"LA VITA FA SCHIFO" - A LATINA, UNA 12ENNE HA TENTATO IL SUICIDIO A SCUOLA BUTTANDOSI DALLA FINESTRA DELLA CLASSE - LA RAGAZZA, RICOVERATA IN OSPEDALE DOPO AVER RIPORTATO LA FRATTURA DEL BACINO, È PRECIPITATA PER 4 METRI, ATTERRANDO SULL'ERBA - LA GIOVANE AVEVA LASCIATO UNA LETTERA IN CLASSE, DOVE RACCONTAVA DEI SUOI PROBLEMI FAMILIARI. VIVEVA A CASA DEI NONNI PERCHÉ I GENITORI…

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Michele Marangon per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

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«La vita fa schifo». Irene (il nome è di fantasia) aveva deciso di farla finita ieri mattina, lanciandosi dalla finestra dalla classe, una seconda media dell'istituto «Corradini» di Latina. Ad ascoltare quelle poche parole, pronunciate con la voce flebile e dolorante, sono stati i soccorritori che, giunti in pochi minuti nel cortile, hanno fatto il possibile per stabilizzarla e caricarla sull'eliambulanza verso l'ospedale Bambino Gesù di Roma.

 

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Il perché di quel gesto, è racchiuso in una lettera lasciata in classe, senza destinatario però. Un vero e proprio addio che racconta di una ragazza provata dai problemi familiari. La dodicenne vive infatti con i nonni, mentre i genitori sono separati. Situazione complessa da gestire, ma che dovrà affrontare una volta uscita dall'ospedale dove ora è ricoverata con diverse fratture, ma non in pericolo di vita.

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Erano circa le 10,20 di martedì quando Irene, al momento della ricreazione, ha approfittato della pausa per dare seguito ad un gesto improvviso e imprevedibile. «Apro la finestra, fa caldo», avrebbe detto rivolgendosi all'unica compagna che, secondo quanto riferito dagli investigatori, ha assistito al tentato suicidio senza poter fare nulla.

 

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Irene ha scavalcato il davanzale è si è lasciata cadere nel cortile: un volo di circa quattro metri dal primo piano che si è concluso, per fortuna, sull'erba. Il corpo ha superato di poco il piccolo marciapiede di cemento che circonda il plesso di via Amaseno. Cadendo sul prato le conseguenze per la giovane non sono state fatali: la frattura al bacino sarà lunga da guarire, ma almeno la sua vita è salva.

 

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Dramma nel dramma, il grande choc provocato in tutti i compagni e le compagne di Irene, nei professori che sono accorsi in aula dopo aver sentito le urla dell'unica testimone che la polizia ha a disposizione per ricostruire quell'attimo in cui Irene è sparita oltre la finestra. Le lezioni per la classe di Irene sono state sospese, ed i genitori chiamati a prendere in consegna i propri figli, scossi ed increduli alla vista della polizia e dei sanitari che, intorno alla dodicenne, stavano prestando le prime cure.

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 Le indagini sul caso sono affidate alla squadra mobile di Latina, che ha in mano la lettera di addio e pochi altri elementi per scavare nei motivi più intimi di un gesto così drammatico, forse una inconscia richiesta d'aiuto, che ha sconvolto tutti, tanto che verrà attivato da oggi il supporto psicologico scolastico.

 

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