no tav

LA RABBIA CORRE SUI BINARI – L’ALLARME DEI SERVIZI PER LA MARCIA DEI NO TAV DI DOMANI: L’AISI SI MOBILITA E IL VIMINALE SCHIERA 500 AGENTI – LE MINACCE DELLO STORICO LEADER ALBERTO PERINO: SE VOGLIONO FARE DEI MARTIRI IN VALLE SI SI RICORDINO CHE I MARTIRI POSSONO ESSERE PERICOLOSI” – LA RABBIA CONTRO DI MAIO E CONTE

Fabrizio Boschi per “il Giornale”

 

GIUSEPPE CONTE E L ANNUNCIO SULLA TAV

Uno ad uno i pilastri che hanno sempre tenuto insieme i Cinquestelle si stanno sbriciolando. Prima la «trovata» del mandato zero lanciato da Luigi Di Maio. Poi Giuseppe Conte che da anti-Tav si sveglia pro-Tav, trasformando la Val di Susa in una polveriera.

La rabbia dei militanti No Tav contro i grillini ha superato i livelli di guardia, in attesa della manifestazione contro la Torino-Lione prevista per domani e che deve concludere il tradizionale campeggio estivo No Tav «Alta felicità» a Venaus.

 

di maio no tav

Che il clima in Val di Susa si stia surriscaldando, lo dimostra la sfilza di dichiarazioni di sindaci ed esponenti del movimento No Tav: «Fino a poco tempo fa Conte era contrario, come mai ha cambiato idea? Non fare la Tav costerebbe più che farla? È solo una scusa per mantenere in piedi il governo e le poltrone degli eletti». Nicoletta Dosio, pasionaria No Tav fa una previsione: «Sicuramente quei posti di governo addormentano le coscienze. I 5 stelle spariranno dalla scena politica. Come avvenuto a Rifondazione».

 

GUERRIGLIA VAL DI SUSA

«Qui in Val di Susa si respira, nella migliore delle ipotesi, aria di delusione. Questi stanno scherzando col fuoco. Io ho paura della violenza, ma questa è istigazione alla violenza», rincara l' ex sindaco di Venaus Nilo Durbiano. Il premier Conte «dimostra di non conoscere la determinazione dei No Tav», si legge nei vari post sui social di area No Tav. «Non sa quanto costerebbe, non lo sa nessuno, ma sa perfettamente che il debito pubblico aumenterebbe». E ancora «sa che non serve a nulla». «Conosce perfettamente il rapporto costi/benefici» prosegue il messaggio, «ha ben chiaro che perderà tanti voti e rispetto politico», conclude il post.

 

alberto perino

Passa alle minacce Alberto Perino, storico leader No Tav: «Se vogliono fare dei martiri in Valle si ricordino che i martiri possono essere molto pericolosi». E gli organizzatori rincarano: «Salvini è preoccupato? Ne siamo felici».

 

alberto perino no tav

E infatti i controlli in Val di Susa sono già partiti. Il Viminale ha schierato 500 uomini delle forze dell' ordine. È sceso in campo un intero sistema internazionale per contrastare eventuali atti di violenza o tentativi di sabotare il cantiere di Chiomonte. «Abbiamo attivato canali informativi esteri per acquisire elementi utili a prevenire i disordini», ha riferito Mario Parente, il direttore dell' Agenzia informazioni per la sicurezza interna (Aisi). Digos, antiterrorismo e 007 hanno cerchiato di rosso tutta la Valle, puntando il cannocchiale sugli anarchici che sguazzano da sempre a fianco dei No Tav. Una «convergenza di interessi», dicono gli investigatori.

 

salvini visita il cantiere tav di chiomonte 14

Nelle stazioni ferroviarie sono iniziati i controlli degli agenti che identificano chi scende dai treni in arrivo da Torino. Deborah Montalbano, consigliera comunale di Torino, esponente di Dema, passata dai 5stelle al partito di De Magistris, critica la scelta: «Il governo del cambiamento è peggio del Pd. Viva la libertà di movimento». Replica il ministro dell' Interno, Matteo Salvini: «Ognuno può esprimere liberamente il proprio pensiero ma nessuna violenza sarà tollerata, né resterà impunita».

 

alberto perino no tav

Dal prefetto di Torino Claudio Palomba arriva il caloroso consiglio al M5s di Torino di non salire in Valle per la festa in quanto l' ala più dura dei No Tav parla di una manifestazione in cui sarà dimostrata «la nostra vitalità» preannunciando problemi di ordine pubblico. Un consiglio che (quasi) tutti i consiglieri torinesi hanno deciso di accogliere. La capogruppo Valentina Sganga: «Vorrei evitare di essere usata come parafulmine». La compagna di battaglie, Maura Paoli, invita a nascondersi: «Presentarsi dopo tutto quello che è successo sarebbe proprio da sfacciati». La tensione cresce. Per adesso nelle parole, domani si vedrà.

GUERRIGLIA VAL DI SUSAGUERRIGLIA VAL DI SUSAGUERRIGLIA VAL DI SUSAGUERRIGLIA VAL DI SUSAGIUSEPPE CONTE E L ANNUNCIO SULLA TAVGUERRIGLIA VAL DI SUSA

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...