olivier duhamel e camille kouchner

IL RACCONTO DELL'INCESTO SUBITO DAL FRATELLO GEMELLO A TREDICI ANNI DA PARTE DEL PATRIGNO, LE ACCUSE ALLA MADRE OMERTOSA, IL SUICIDIO DELLA NONNA, LA ZIA MORTA SUL FONDO DI UNA PISCINA SOTTO UNA SEDIA DI FERRO - IL LIBRO DI CAMILLE KOUCHNER FA TREMARE LA FRANCIA E HA GIA’ COSTRETTO IL POLITOLOGO OLIVIER DUHAMEL, SEPOLTO DALLE ACCUSE, A DIMETTERSI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE NAZIONALE DI “SCIENCES POLITIQUES” E DA QUELLA DEL “SIÈCLE”, IL CIRCOLO PIÙ ESCLUSIVO DI PARIGI - DUHAMEL E LE RICHIESTE DI FELLATIO AL RAGAZZO: “TI INSEGNO IO COME SI FA, NON C' È NIENTE DI MALE, LO FANNO TUTTI…”

Marina Valensise per “il Messaggero”

 

camille kouchner 1

Camille Kouchner ha aspettato trent' anni per trovare il coraggio di liberarsi di un segreto che le ha causato sensi sensi di colpa, problemi di asma e di fiducia in se stessa, tormentandola a lungo per essere stata complice, col suo silenzio, di un reato.

L'ha fatto in un memoir che a ogni pagina sembra avvertire il lettore: «Ogni riferimento ai fatti reali è intenzionale, e risponde a un dovere morale».

 

È il racconto in prima persona dell' incesto subito dal fratello gemello a tredici anni da parte del patrigno. Un uomo tenerissimo, innamorato pazzo di quella costituzionalista sua collega d' università di dieci anni più vecchia, e dei tre figli di lei, nati dal suo primo matrimonio, che egli considerava la sua vita e trattava come un padre amorevole, portandoli a giocare a tennis la domenica, addestrandoli al poker, svezzandoli alla politica, e regalando loro magnifiche vacanze d' estate nella sua villa a Sanary sur Mer, fra decine di ministri e intellettuali amici, bagni nudi in piscina, partite di bocce, gare di scarabeo, tavolate infinite e lenti al chiaro di luna.

olivier duhamel 2

 

MENZOGNA

L' autrice col nome che porta - quello del padre Bernard Kouchner, fondatore di Medici senza frontiere e ideatore dell' intervento umanitario, quando era il ministro più popolare di Francia - poteva fare pure fare a meno di ricorrere alla menzogna romanzesca, cambiando il nome ai fratelli e condannando il patrigno all'anonimato.

 

olivier duhamel camille kouchner 1

Da quando il libro è uscito non si fa altro che parlare di lui, Olivier Duhamel, il politologo bellâtre dal passato di rivoluzionario, il costituzionalista scravattato che ogni giorno sproloquia alla radio e in tv, l' amico influente di François Hollande e di Emmnuel Macron costretto adesso a trincerarsi dietro un laconico no comment, dopo essersi dovuto dimettere dalla presidenza della Fondazione nazionale di Sciences Politiques e da quella del Siècle, il circolo più esclusivo di Parigi.

camille kouchner 2

 

La sua figliastra è implacabile nel descriverne la leggerezza melliflua con cui, dopo essersi infilato nel letto del gemello mettendogli il pene in mano, e forse in bocca («ti insegno io come si fa, non c' è niente di male, lo fanno tutti») passava da lei per darle la buona notte, raccomandandole di togliersi le mutande per dormire, «perché deve respirare».

 

Ma ancora più spietata è nel dipingere la madre Evelyne, alias Evelyine Pisier, la giurista libertaria nata a Saigon nel 1941, che rinnega il padre nazionalista per seguire a Nizza la madre femminista, parte per Cuba a vent' anni e per quattro diventa l' amante di Fidel Castro, vince una cattedra di diritto pubblico a trenta, e a quaranta, mentre sta per lasciare Kouchner, chiede ai figli di ascoltarne le telefonate per proteggerla

olivier duhamel 4

 

ANELLO DEBOLE

Fragile e dogmatica, refrattaria ai sentimenti e ideologicamente settaria, la mère Pisier nella catena di omertà è l' anello debole. «Il giorno in cui mia nonna si è suicidata, mia madre ha voluto uccidere me», spiega la figlia per raccontare la discesa agli inferi di quella donna emancipata, ma incapace di affrontare il dolore, senza cedere all' alcool e alla depressione.

la familia grande camille kouchner

 

Di fronte al figlio gemello, che solo vent' anni anni più tardi trova la forza di confessarle l'incesto, la madre minimizza «mi dispiace, ma non c'è stata sodomia, la fellatio è una cosa diversa»; poi giustifica il marito, che intanto si inventa una storia d'amore; quindi litiga con sua sorella che le chiede di lasciare il pedofilo; e alla fine, quando la sorella viene trovata morta, sul fondo di una piscina sotto una sedia di ferro, si rivolta contro i suoi stessi figli accusandoli di aver spiattellato tutto, durante l'inchiesta giudiziaria. «Mia madre credo sia morta di dispiacere», ammette oggi Camille Kouchner, che non a caso ha dedicato il suo libro alla zia Marie France, l’unica che abbia cercato di proteggerla.

olivier duhamel 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)