coronavirus fiumicino bangladesh

PUNTO E DACCA…PO - IL BANGLADESH E’ UNA BOMBA-COVID A OROLOGERIA. SI MOLTIPLICANO GLI APPELLI DI CHI VORREBBE IMBARCARSI SU UN VOLO PER ROMA MA NON PUÒ PER VIA DELLO STOP AI VOLI DECISO DAL GOVERNO ITALIANO PER ARGINARE I COSIDDETTI  “CONTAGI DI RITORNO”. FONTI DEL MINISTERO PARLANO DI ALMENO TRE CHARTER DACCA-FIUMICINO CHE SONO STATI CANCELLATI. DIVERSE MIGLIAIA DI PERSONE BLOCCATE IN ATTESA DI RAGGIUNGERE L’ITALIA

Alessandra Benignetti Elena Barlozzari per https://it.insideover.com/

 

“Meglio morire di Covid che di fame”. Non ci sono strade che conducono altrove in Bangladesh. Nel Paese che le Nazioni Unite classificano come uno dei meno sviluppati al mondo, la miseria ha fatto da apripista alla pandemia.

bangladesh

 

Quelli che sono riusciti a lasciare Dacca parlano di “inferno” e “far west”. Non più quel luogo sicuro dove hanno trovato riparo quando il Covid iniziava a diffondersi in Italia. I tempi sono cambiati. E adesso schiere di persone sono pronte tornare sui propri passi. Si moltiplicano gli appelli di chi vorrebbe imbarcarsi su un volo per Roma ma non può per via dello stop ai voli deciso dal governo italiano per arginare i cosiddetti  “contagi di ritorno”.

 

 

È Rafiqul Islam Azad, cronista di uno dei principali quotidiani bengalesi, The Independent, e presidente del Dakha Reporters Unity, a raccontarci del dramma che si sta consumando nel Paese asiatico. “La situazione in Bangladesh è ondivaga, ogni giorno si contano da 30 a 50 decessi, nelle ultime 24 ore si sono infettate almeno 153 persone e sono stati effettuati 13.453 tamponi”, ci spiega il giornalista. I primi casi risalgono all’8 marzo, si è trattato di tre bengalesi da poco rientrati dall’Italia. Era già cominciato il fuggi fuggi dal Bel Paese, dove gli appartenenti alla comunità proveniente dal Bangladesh sono almeno 175mila.

bangladesh

 

Il 15 marzo le autorità di Dacca hanno messo in isolamento 142 passeggeri rientrati dall’Italia, il 18 marzo si è registrato il primo decesso. “Da allora – ci spiega Azad – i morti per Covid 19 in Bangladesh sono stati 2.424, il totale degli infetti, invece, è di 190.059 persone, mentre i tamponi eseguiti in 79 laboratori di tutto il Paese finora sono stati 953.400 su 168.957745 abitanti”. Una vera e propria escalation di contagi.

 

“È molto difficile far rispettare le regole del distanziamento sociale, la maggior parte delle persone non mantiene le distanze e non usa mascherine, dicono che è meglio morire di Covid che morire di fame”, annota ancora il cronista. Il governo, dal canto suo, procede per tentativi, cercando di isolare i focolai, come nel caso di Wari, il quartiere di Dacca dove è scattato il lockdown all’inizio di luglio.

 

bangladesh

Anche se ormai la diffusione del contagio nel Paese è classificata come “community transmission”. E così c’è chi è pronto a tutto pur di tornare in Europa. Il numero delle persone che aspettano di rientrare in Italia, secondo le fonti di Inside Over, si aggirerebbe attorno alle 10-15mila unità.

 

“Non so di preciso quanti siano i bengalesi che stanno aspettando di partire per il vostro Paese, ma si tratta di diverse migliaia di persone”, spiega Azad. “Fonti del ministero – continua – parlano di almeno tre charter Dacca-Fiumicino che sono stati cancellati e che in totale avrebbero imbarcato oltre mille persone, quindi possiamo immaginare che ce ne siano diverse migliaia che ora sono bloccati in attesa di raggiungere l’Italia”.

 

La maggior parte di loro, secondo il giornalista, è tornata nel Paese asiatico per far visita ai propri cari e adesso vorrebbe ricongiungersi con la propria famiglia nel Bel Paese, ma non può a causa delle restrizioni imposte da Roma.

coronavirus controllo voli bangladesh

 

“All’origine di questa situazione c’è la diffusione dei falsi certificati che attestano la negatività al virus, centinaia di persone si sono imbarcate grazie a questi documenti contraffatti e all’arrivo in Italia sono risultati positivi, è stata una vicenda – continua Azad – che ha imbarazzato oltremodo le autorità”. Il governo della premier Sheikh Hasina ora è corso ai ripari, non solo con blitz e arresti, tra cui quello del proprietario del Regent Hospital di Dacca, Shahed, accusato di aver emesso falsi certificati Covid, e di alcuni funzionari della clinica.

 

“L’esecutivo ha chiuso due alle dell’ospedale e dall’inizio di questa settimana, all’interno degli edifici pubblici o negli aeroporti, le uniche certificazioni accettate sono quelle emesse dalle autorità governative e non dai laboratori privati”, racconta il giornalista. Ma nel frattempo quanti sono riusciti a raggiungere l’Italia facendo carte false? Secondo alcune stime, sarebbero più di un migliaio i bengalesi potenzialmente infetti a piede libero nel nostro Paese. “Non so quanti siano stati i certificati contraffatti emessi finora – continua – so solo che dopo lo stop ai voli deciso dal governo italiano le autorità di stanno cercando di contrastare il più possibile il fenomeno in previsione della riapertura degli scali”.

coronavirus e bangladesh 1

 

Un’altra certezza è che i trafficanti di uomini stanno approfittando di questa situazione. “Per aggirare le restrizioni qualcuno sta cercando di arrivare in Europa da altri Paesi, come il Qatar, ma nel frattempo il flusso di migranti illegali non si è mai fermato, neppure con la pandemia – ci spega Azad – e i trafficanti sono attivi nel portare i lavoratori bengalesi all’estero nonostante lo stop dei voli”.

 

coronavirus e bangladesh 2

È il caso dell’avvocato e deputato bengalese Mohammad Shahid Islam, arrestato in Kwait con l’accusa di traffico di esseri umani e riciclaggio di denaro. Un giro di affari sporchi, il suo, che vede coinvolte 38 persone. Le indagini sono scattate il 28 maggio, dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di 30 migranti, tra cui 26 cittadini del Bangladesh, uccisi dai trafficanti libici.

 

È proprio la Libia il punto di partenza per i bengalesi che cercano di raggiungere le nostre coste illegalmente. Non a caso, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, dopo la Tunisia, il Bangladesh è la seconda nazione di provenienza dei migranti che arrivano attraverso la rotta del Mediterraneo Centrale: 1.733 persone su un totale di 9.706 unità nel 2020. “Per arrivare in Libia – spiega il giornalista – ci sono diverse strade, qualcuno passa per l’India, altri dalla Thailandia o Singapore, insomma vengono trasferiti nei Paesi vicini e da lì li accompagnano con mezzi illegali nel vostro Paese”.

 

“Il viaggio – continua Azad – dura circa un mese e il costo si aggira attorno ai 1.000-1.500 dollari, una parte viene pagata prima di partire e, una volta raggiunta la destinazione, viene saldato il resto”. L’eventualità che sulle stesse rotte viaggi anche il Covid oggi sembra essere più di una possibilità.

coronavirus e bangladesh 4coronavirus e bangladesh 3

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…