michael brooks matematica

"SENZA GLI STRUMENTI MATEMATICI VIVREMMO ANCORA NEL NEOLITICO" - IL FISICO E GIORNALISTA INGLESE MICHAEL BROOKS RACCONTA IN UN LIBRO COME LA MATEMATICA HA AIUTATO A EVOLVERCI, DALLA SPARTIZIONE DEL CIBO FINO AI VIAGGI SPAZIALI, PASSANDO PER IL CALCOLO E GLI ALGORITMI - "E' UN PECCATO CHE L’INSEGNAMENTO, SPESSO TROPPO RIGIDO, DI QUESTI STRUMENTI COSI' RICCHI DI CONNESSIONI CON LA STORIA DELLA NOSTRA CIVILTA' PORTI TANTI A ODIARE I NUMERI O AVERNE PAURA…"

Alex Saragosa per “il Venerdì di Repubblica”

 

problema matematica

Logaritmi, probabilità, algebra, coseni, integrali: a molti questi termini matematici evocano solo pessimi ricordi scolastici. Nozioni tanto poco amate che una ricerca britannica ha scoperto che solo il 49 per cento degli adulti conserva ancora le abilita matematiche di un undicenne.

 

Forse una delle ragioni di questa diffusa idiosincrasia per grafici ed equazioni risiede nella scarsa comprensione della loro utilita: se l’aritmetica delle elementari, appresa a forza di torte da spartire e chili di mele da comprare, aveva chiaramente un fine pratico, quella delle superiori sembra esistere solo per torturare i poveri studenti.

MICHAEL BROOKS

 

«Ma non e cosi, senza quegli strumenti matematici vivremmo ancora nel Neolitico, privi di quasi ogni frutto di scienza e tecnologia» spiega Michael Brooks, 52 anni, dottore in fisica quantistica, giornalista e scrittore scientifico inglese, e ora autore di Uno, due, tre molti. Come la matematica ha creato la civilta (Bollati Boringhieri, pp. 384, euro 26).

 

 «Il titolo ricorda come in molti animali, ma anche nei bambini piccoli, la capacita di contare sembra non andare oltre tre o poco piu, sopra c’e il “molti”. Tutto quello che si e costruito di matematico oltre a quello si deve al linguaggio, che permette di “pensare i numeri” e manipolarli mentalmente».

 

Curiosamente questa capacita risiede nell’area cerebrale che controlla il movimento delle dita, a riprova che e stata l’abilita primordiale di contare con le mani ad aver forgiato la base del “cervello matematico”.

 

Uno, due, tre molti. Come la matematica ha creato la civiltA

Solo molto tempo dopo abbiamo aggiunto nozioni piu complesse, come per esempio le proprieta delle figure geometriche, che ci ha portato a scoprire fra l’altro che esistono in loro rapporti fissi, come il pi greco fra diametro e circonferenza dei cerchi, o i seni e coseni che indicano quelli fra lati e angoli dei triangoli rettangoli.

 

«Scoperte avvenute intorno a cinquemila anni fa, e per il piu antipatico dei motivi: far pagare le tasse. Regni e imperi avevano infatti bisogno di misurare la terra, per sapere quante imposte spremere ai proprietari: l’uso di seni, coseni e pi greco consentiva ai funzionari di calcolare le aree velocemente. Le stesse nozioni sono state applicate all’architettura, per costruire piramidi, cupole e archi, e poi alla navigazione, dove la trigonometria ha consentito di tracciare rotte usando lontani punti di riferimento. Senza di essa non ci sarebbero state le grandi imprese di esplorazione».

 

E forse le stesse imprese non avrebbero trovato finanziatori, senza i numeri negativi. «Dopo che nel 1202 il matematico pisano Leonardo Fibonacci porto dal Nord Africa numeri arabi e il concetto di zero, ci si rese conto che si poteva anche andare a ritroso da quello verso un “infinito negativo”. La cosa trovo una applicazione pratica nella “partita doppia”, il sistema contabile di tenere liste parallele degli incassi, numeri positivi, e delle spese, numeri negativi, ottenendo cosi in ogni momento un quadro della salute dell’azienda. Da allora il valore delle imprese si baso sui numeri dei loro “libri”: il capitalismo europeo divento cosi piu solido e dinamico, favorendo le compravendite e la crescita delle aziende».

