drone militare robot themis ucraina

A PUTIN MANCAVA SOLO IL SUPER ROBOT MILITARE... – DOPO DUE ANNI DI RICERCHE, I RUSSI SONO RIUSCITI A METTERE LE MANI SU “THEMIS”, IL DRONE CINGOLATO, SIMILE A UN MINI-CARROARMATO, FORNITO DALL'ESTONIA ALL’UCRAINA – MOSCA ERA ARRIVATA A METTERE UNA TAGLIA PUR DI IMPADRONIRSENE PER RUBARNE I SEGRETI – SUL FRONTE UCRAINO SI MOLTIPLICANO LE BATTAGLIE SENZA UOMINI: L'ULTIMA FRONTIERA SONO GLI STRUMENTI GUIDATI A DISTANZA GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE...

 

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it

 

robot militare themis

Estratto dell’articolo di “Wanted, vivo o comunque in buone condizioni”. Sul fronte ucraino ci sono anche i cacciatori di taglie. Ma il ricercato non è un uomo: il premio è per chi cattura un robot. E dopo due anni i russi ci sono riusciti: hanno messo le mani sul più avanzato automa da combattimento della Nato.

 

L’oggetto cibernetico del desiderio di Mosca era un drone cingolato prodotto dalla Milrem: una società estone che pochi conoscono ma che è diventata il leader nei robot militari terrestri. Oltre a fornire i suoi progetti a otto nazioni dell’Alleanza atlantica, in alcuni casi - incluso l'esercito italiano - è anche consulente per definire i concetti con cui introdurre queste macchine nei reparti.

robot militare themis

 

Il modello più diffuso si chiama TheMis: un bestseller, che la nuova fabbrica di Tallin – costruita dopo che l’azienda baltica è stata rilevata da una holding degli Emirati - adesso può costruire in cinquecento esemplari l’anno.

 

Assomiglia a un carro armato in miniatura: è lungo due metri e mezzo, largo due e alto un metro. Ci sono le versioni guerriere, che sono dotate di mitragliere, cannoncini, missili antitank Javelin, lanciatori con sei piccoli droni kamikaze.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Ultimamente sono stati concepiti pure versioni per lo sminamento selettivo: con sensori localizzano gli ordigni nascosti nel suolo e poi li neutralizzano restando a distanza di sicurezza. La missione più diffusa però è il trasporto: con un carico di 1200 chili marcia a venti chilometri orari e fa tutto da solo. Basta ordignargli dove andare e lui consegna munizioni e rifornimenti […]

 

Si muove sotto il fuoco dell’artiglieria, incurante delle esplosioni, con un profilo basso che lo rende difficile da scoprire. Come funzionano? Si usa un piccolo telecomando su console, che riceve le immagini dagli occhi del robot e dirige il tiro o il movimento.

 

robot militare themis

L’intelligenza artificiale traduce le indicazioni in modo da evitare ostacoli sul terreno e raggiungere l’obiettivo; inoltre individua i bersagli e punta automaticamente le armi. Ma si stanno sviluppando comandi vocali - il soldato ordina al TheMis cosa fare e lui lo realizza – e algoritmi che permettono agli automi di cooperare tra loro come una squadra.

 

Oggi in Occidente non c’è nulla di più evoluto: è stato adottato dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dalla Francia. Ovvio che i russi volessero esaminarlo. E quando è stato annunciato che l’Estonia avrebbe consegnato una pattuglia di questi robot all’Ucraina, subito hanno scatenato la caccia.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Nell’estate 2022 il Centro di analisi sulle tecnologia di Mosca ha offerto un milione di rubli a chi fosse riuscito a catturane uno, lo scorso febbraio il premio è stato raddoppiato: non una cifra clamorosa – si tratta di circa 23 mila euro […]

 

E due settimane fa la preda è caduta in trappola: una foto diffusa su Telegram mostra con chiarezza un TheMis con lo scudetto ucraino, danneggiato nella parte posteriore. Il cervello elettronico dell’automa dovrebbe avere dei meccanismi di protezione, per impedire che programmi e chip possano essere studiati. Ma gli ingegneri del Cremlino faranno di tutto per superare questi lucchetti digitali.

 

robot militare themis

L’interesse sui robot terrestri in questo momento è altissimo. Mosca e Kiev ne stanno schierando in numeri crescenti: sono il sistema più efficiente per rifornire i reparti in prima linea sfidando il tiro dell’artiglieria e la sorveglianza dei droni.

 

[…]

 

In Russia la fabbrica dei celebri Kalashnikov da quindici anni ha avviato la progettazione di droni-tank: gli Ural-9, potentemente armati, sono stati testati in Siria nel 2018 con esiti deludenti. Ora però sarebbe stato introdotto un sistema di guida con intelligenza artificiale per renderlo più affidabile.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

La Rostec invece ha mandato nel Donbass mezzi minuscoli – con ruote o cingoli – che usano mitragliatrici o si fanno esplodere in missioni suicide: ricordano i Goliath tedeschi che sulle spiagge di Anzio nel 1944 segnarono l’esordio delle armi telecomandate sui campi di battaglia.

 

[…]

 

Tutti gli analisti sono convinti che dal prossimo autunno la presenza degli automi sulla linea del fronte sarà massiccia: si aprono scenari inediti nella storia bellica. Lo si è capito a metà marzo quando sei robot cingolati russi sono andati all’assalto a Berdychi, attraversando la pianura senza ripari a ovest di Avdiivka: si sono aperti la strada sparando granate da trenta millimetri, senza temere le raffiche dei mitragliatori nemici.

 

VLADIMIR PUTIN BRINDA CON I SOLDATI

Poi dal cielo è arrivata una squadriglia di droni volanti ucraini, che si sono gettati in picchiata e ne hanno distrutti almeno due. Il video di questo duello tra macchine è un’anticipazione del futuro, in cui i droni guerrieri faranno sempre più a meno degli uomini.

vladimir putin al cremlino parla ai soldati

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…