ponte morandi soldi euro

QUANTO È COSTATO IL CROLLO DEL PONTE MORANDI? – OLTRE AI 43 MORTI E AI 533 SFOLLATI, LA TRAGEDIA DEL 14 AGOSTO 2018 HA CAUSATO ALMENO 422 MILIONI DI EURO DI DANNI ALL’ECONOMIA DELLA CITTÀ DI GENOVA, E ANCORA NON È STATO FATTO UN CENSIMENTO COMPLETO – CI SONO STATE 2000 ASSUNZIONI IN MENO E UNA CONTRAZIONE DELLA DOMANDA DI LAVORO DEL 22,5% – VIDEO

 

Maro Bardesono per “Libero Quotidiano”

 

ponte morandi genova 1

Lacrime e sangue per i 43 morti, i nove feriti e i 533 sfollati di Genova, vittime del crollo del ponte Morandi avvenuto un anno fa. Ma lacrime e sangue anche per ciò che la distruzione del viadotto significa per l' economia e il tessuto sociale, non solo del capoluogo ligure, ma per l' intera regione e per il Paese. I dati emergono dal rapporto dell' osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro: «Gli effetti del crollo del Ponte Morandi su economia, occupazione e integrazione sociale» che è stato acquisito da Regione, Comune, Camera di Commercio e Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, come base sulla quale impostare il lavoro di ricostruzione e rilancio della città. Dati scritti in punta di penna e certamente inferiori ad una realtà, ancora in mutamento negativo.

ponte morandigiovanni toti marco bucci ponte morandi

 

Dei 422 milioni di euro di danni segnalati dalle imprese (ma un censimento completo ancora non è stato effettuato, ci sono situazioni che sfuggono ed altre che peggiorano), a essere maggiormente colpito risulta il settore del commercio e dell' artigianato con 121 milioni di danni (28,7%), seguito dall' industria (118 milioni) e dai trasporti (95 milioni). Gli effetti del crollo si sono diffusi a macchia d' olio ben oltre l' epicentro del torrente Polcevera.

ponte morandi

 

SERGIO MATTARELLA - COMMEMORAZIONE CROLLO PONTE MORANDI

Infatti nelle zone rossa e arancione della città, si concentrano il 37,6% dei danni economici (158 milioni di euro); mentre nel resto del territorio comunale il 41% (pari a 173 milioni), ai quali si aggiungono 11,7 milioni degli altri centri della provincia e 79 milioni del resto di Italia. Per ciò che riguarda il mercato immobiliare, i due portali Web Mutui.it e Facile.it registrano un calo per ciò che riguarda l' erogazione di mutui: «A Genova - spiega Ivano Cresto, responsabile Bu mutui di Facile.it - faceva capo l' 1,37% delle domande di finanziamento presentate in Italia. Un anno dopo, nel primo semestre del 2019, il valore rilevato tramite il nostro osservatorio è sceso allo 0,98%. Nell' ultimo periodo, però, stiamo assistendo ad una leggera inversione di tendenza e questo fa ben sperare».

 

PONTE MORANDI GENOVA

INDENNIZZI

Di positivo c' è che «dallo scorso febbraio - dice Franco Ravera, presidente del comitato "Quelli del ponte Morandi" -, sono stati indennizzati tutti gli aventi diritto; ossia gli abitanti di via Porro dal numero 5 al 16, di via del Campasso 39 e 41. Ogni proprietario ha ricevuto 2.025,50 euro di indennizzo per ogni metro quadro di casa». Il Decreto Genova ha previsto gli indennizzi allargando agli sfollati del ponte Morandi il Pris (Programma regionale di intervento strategico), inizialmente previsto per gli espropriati dalla gronda. Un' ultima nota positiva giunge dal ramo assicurativo grazie a un protocollo tra Ania e le associazioni dei consumatori. Tra i benefici, la proroga dei termini per il pagamento dei premi o delle di tutte le polizze in essere.

ponte morandi, commemorazione un anno dopo il crollo 25

 

LA FLESSIONE

Il crollo del viadotto sul Polcevera ha avuto pesanti ricadute anche sull' occupazione. Nel 2018 in provincia di Genova i datori di lavoro (artigiani, piccole, medie e grandi aziende) hanno effettuato 94.974 assunzioni, 1.902 in meno rispetto al 2017.

 

Sebbene nei primi due trimestri del 2018 si sia registrato un forte aumento delle assunzioni, questa tendenza si è «bruscamente interrotta - si legge nel rapporto «Gli effetti del crollo del ponte Morandi su economia, occupazione e integrazione sociale» - nel terzo trimestre, portando ad una variazione negativa su base annua. La maggiore flessione si registra nel mese di agosto (-42,6%) e la dinamica negativa continua fino a dicembre».

demolizione ponte morandi 7

 

Il crollo del ponte ha anche provocato una forte contrazione della domanda di lavoro «pari al 18,9%, e ciò se si tiene conto dei soli mesi che vanno da settembre a dicembre, e del 22,5%, se si considera anche il mese di agosto». In termini assoluti, se si prende in considerazione il calo registrato tra agosto e dicembre, il 37% sarebbe dovuto all' impossibilità dei lavoratori che vivono fuori Genova, ad accedere a nuovi posti di lavoro e il restante 63%, alle difficoltà denunciate dagli stessi residenti nel capoluogo ligure. Il crollo del ponte, unito alla mancanza di infrastrutture, ha comportato disagi sulla viabilità genovese. In particolare, un allungamento di 120 chilometri per l' attraversamento di Genova e di 70 in senso inverso. «Questo - sottolineano dall' osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro - ha generato un aumento di costi (pari a 270mila euro) per circa 4 mila Tir che entrano ed escono ogni giorno dal porto genovese, mentre per le 31mila auto, il costo aggiuntivo è stato di 2 milioni di euro giornalieri».

demolizione ponte morandi 1PONTE MORANDI GENOVAPONTE MORANDI PERQUISIZIONI AL POLITECNICO E AL CESIponte morandiponte morandiponte morandi genova 5ponte morandi genova 4demolizione ponte morandi 4LA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DEL PONTE MORANDILA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DEL PONTE MORANDILA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DEL PONTE MORANDIPONTE MORANDI FOTO PELLIZZA FLICKRproteste genova valpolcevera 4PONTE MORANDI FOTO PELLIZZA FLICKR ponte morandi genova 2demolizione ponte morandi 3ponte morandi genovaproteste genova valpolcevera 3La freccia indica il punto di massima corrosione di uno dei cavi, che pero' non ha ceduto – reperto ponte morandi di genovaDEMOLIZIONE DEL PONTE MORANDIdemolizione ponte morandi 2demolizione ponte morandi 5

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…