leonardo muratovic

"HO ACCOLTELLATO IO LEONARDO" - SI COSTITUISCE L’OMICIDA DEL PUGILE AMMAZZATO A ANZIO. ERA RICERCATO E TEMEVA VENDETTE. È UN 20ENNE ITALIANO DI ORIGINE MAGHREBINE. SI È PRESENTATO IN COMMISSARIATO IN COMPAGNIA DEL FRATELLO - NON È CHIARO SE SIA STATO CONSEGNATO UN COLTELLO AGLI INVESTIGATORI. IN CENTO ASSEDIANO IL COMMISSARIATO DI ANZIO E SPARANO FUOCHI DI ARTIFICIO, INTERVIENE IL REPARTO MOBILE

Romina Marceca per repubblica.it

 

 

leonardo muratovic

Sono arrivati in caserma, due fratelli di Anzio, e uno dei due, un ventenne, ha confessato dopo tre giorni di ricerche serrate: "Sono stato io a accoltellare Leonardo Muratovic". Una confessione secca. Il giovane ha ammesso di aver aggredito con un coltello il pugile Leonardo Muratovic. La posizione del fratello è al vaglio degli investigatori. I due sono stati trattenuti dai carabinieri per comprendere se il loro racconto coincide con le indagini sul delitto. Al momento non risulta alcun provvedimento da parte della procura nei loro confronti. I due fratelli hanno origini nordafricane ma sono nati nella provincia romana, ad Aprilia. Non è chiaro se sia stato consegnato un coltello agli investigatori.

 

 

 

 

In serata sono arrivate circa 100 persone davanti al commissariato di Anzio, un vero e proprio assedio. Qualcuno ha esploso dei fuochi di artificio per la notizia della confessione arrivata fino a Aprilia. La polizia è intervenuta con i blindati per contenere la folla e liberare la strada rimasta bloccata dalla manifestazione che è partita dal luogo dell'omicidio, in Riviera Mallozzi.

 

leonardo muratovic

 

Un elicottero, nella giornata di martedì, aveva perlustrato dall'alto tutta la zona tra Anzio, Nettuno e Aprilia. La polizia aveva fatto pressione sui testimoni che però erano rimasti muti. E gli investigatori avevano individuato, grazie alle ultime telefonate partite dal cellulare di Muratovic, almeno due persone che avrebbero partecipato all'aggressione mortale. Uno di questo sarebbe un ragazzo che ha lasciato da poco il carcere dove era finito per avere ferito con un'accetta un altro giovane a Nettuno.

 

Rabbia aveva espresso la famiglia del giovane ammazzato con una coltellata tra petto e addome. "Quella sera davanti al Bodeguita era pieno di gente che sta facendo finta di non avere visto nulla". Poi la richiesta di giustizia: "Aspettiamo che venga preso chi lo ha ucciso perché deve pagare non a noi ma alla giustizia italiana".

 

 

La polizia per tre giorni ha continuato a scavare nel cellulare della vittima e nelle vite dei giovani che farebbero parte di bande criminali che si contendono il territorio per lo spaccio della droga. Non c'è solo il vuoto lasciato dalla 'ndrangheta indebolita dai 65 arresti del blitz "Tritone" di febbraio scorso.

 

leonardo muratovic 5

Su Aprilia, dove è nato Muratovic, spiegano fonti investigative, si starebbe affacciando anche la camorra con alcuni personaggi che gravitano negli ambienti della malavita. Un'ipotesi che arriva da chi il territorio e le sue facce li studia ogni giorno.

 

Rabbia dalla famiglia del giovane ammazzato con una coltellata tra petto e addome. "Si doveva sposare tra un mese mio fratello - racconta Maya Muratovic", accanto il marito Luca, "era in un periodo di serenità. La cerimonia era prevista in Croazia. Da qualche tempo lavorava come barista a Aprilia, in un locale vicino casa. Mio fratello era un leone e un diamante".

 

Maya si scaglia contro chi si cela dietro l'omertà pur avendo visto cosa è accaduto sabato scorso. "Quella sera davanti al Bodeguita era pieno di gente che sta facendo finta di non avere visto nulla". Poi la richiesta di giustizia: "Aspettiamo che venga preso chi lo ha ucciso perché deve pagare non a noi ma alla giustizia italiana".

 

Leonoardo-Muratovic foto Facebook

Luca, il cognato, aggiunge che "sappiamo benissimo che il litorale e davanti ai locali si spaccia droga. Quella sera in Riviera Mallozzi non c'era nessuno della nostra famiglia. Leonardo era tranquillo. È vero, era un pugile, e magari ha fatto un torto a qualcuno. Ma questo non significa che doveva essere ucciso".

 

Anche sui social corre il ricordo del giovane ucciso nella strada della movida di Anzio. E spunta l'ultima fotografia di Leonardo Muratovic insieme ai suoi amici, appena un'ora prima di ricevere la coltellata mortale. Ancora una volta viene puntato il dito contro i buttafuori del Bodeguita, che avrebbero lasciato il pugile nelle mani di un assassino.

 

L'amico che posta la foto scrive: "Come si può morire a 25 anni così? Buttafuori che consegnano Leonardo nelle mani dei carnefici facendo finta di niente. Un'ambulanza che viene chiamata tempestivamente e arriva dopo 40 minuti, con 2 ospedali vicino, a 3 e 10 minuti. Come si può nel 2022 uccidere così, davanti a 200-300 persone e scappare via con la coscienza pulita?"

leonardo muratovic 4leonardo muratovic leonardo muratovic anzio 2leonardo muratovic anzio

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…