vaccino covid anziani

QUANTE VITE AVREMMO POTUTO SALVARE VACCINANDO PRIMA GLI ANZIANI? – “WALL STREET JOURNAL” CONTRO LA (NON) STRATEGIA ITALIANA SULL’IMMUNIZZAZIONE: “MIGLIAIA DI PERSONE MUOIONO OGNI SETTIMANA, IL PAESE HA UNO DEI PIÙ ALTI TASSI PRO-CAPITE IN OCCIDENTE. PER MOLTE SETTIMANE LE AUTORITÀ REGIONALI HANNO DATO I VACCINI AI LAVORATORI PIÙ GIOVANI” – ANTONELLA VIOLA: “SE AVESSIMO DATO LA PRIORITÀ AGLI OVER 70, AVREMMO EVITATO  TANTE MORTI”

Articolo del “Wall Street Journal” – dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”

coronavirus vaccino anziani

 

Migliaia di persone muoiono ogni settimana a causa del Covid-19 in Italia, uno dei più alti numeri e tassi di morte pro-capite in Occidente. Un fattore, secondo lo stesso governo italiano: per molte settimane, l'Italia è stata lenta nel vaccinare gli anziani. Mentre le autorità nazionali hanno dato la priorità alle persone anziane e a quelle nelle case di cura insieme agli operatori sanitari di prima linea, le autorità regionali hanno dato numerosi vaccini ai lavoratori più giovani.

coronavirus anziani

 

Questo contrasta con il Regno Unito, dove vaccinare prima le fasce d'età più anziane ha contribuito a un forte calo delle morti per Covid-19.

 

Nelle ultime due settimane di marzo, l'Italia ha riportato 102 morti per Covid-19 per ogni milione di abitanti, rispetto alle 47 della Spagna, 28 della Germania e 11 del Regno Unito. Alla fine di marzo, le persone di 70 anni o più rappresentavano l'86% delle 107.000 morti confermate per Covid-19 in Italia – scrive il WSJ.

MARIO DRAGHI - CONFERENZA STAMPA

 

"Se avessimo vaccinato fin dall'inizio le persone di età superiore ai 70 o 75 anni, avremmo evitato  tante morti", ha detto Antonella Viola, virologa dell'Università di Padova.

Il governo nazionale ha cambiato le sue linee guida di vaccinazione a marzo, posticipando l'ammissibilità per i lavoratori essenziali per concentrarsi sugli anziani.

 

coronavirus vaccino anziani 2

Ma molte regioni sono state lente ad adattarsi. Il primo ministro Mario Draghi ha criticato le regioni per il fatto di "trascurare gli anziani" a favore dei gruppi professionali, che secondo lui hanno potere contrattuale. Le regioni hanno reagito sulla difensiva, incolpando le linee guida del governo centrale e la carenza di dosi di vaccino.

antonella viola 3

 

Venerdì, il governo Draghi ha ordinato alle regioni di vaccinare rigorosamente per fasce d'età, iniziando dagli italiani più anziani.

 

Le vaccinazioni in Italia hanno finora impedito la morte di più di 4.000 persone, secondo uno studio di Matteo Villa, un analista dell'Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale, un think tank di Milano. Ma l'Italia avrebbe potuto prevenire altri 6.000 decessi se avesse reso prioritaria la vaccinazione delle persone dai 70 anni in su, stima Villa.

 

Le morti legate al Covid-19 potrebbero diminuire del 70% rispetto ai livelli di inizio gennaio una volta che l'Italia avrà vaccinato il 90% dei suoi ultrasettantenni, supponendo che il virus continui a circolare al livello attuale, ha detto Villa.

