alessandro impagnatiello giulia tramontano

"SONO SCIOCCATA DALLA VITA CHE CONDUCEVA, DALLE COSE CHE HA FATTO E CHE MI HA DETTO" – AL TRIBUNALE DI MILANO SONO STATI FATTI SENTIRE GLI ULTIMI MESSAGGI VOCALI CHE GIULIA TRAMONTANO HA INVIATO A UN’AMICA, PRIMA CHE IL COMPAGNO ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, CON 37 COLTELLATE, UCCIDESSE LEI E IL FIGLIO DI SETTE MESI CHE PORTAVA IN GREMBO - DUE GIORNI PRIMA DEL DELITTO, LA RAGAZZA SCRIVEVA AL COMPAGNO: "SALUTA THIAGO, LO VEDRAI CON IL BINOCOLO. NON HO INTENZIONE DI COMBATTERE E VIVERE UNA VITA NON SODDISFATTA AL FIANCO DELLA PERSONA SBAGLIATA. NON HO FIDUCIA IN TE E NON NE AVRÒ MAI - LE LACRIME DELLA MADRE DI GIULIA E LA RABBIA DEL PADRE: "ALESSANDRO DEVE MARCIRE IN GALERA"

IN AULA LA VOCE DI GIULIA TRAMONTANO, LA MADRE PIANGE

alessandro impagnatiello 1

(ANSA) - "Mi ha raccontato tutto, delle cose assurde". Sono queste le ultime parole di Giulia Tramontano, inviate a un'amica in un messaggio vocale il 27 maggio 2023, poche ore prima che il compagno Alessandro Impagnatiello la uccidesse. L'audio, in cui la 29enne raccontava dell'incontro con la donna con cui il fidanzato aveva una relazione parallela, è stato fatto sentire stamani in aula.

 

"Di tutto mi ha raccontato. Sono scioccata dalla vita che conduceva, dalle cose che ha fatto e mi ha detto". Quando è stata fatta partire la voce della figlia, la mamma Loredana, presente al processo con il marito Franco, è scoppiata in lacrime.

 

L ABBRACCIO DI GIULIA TRAMONTANO CON L ALTRA DONNA DI IMPAGNATIELLO

PADRE DI GIULIA TRAMONTANO, L'ASSASSINO MARCISCA IN GALERA

(ANSA) - "Con il sorriso e la bontà d'animo hai illuminato la vita di chi ti era vicino. Il tuo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori, la tua luce continuerà a brillare nel cielo e il vento ci porterà il tuo profumo. Giulia, chiederemo giustizia per voi senza mai arrenderci. Il vostro assassino deve marcire in galera".

 

Così Franco Tramontano, il papà di Giulia, in una storia su Instagram nel giorno della nuova udienza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello, accusato di avere ucciso la fidanzata incinta di sette mesi con 37 coltellate. "Lo grideremo ogni giorno - scrive sui social la mamma Loredana Femiano -, giustizia".

 

festa di giulia tramontano e alessandro impagnatiello 4

CARABINIERE-TESTE, DOPO OMICIDIO IMPAGNATIELLO ERA COLLABORATIVO

(ANSA) - A quattro giorni dall'omicidio di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello era "assolutamente collaborante e anche freddo". A descriverlo così è il comandante della sesta sezione del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, Gianluca Bellotti, testimone oggi al processo a carico dell'ex barman davanti alla Corte di Assise di Milano.

 

Il 31 maggio 2023, poche ore prima del rinvenimento del corpo della 29enne incinta di sette mesi, Impagnatiello "è venuto nel nostro ufficio e ci ha consegnato il telefono, era molto disponibile anche alle nostre richieste del pin e delle password. Si è mostrato freddo, non agitato".

