lisa martignetti funeral planner

RICORDATI CHE DEVI MORIRE (E PIANIFICA IL FUNERALE) – LISA MARTIGNETTI, 40ENNE BERGAMASCA CHE SUI SOCIAL SI FA CHIAMARE "LA RAGAZZA DEI CIMITERI", RACCONTA IL SUO MESTIERE DI “FUNERAL PLANNER” – DALLA CURA DELLA SALMA FINO ALLA SCELTA DELLA PLAYLIST MUSICALE (“I PIÙ RICHIESTI I SONO I PINK FLOYD E BRUCE SPRINGSTEEN”) – E POI LE RICHIESTE PIÙ BIZZARRE: “CHI VORREBBE SUONASSE IL PROPRIO CANTANTE PREFERITO, CHI DESIDERA TANTE MONGOLFIERE APPESE AL SOFFITTO, CHI FA LA BLACK LIST…”

Gianmarco Aimi per https://mowmag.com/

 

lisa martignetti, la ragazza dei cimiteri

Mercoledì 2 novembre si festeggia il giorno dei Morti, anche se in realtà, negli ultimi tempi, questa celebrazione sembra essere stata soppiantata da Halloween e dalle preoccupazioni di molti nel riuscire ad allungare il ponte e rimanere a casa dal lavoro. Ma c’è anche chi, al di là delle date ufficiali, con la morte ha un rapporto speciale tutto l’anno. Parliamo di Lisa Martignetti, 40enne bergamasca che sull’attività di funeral planner sta costruendo una professione originale, certo, ma che non è basata soltanto sul business.

 

Seguitissima sui social, dove si fa chiamare "La ragazza dei cimiteri" ha accettato di spiegarci “un lavoro in Italia poco conosciuto” e che si basa “sulla cura della salma, delle vestizioni e dell’organizzazione della cerimonia funebre”, ma non soltanto nel momento del commiato, volendo anche molto prima. È qui il bello, perché tra le varie possibilità proposte c’è anche quella di poter scegliere la propria playlist musicale per il funerale, oltre a tutta una serie di dettagli personalizzati. E naturalmente non mancano le bizzarrie. Oltre al lato grottesco, però, ci ha spiegato molto di più.

 

Lisa, di cosa si occupa precisamente una funeral planner?

lisa martignetti 1

Pianifico funerali, come scrittura del vissuto, proteggendo le volontà, curando il dolore. Il mio lavoro consiste nel prendermi cura di chi sta per di-partire verso il grande viaggio e in questo modo, occupandomi anche e soprattutto di chi rimane. In realtà, quando parlo di morte, sto raccontando la vita. Più entriamo in contatto con le sfumature della Signora, io la chiamo così, e tutto ciò che avviene dopo, più ci rendiamo conto di quanto sia impreparata la maggior parte delle persone.

 

Come mai?

Perché la nostra società non ci ha armato degli strumenti per parlare di quella che viene definita appunto, un grande tabù, quindi, saper cosa fare o dire quando si verifica una perdita. Eppure, in altri momenti, si parla molto e volentieri di vita e poco di morte. Sono facce della stessa medaglia. C’è grande intimità nella morte, e al tempo stesso riguarda così tanto tutti noi, che parlarne è proprio il primo grande passo fondamentale! Spesso, al passaggio del carro funebre, cerco sempre di invitare a salutarci, chi, alla nostra vista, preferisce fare gesti scaramantici.

 

Se non sbaglio, hai iniziato la tua attività proprio in concomitanza della scomparsa di tuo padre. Cosa è scattato in te in quel momento?

lisa martignetti, la ragazza dei cimiteri 3

Mio padre era un operatore funebre. Lavorava presso un’impresa, dove ha dedicato tutto il suo amore per questo settore. Più volte gli chiesi di aprire un’ attività tutta nostra, ma la sua risposta fu sempre la medesima: “Vorrei morire sereno e senza pensieri…”. Finché nel 2017, si ammalò. Dopo due anni ci lasciò, ma prima di farlo, fece il gesto, che io definisco l’atto d’amore più grande verso se stessi, ma soprattutto verso chi ami, bensì, quello di pianificare il suo ultimo saluto. Da quel momento ho capito di volerci essere per le famiglie. Ho lasciato il mio lavoro a tempo indeterminato e ho scelto il cambiamento. Ecco perché nasce la mia attività di funeral planner.