MARIO DRAGHI MEME

 

Le linee guida iniziali del governo per le autorità regionali, che stanno implementando il piano di vaccinazione, dicono che la priorità dovrebbe andare agli operatori sanitari di prima linea, ai residenti e al personale delle case di cura e alle persone con più di 80 anni.

eugenio giani 1

 

Le linee guida hanno anche detto che i lavoratori nei servizi essenziali dovrebbero ricevere un vaccino anticipato, senza specificare chiaramente questi servizi. Il governo non ha specificato quali gruppi ad alta priorità dovrebbero essere vaccinati per primi.

 

Le 20 regioni italiane hanno tutte iniziato presto con le vaccinazioni per gli operatori sanitari, ma molte non hanno iniziato in parallelo con gli ultraottantenni. A metà febbraio, l'Italia aveva vaccinato solo il 4% degli ultraottantenni, rispetto a una media UE del 19%.

 

coronavirus anziani 2

L'Italia sta recuperando il ritardo con gli altri paesi dell'UE nel vaccinare gli ultraottantenni, ma è ancora indietro nel dare i vaccini agli over 70. Solo il 17% dei residenti italiani tra i 70 e i 79 anni ha ricevuto una o più dosi di un vaccino Covid-19, il livello più basso dell'UE a parte la Bulgaria.

 

Alcune regioni italiane hanno interpretato liberamente la categoria sanitaria. Ricercatori medici, studenti di dottorato nelle scuole di medicina e amministratori che lavorano nel settore sanitario hanno avuto le loro vaccinazioni prima di molti ultraottantenni, nonostante abbiano raramente contatti con i pazienti.

 

MATTEO VILLA ISPI

Nella categoria dei lavoratori essenziali, alcune regioni hanno iniziato a vaccinare insegnanti, avvocati, magistrati, funzionari delle forze dell'ordine e, in una regione, giornalisti. Alcuni guardaparchi, inclusi nella categoria delle forze dell'ordine, si sono vaccinati in anticipo.

 

I procuratori in alcune parti d'Italia hanno aperto indagini su possibili abusi della lista di priorità dei vaccini.

 

Teresa Angela Camelio, un procuratore di Biella nel nord Italia, sta indagando se le autorità sanitarie locali non hanno controllato che le persone avessero diritto ad essere vaccinate, e se alcuni professionisti, come contabili o avvocati, hanno usato i loro legami con le case di cura per ottenere le vaccinazioni. Ha interrogato 120 persone fino ad ora e ha messo 23 di loro sotto indagine formale, ha detto.

Mario Draghi

 

Camelio ha detto che ci sono stati casi in cui individui o gruppi professionali hanno saltato la linea approfittando dell'allentamento delle regole iniziali, ma non hanno commesso alcun crimine. Altri, tuttavia, potrebbero aver infranto la legge, ha detto.

 

Lei e suo marito, un avvocato, avrebbero potuto ricevere i vaccini in anticipo perché la loro regione, la Toscana, ha dato alta priorità ai professionisti legali e giudiziari, ma non l'hanno fatto. "Aspetteremo il nostro turno", ha detto, in base alla fascia d'età.

 

La spinta tardiva dell'Italia a vaccinare gli ultraottantenni, insieme alla priorità data alle varie professioni, ha lasciato indietro le persone di 70 anni. Una quota maggiore di italiani tra i 50 e i 69 anni è stata vaccinata, anche se hanno meno probabilità di morire di Covid-19.

 

coronavirus anziani

La regione Lazio, che comprende Roma, si è concentrata sulla vaccinazione delle fasce d'età più anziane piuttosto che dei gruppi professionali. L'impatto sta cominciando a mostrarsi: Il Lazio ha registrato 766 decessi legati al Covid-19 a marzo, rispetto agli 889 di febbraio e ai 1.230 di gennaio, il mese di inizio delle vaccinazioni.

il vaccino covid a silvio garattiniVACCINI GIOVANI E ANZIANIanziana guarisce dal coronavirus a 98 anni-1anziano a bogota'ANZIANI E CORONAVIRUSanziano a bogota'travestimento anziane vaccino

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA