

Si chiamano Krampus e sono creature mostruose che fanno la controparte di San Nicola che avrebbero il compito di punire i bambini cattivi prima di Natale. La sera del 5 dicembre per le strade o nelle piazze delle città austriache uomini travestiti con abiti di pelliccia, maschere di demoni e campanacci al collo vagano alla ricerca dei bambini disobbedienti.

 

Catalogna: ceppo di Natale

Si chiama Tiò ed è un ceppo di legno con gambe, occhi, bocca e il berretto catalano rossa. Il Tiò arriva nelle case il giorno dell’Immacolata e viene nutrito fino alla vigilia, quando i bambini muniti di un bastoncino di legno cantano una filastrocca che invita il Tiò a “cagà”. E lui, solitamente, regala dolciumi, torroni e piccoli regali (quelli più grossi li portano i Re Magi). Il ceppo si può bruciare il giorno di Natale nel camino o salutarlo e farlo tornare l’anno successivo… è spesso il sostituto ufficiale di Babbo Natale.

catalogna il ceppo di natale

 

Groenlandia: una cena da dimenticare

Altro che lamentarsi per i tortelli in brodo o per la faraona al posto del tacchino… In Groenlandia le specialità di Natale sono il mattak, pelle cruda di balena con un po’ di grasso, e il kiviak che è fatto avvolgendo un piccolo uccello artico nella pelle di foca. La pelle di foca può contenere diverse centinaia di uccelli e, una volta sigillata, viene e posizionata sotto un cumulo di rocce per diversi mesi prima del Natale. Durante il periodo natalizio è tradizione dissotterrare il kiviak per poi mangiarlo rigorosamente crudo.

portogallo dare da mangiare ai morti

 

Guatemala: pulizie di Natale

In Guatemala le persone credono che il diavolo e gli spiriti maligni vivano negli angoli oscuri e sporchi della casa, quindi trascorrono la settimana prima di Natale a spazzare e spolverare la casa, ammucchiando tutto lo sporco accumulato fuori dalla casa. Sopra mettono un’effige del diavolo e danno poi fuoco a tutto. Questo rito si chiama La Quema del Diablo e rappresenta il bruciare il male dell’anno precedente e l’inizio di quello nuovo.

groenlandia, cena a base di pelle di balena

 

Ucraina: un ragno sull’albero di Natale

In Ucraina oltre alle palline, lucine e qualche decorazione “tradizionale”, sull’albero di Natale si usa mettere anche un ragno finto con la sua ragnatela. La leggenda dice una donna molto povera non avendo soldi per decorare il suo albero si svegliò la mattina di Natale e trovò l’albero ricoperto da una scintillante ragnatela. È simbolo di buon auspicio.

 

Portogallo: dare da mangiare ai morti

Durante la “consoda”, la festa di Natale portoghese, in alcune famiglie vengono aggiunti posti a tavola che rimarranno vuoti o meglio sono destinati ai parenti defunti. Questo sembra porterà buona fortuna alla famiglia. In alcune zone vengono lasciate anche delle briciole sul focolare per i defunti.

repubblica ceca lancio scarpa

 

Repubblica Ceca: lancia una scarpa e scopri il tuo destino

Il destino delle donne della Repubblica Ceca si può leggere attraverso le scarpe. La vigilia di Natale le donne single si mettono ferme dando le spalle alla porta di casa e lanciano una scarpa dietro di loro. Se atterra con la punta rivolta verso la porta significa che si sposeranno entro l’anno.

ucraina ragno alberoguatemala pulizie di natalefesta natalizia su zoomvenezuela a messa con i pattini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”