 

ALESSANDRO IMPAGNATIELLO PULISCE LE MACCHE DI SANGUE SULLE SCALE - FOTO ESCLUSIVA TELELOMBARDIA

Uno stato d'animo che avrebbe mantenuto, secondo la testimonianza, anche quando gli è stata notificata l'informazione di garanzia, per cominciare "a vacillare" soltanto qualche ora dopo. Rispondendo alle domande del pm Alessia Menegazzo, Bellotti ha poi aggiunto che intorno alle 20 dello stesso giorno Impagnatiello ha avuto "quasi un piccolo crollo, come se avesse capito che noi eravamo a conoscenza di tutta la realtà.

 

Quella freddezza, quella serenità e quella calma che lo avevano contraddistinto, hanno vacillato". Giulia è stata uccisa lo scorso 27 maggio nell'abitazione della coppia a Senago nel Milanese, dopo aver scoperto della relazione parallela del fidanzato con una collega di lavoro. Il giorno seguente, lo stesso impagnatiello ne aveva denunciato la scomparsa, simulando un allontanamento volontario.

 

IN AULA GLI SMS DI GIULIA AL BARMAN, 'NON MI FIDERÒ MAI DI TE'

alessandro impagnatiello

(ANSA) - Commentando in aula le chat tra Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello nelle settimane antecedenti all'omicidio, il comandante dei carabinieri Gianluca Bellotti ha sottolineato oggi in udienza che "Giulia era stanca, era arrabbiata. Voleva troncare la relazione". I messaggi sono stati mostrati nell'aula del palazzo di Giustizia di Milano, dove è in corso davanti alla Corte d'Assise il processo a carico dell'ex barman.

 

Soltanto due giorni prima del delitto, la 29enne, incinta al settimo mese, scriveva al compagno che non aveva più intenzione di "combattere e vivere una vita non soddisfatta al fianco della persona sbagliata. Non ho fiducia in te - gli diceva - e non ne avrò mai". E ancora, "Saluta Thiago, lo vedrai col binocolo". I messaggi successivi al 27 maggio -, giorno dell'omicidio avvenuto nell'abitazione di Senago, in provincia di Milano -, sarebbero stati inviati dal 30enne nel tentativo di simulare un allontanamento volontario della fidanzata.

sabrina paulis, madre di alessandro impagnatiello, a la vita in diretta 1

 

INTERROGATORIO IMPAGNATIELLO IL 27 MAGGIO, A UN ANNO DAL DELITTO

(ANSA) - Alessandro Impagnatiello, accusato di aver ucciso con 37 coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, sarà interrogato in aula il prossimo 27 maggio, esattamente un anno dopo l'omicidio avvenuto nell'appartamento della coppia a Senago, in provincia di Milano.

 

La Corte di Assise ha poi fissato un'udienza per il 23 dello stesso mese, quando saranno sentiti gli ultimi testimoni dell'accusa, e il 10 giugno per quelli della difesa. Nella seconda parte dell'udienza di oggi è stata ascoltata anche la testimonianza di una vicina di casa, che ai tempi abitava al piano di sopra della palazzina di via Novella a Senago.

 

fiori per giulia tramontano a senago

Rispondendo alle domande del pm Alessia Menegazzo e dell'aggiunto Letizia Mannella, la teste ha spiegato di aver visto della "cenere" fuori dall'appartamento della coppia il giorno dopo l'omicidio. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, l'imputato ha infatti tentato per due volte di bruciare il corpo di Giulia, prima nella vasca da bagno e poi in garage.

 

E' stato sentito oggi anche il commesso di una ferramenta di Senago, che ha raccontato di avere venduto un carrellino, probabilmente quello usato per trasportare il corpo della donna, a un ragazzo che indossava "una felpa e un cappello" e che si era presentato in cassa "con la testa bassa".

GIULIA TRAMONTANO giulia tramontano alessandro impagnatiello alessandro impagnatiello ore 14 speciale sull omicidio di giulia tramontanoDOCUMENTI DI GIULIA TRAMONTANO 3GIULIA TRAMONTANO - ALESSANDRO IMPAGNATIELLO GIULIA TRAMONTANO

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…