violenza minori 2

"LEI ERA SENZA VESTITI E..." – UNA BAMBINA DI 10 ANNI È STATA VIOLENTATA E FILMATA DA UN GRUPPO DI RAGAZZINI A NAPOLI: TUTTI MINORI DI 14 ANNI CHE NON SONO IMPUTABILI – LE VIOLENZE RISALGONO ALL’ANNO SCORSO E SONO VENUTE FUORI QUASI PER CASO DALLA CONFIDENZA DI UNA COMPAGNA DI SCUOLA DELLA VITTIMA. I RACCONTI SCONVOLGENTI DEI BAMBINI...

Dario Sautto per “il Mattino”

 

bambina stuprata 4

C' è il figlio di un camorrista, un bambino con il papà detenuto per spaccio di droga, il fratello di un altro pusher implicato in una storia di violenza. Bambini costretti a crescere troppo in fretta e in maniera sbagliata, stravolti da contesti familiari molto oltre il limite del degrado sociale, distrutti da camorra, droga e assenza di esempi positivi.

 

Il branco che avrebbe violentato una bambina di 10 anni fotografando e filmando questo orrore, è composto da baby-stupratori che non hanno ancora 14 anni e che non sono imputabili, cioè non saranno mai processati e puniti.

 

bambina stuprata 3

Forse saranno affidati ai servizi sociali oppure seguiranno dei percorsi di recupero. L' ennesima storia dell' orrore arriva ancora una volta da Boscoreale, dal triste e abbandonato Piano Napoli di via Passanti, una piazza di spaccio dove gli unici interventi dello Stato sono quelli delle forze dell' ordine per chiudere il droga-shop di turno e arrestare gli spacciatori.

 

boscoreale napoli 3

Per il resto, istituzioni, Chiesa e associazioni sembrano girare al largo, non entrando mai in quel quartiere dimenticato, dove il tasso di delinquenza è altissimo e dove capita di trovare nonni poco più che trentenni.

 

LA TESTIMONIANZA

Questa storia di violenze su una bambina da parte di altri bambini risale al periodo tra agosto e dicembre scorsi ed è venuta alla luce quasi per caso, grazie alla denuncia di una insegnante di una scuola media. È stata lei a raccogliere le confidenza di una bambina, compagna di banco della vittima, che aveva ascoltato quei racconti tanto spinti da non sembrare reali.

bambina stuprata 2

 

La professoressa ha subito spinto la bambina e la mamma a rivolgersi al personale del commissariato di Castellammare di Stabia, che da un anno ospita la «stanza di Imma», un punto protetto dove le vittime di violenza di genere possono intraprendere un percorso di denuncia, accompagnate da professioniste. In pochi giorni la Procura per i minorenni di Napoli (sostituto procuratore Ugo Miraglia del Giudice) ha aperto un fascicolo d' inchiesta che ipotizza il reato di atti sessuali su minore, scoprendo subito che i presunti stupratori non sono neanche imputabili: hanno tutti tra gli 11 e i 13 anni, e avrebbero approfittato della solitudine di un sottoscala di uno dei palazzoni che compongono il rione di edilizia popolare di Boscoreale per abusare dell' amichetta di 10.

 

violenza sessuale minori stupro

Le indagini lampo, condotte dai poliziotti agli ordini del dirigente Vincenzo Gioia, hanno permesso di effettuare il sopralluogo nel sottoscala indicato dalla bambina e di recuperare alcuni cellulari degli altri bambini coinvolti nell' episodio, dove sono state trovate immagini eloquenti. Il racconto, dunque, è stato confermato da foto e video. Sono sei i bambini indicati dalla vittima, cinque dei quali con ruolo attivo.

boscoreale napoli

 

Il sesto è stato ascoltato per primo, durante un' audizione protetta sempre nella Stanza di Imma, alla presenza della mamma, di un assistente sociale, poliziotti, una psicologa e dell' avvocato Francesco De Gregorio. Una chiacchierata, molto simile a un interrogatorio, per chi comunque non potrebbe essere formalmente indagato perché appena 12enne.

 

IL RACCONTO

boscoreale napoli 4

Il racconto di quella prima giornata di agosto è quello di un bambino come tanti altri. Le biciclette, quattro calci al pallone, i giochi. E poi la comparsa di quella bambina, con la quale il gruppetto si è ritrovato poco prima del tramonto nel sottoscala. «Lei era senza vestiti, ma io ho preso la bici e sono andato via» ha detto il bambino, che non compare né in foto né in video. Nè sa, poi, nulla di quello che è successo dopo e almeno in altre tre occasioni tra settembre e inizio dicembre.

 

bambina stuprata 1boscoreale napoli 3

Le audizioni protette proseguiranno anche nei prossimi giorni, quando saranno ascoltati anche il figlio di un elemento di spicco del clan di camorra Aquino-Annunziata e il fratellino di uno spacciatore, arrestato (e condannato) anche per un episodio di violenza avvenuto nello stesso quartiere un anno fa. Appena 19enne, il giovane (con precedenti per droga anche da minorenne) era stato arrestato per aver violentato una 15enne in uno dei locali comuni del rione.

boscoreale napoli

 

 Altri due casi di violenza sessuale su minore da parte di altri ragazzini si erano verificati a Pimonte e a Castellammare. A capo dei due branchi c' erano figli e nipoti di boss e camorristi legati ai clan Di Martino e D' Alessandro, in un perverso ricorso alla forza del gruppo per sopraffare ragazzine di 15 e 12 anni. Nel primo caso, la vittima è andata via da Pimonte.

Nel secondo, il figlio del boss non ha superato la messa alla prova e sarà processato: rischia di finire in carcere, dopo aver trascorso diversi mesi in una comunità di recupero.

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?