"SEMBRIAMO QUELLI DI OCEAN'S ELEVEN" - E’ LA BATTUTA DI ANTONIO PANZERI REGISTRATA DALLE MICROSPIE NELLA SUA CASA DI BRUXELLES MENTRE CONSEGNAVA 50MILA EURO IN CONTANTI A LUCA VISENTINI IN BUSTE CON BABBO NATALE BEN STAMPATO SOPRA - LA QUESTIONE PRINCIPALE PER GLI INVESTIGATORI È CAPIRE CHI PRENDEVA I SOLDI E PER COSA - SARÀ FONDAMENTALE ANCHE L'ANALISI DEI CONTI CORRENTI E DEI MOVIMENTI CHE HANNO VISTO SPOSTARE SOMME INGENTI DI DENARO - UN'ANALISI CHE POTREBBE PORTARE GLI INQUIRENTI AD ALLARGARE L'INDAGINE…

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Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini e Luca De Vito per “la Repubblica”

 

ANTONIO PANZERI ANTONIO PANZERI

Poiché sono i particolari a raccontare le storie, questo spiega molto di cosa è questo Qatargate: Antonio Panzeri consegnava i soldi del Qatar con cui tentava di corrompere la politica di Bruxelles in buste con Babbo Natale ben stampato sopra. Siccome però aveva la casa invase di microspie, la polizia belga ha registrato alcuni di questi scambi.

 

Il 10 ottobre scorso, per esempio, quando, nel suo salotto, si presentò Luca Visentini, allora numero uno del sindacato europeo in corsa per essere eletto, un mese dopo nel congresso di Melbourne, leader del sindacato mondiale, Panzeri gli consegnò tre buste - «sembriamo quelli di Ocean's Eleven » scherzava Panzeri - piene di contanti.

 

Abderrahim Atmoun Francesco Giorgi Pier Antonio Panzeri Abderrahim Atmoun Francesco Giorgi Pier Antonio Panzeri

[…] Quello che interessa gli investigatori è il modus operandi di Antonio Panzeri: che pagava in contanti chi riteneva potesse essergli utile utilizzando la cassa del Qatar. Ed è questo che il giudice Claise sta cercando di capire in questi giorni, facendo leva sulle migliaia di intercettazioni telefoniche e ambientali a disposizione. E soprattutto sulla collaborazione di Francesco Giorgi che ai magistrati di Bruxelles ha rivelato di aver avuto un ruolo da responsabile della "cassa".

 

luca visentini luca visentini

La questione principale è capire chi prendeva i soldi. E per cosa. Sul primo punto le dichiarazioni dell'ex assistente di Panzeri e dell'eurodeputato Cozzolino saranno importantissime, dopo alcune ammissioni nel primo interrogatorio. Sarà fondamentale anche l'analisi dei conti correnti e dei movimenti che - tra il Belgio, l'Italia e il Sudamerica - hanno visto spostare somme ingenti. Un'analisi che potrebbe portare gli inquirenti ad allargare l'indagine.

 

Sul secondo punto invece - per ricostruire cioè gli atti e soprattutto le modalità a cui si è arrivati al voto - gli investigatori stanno analizzando computer e telefoni sequestrati agli assistenti. Da un'analisi sta emergendo, chiaro, il ruolo di Giorgi: era lui a dare le indicazioni sugli emendamenti da presentare e sulle modalità di voto.

luca visentini luca visentini ANTONIO PANZERI ANTONIO PANZERI

 

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