 

matematica-

Il surplus di capitali che ne derivo venne investito anche nelle innovazio- ni partorite dalla scienza, ma questa procedeva lentamente, ostacolata da un enorme problema: i calcoli. «Per esempio per un astronomo stabilire l’orbita di un corpo celeste voleva dire mesi trascorsi a fare e rifare migliaia di moltiplicazioni e divisioni.

 

A salvarli fu John Napier, un nobile scozzese e matematico dilettante, che alla fine del XVI secolo ebbe un’idea fantastica: i logaritmi». Questi non sono altro che un modo diverso di rappresentare i numeri, trasformandoli in esponenti di potenze di un altro numero. Per esempio 100 e 102, cioe il logaritmo 2 della base 10.

 

matematica 2

I LOGARITMI DELLA NASA

«Con questa rappresentazione dei numeri si possono trasformare le moltiplicazioni in somme dei loro logaritmi, e le divisioni nelle loro sottrazioni. Da allora, usando tavole che riportavano i logaritmi di migliaia di numeri, per gli scienziati divento di colpo facilissimo fare i calcoli».

 

E ancora piu facile lo divenne per gli ingegneri, nel progettare edifici, ponti, ferrovie e macchine. «Tanto che il loro simbolo divento il “regolo calcolatore”, un dispositivo dotato di guide scorrevoli con su riportate scale logaritmiche, che permetteva di fare complessi calcoli in pochi secondi. Anche gli astronauti Nasa se ne portarono uno sulla Luna, per calcolare la spinta utile all’allunaggio. Senza logaritmi e regoli, il progresso sarebbe andato molto, molto piu lento».

isaac newton

 

Un’altra enorme accelerazione arrivo da una disputa fra giganti della matematica: Isaac Newton e Gottfried Leibniz. «I due si scontrarono per anni su chi avesse inventato per primo il calcolo infinitesimale, cioe i metodi per sommare quantita quasi nulle, allo scopo di rappresentare fenomeni in continua evoluzione. Chiunque ne sia stato il padre, l’uso di limiti, integrali, e derivate, permise di rappresentare sulla carta fenomeni influenzati da variabili che cambiano nel tempo: dal comportamento di un ponte sotto la spinta mutevole di traffico e vento, alle fluttuazioni di azioni in borsa, fino alle interazioni fra farmaci e patogeni: e con un calcolo infinitesimale dell’interazione fra virus, linfociti e antivirali, per esempio, che nel 1989 il matematico Alan Perelson mise a punto le terapie multi farmaco che hanno messo sotto controllo l’Aids».

John Graunt

 

Altro strumento che a scuola ci tediava con le sue probabilita e margini di errore, ma che oggi salta fuori ovunque, e la statistica. «L’importanza di estrarre un senso da montagne di dati caotici l’abbiamo vista con il Covid, quando ci ha consentito di prevedere l’andamento dei contagi e l’efficacia dei vaccini. E in effetti la statistica nacque proprio per motivi sanitari, quando, nella Londra del 1622 il mercante John Graunt presento al re Carlo II un metodo per dedurre dai dati di nascite e morti chi avesse di piu da temere dalla peste. In seguito Graunt estese il suo metodo fino a prevedere l’aspettativa di vita delle persone, ponendo la base per le assicurazioni sulla vita e previ- denza sociale».

 

ALGORITMO CELLULARE

STREAMING E FICTION

Oggi le tecniche statistiche sono onnipresenti: dal capire cause e rimedi dei problemi sociali, fino al valutare la riuscita degli esperimenti scientifici. «Ma pochi sanno che le stesse intelligenze artificiali, non sono altro che sofisticati sistemi statistici: per esempio gli assistenti vocali, per decidere cosa dire dopo una nostra domanda, non fanno altro che esaminare enormi database di casi simili, cosi da calcolare la risposta che ha la maggiore probabilita di essere giusta. E senza statistica ci sogneremmo di vedere serie in streaming o spedire video e foto dal telefonino: e lei alla base di standard di compressione come jpeg o mpeg». Consoliamoci, quindi: le cose che tanto ci hanno fatto disperare a scuola, almeno sono fondamentali nel farci vivere comodamente.

 

ALGORITMO SMARTPHONE

«Ma e un vero peccato che l’insegnamento, spesso troppo rigido, astratto e frettoloso di questi strumenti cosi ricchi di connessioni con la storia della nostra civilta porti tanti a odiarli o averne paura. E non solo perche ci servirebbero in tante occasioni quotidiane, ma anche perche “pensare matematico”aiuta a riflettere e decidere in modo razionale, una qualita fondamentale per i cittadini consapevoli delle democrazie»

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...