 

In Italia siamo molto scaramantici, anche chi non lo dichiara apertamente. Invece tu proponi persino dei servizi per pianificare il proprio funerale molto prima che si manifesti qualsiasi avvisaglia. Le persone interessate a questa possibilità, cosa chiedono più spesso?

lisa martignetti, la ragazza dei cimiteri 2

Affrontare la realtà della nostra inevitabile mortalità, può essere un’esperienza scomoda e per qualcuno anche inquietante. Ma, se affrontato con delicatezza, può diventare un percorso profondo, ampio, curativo e potente. Perdere un membro della famiglia è un’esperienza emotiva e il dolore può rendere difficile il processo di pianificazione funebre.

 

Credo che la pre-pianificazione del proprio funerale sia il regalo più importante per i nostri cari, indipendentemente dalla nostra età. Lasciarli con un modello dei tuoi “desideri” offre un grande sollievo, evitando così tante domande quando accade l’inevitabile. Pianificare, permette di entrare in profondità, rispondendo ad alcune grandi domande sulla vita ed esplorando le opzioni da una prospettiva sia pratica che spirituale.

 

Una comprensione e un’educazione approfondite su tutte le nostre opzioni che arrivano al fine della vita, aiutando e ripercorrendo la vita vissuta e che affronterete, scoprendo parti di noi, sconosciute, nascoste e protette. Un’opportunità per chiarire tutte le domande che hai sulla morte e sulle cure post-morte e su come si possono mettere in relazione i nostri desideri quando sarà il momento. È un viaggio nel viaggio! Come anche la Queen, insegna!

 

Immagino che qualcuno ti avrà rivolto anche qualche richiesta bizzarra. Ce ne puoi raccontare qualcuna?

lisa martignetti 3

Ce ne sono parecchie di bizzarre! Sai, la pianificazione funebre, spesso, libera la nostra grande fantasia e il desiderio di come vorremmo essere ricordati. Chi vorrebbe suonasse il proprio cantante preferito, chi desidera tante mongolfiere appese al soffitto, chi la black list, ebbene sì, anche quella… Però, per ora, devo ammettere che la più bizzarra è la mia. Ma non posso svelarla, non vorrei mai mi copiasse qualcuno.

 

Sui social sei molto seguita e ultimamente hai lanciato fra i tuoi follower la playlist di canzoni che ognuno vorrebbe al proprio funerale. Chi sono gli artisti più richiesti?

Io morirei senza musica. Scusa, ma questa ci stava! La musica è parte fondamentale del nostro vissuto accompagnandoci nei momenti più felici, ma spesso, e soprattutto, anche in quelli più bui. La musica è cura, è arte, è cultura. E credo anche, che definisca la nostra persona. Gli artisti più richiesti sono sicuramente i Pink Floyd, poi il Boss Bruce Springsteen, Coldplay, Radiohead, Editors, anche i Metallica! Di italiani abbiamo: Battiato, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro...

 

Qual è la tua playlist personale?

lisa martignetti, la ragazza dei cimiteri 1

La mia playlist si apre con Bright Horses e si conclude con Galleon Ship di Nick Cave, diciamo che lui è e sarà il principale portavoce della mia vita. Poi c’è anche Florence, The National, Editors, Placebo, Lisa Gerrard, ma anche Antonello Venditti e Amedeo Minghi… potrei stare qui ore a parlare e a raccontare della potenza della musica.

 

Oggi è il 2 novembre, commemorazione dei defunti. Ma seguendoti sui social, mi sembra di capire che tu inviti spesso a non ricordare i morti soltanto un giorno l’anno. Come si può fare?

Parlare al proprio cuore. Sempre. Loro è lì che risiedono.

 

Fra le critiche che potrebbero farti c’è quella di voler spettacolarizzare la morte. Come risponderesti?

 

Beh, prendiamo per esempio la Disney-Pixar con Coco, ha creato un vero e proprio capolavoro. La morte è la celebrazione della vita. Mi rendo conto di trattare un argomento molto temuto, ma parlarne è prendere per mano la paura e sentirsi meno soli. Bisogna solo imparare a guardare con occhi diversi e ad ascoltare senza pregiudizio.

 

lisa martignetti 2

Nella tua biografia Instagram scrivi: "E se fossimo già noi nell’aldilà e la morte, fosse la vita". Sei credente e, se sì, come ti immagini l’aldilà?

Ti rispondo esattamente così: “E se fossimo già noi nell’aldilà e la morte, fosse la vita?”. E adesso ti rivolgo io una domanda: la tua playlist è pronta?

lisa martignetti

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?