vittorio cecchi gori

RITRATTONE DI VITTORIO CECCHI "GRULLO" BY PINO CORRIAS: “IL PADRE ANCHE SUL SET DAVANTI AGLI ALTRI LO CHIAMAVA "IL MI' BISCHERO” – SALITO DUE VOLTE IN CIMA AL MONDO CON GLI OSCAR E PRECIPITATO TRE VOLTE NELLA POLVERE DEL CARCERE PER AVER DILAPIDATO L’IMMENSO PATRIMONIO SBAGLIANDO QUASI TUTTO: DALL'ACQUISTO DELLA FIORENTINA E DI TELEMONTECARLO ALLA DISCESA IN POLITICA - DA RITA RUSIC A VALERIA MARINI: ANCORA FALLIMENTI - VIDEO

 

Pino Corrias per “la Repubblica”

 

vittorio cecchi gori con rita rusic

Dei cento e passa film che ha prodotto, il più malinconico è quello che Vittorio Cecchi Gori ha interpretato in proprio, nei suoi 77 anni di vita da jet set, orfano di un padre padrone, Mario, re della Commedia, e di una madre, l' indimenticata Valeria, che lo ha sempre difeso, coccolato, protetto almeno fino a una ventina di anni fa, quando lo ha lasciato solo, in balia dalla vita vera, abitata da bionde favolose, ma vendicative, amici assai spesso infedeli, profittatori sempre bisognosi, attrici, attori e registi sempre compiacenti, anche quando lui li ascoltava facendosi il pediluvio, come capitò al povero Peppuccio Tornatore, oppure mangiando con le mani la mortadella appena tagliata dal cameriere in polpe, sdraiato sui cuscini del salone, ad ascoltare lo sceneggiatore di turno.

 

vittorio cecchi gori con valeria marini

Vita con molti tracolli e colossali denari in transito da Cinecittà a Los Angeles, passando per le villone vista mare, gli stucchi di Palazzo Borghese a Roma, i panfili ormeggiati a Venezia, l' aereo privato direzione Maldive, le feste con i fuochi d' artificio sui colli di Firenze, i divorzi milionari, le amanti sempre più giovani, da Maria Grazia Buccella a Valeria Marini, passando per Rita Rusic, la madre dei suoi figli, vista un giorno sul set di Attila, flagello di Dio, filmaccio con Diego Abatantuono, un colpo di fulmine: «La vidi che cavalcava nuda e bionda. Mi innamorai ».

 

mario e vittorio cecchi gori

Quasi tutto diventato sabbia dopo i fallimenti non solo sentimentali, ma anche societari, i processi per la bancarotta della Fiorentina Calcio, le accuse per una truffa da 600 milioni di euro, le condanne, e ora addirittura i cancelli del carcere di Rebibbia, pronti ad aprirsi sul suo tramonto, per l' inflessibilità della pena accumulata: 8 anni, 5 mesi, 26 giorni.

 

batistuta vittorio cecchi gori

Pena che si aggiunge al rendiconto di un uomo con vita da romanzo triste, salito due volte in cima al mondo dello Showbiz con gli Oscar vinti per Il postino e La vita è bella e poi precipitato tre volte nella polvere del carcere per aver dilapidato l' immenso patrimonio costruito dal padre, e che lui in meno di trent' anni, sbagliando quasi tutto - dalla televisione al calcio, passando per il cinema - ha trasformato in questo disastro finale da cronaca giudiziaria.

VITTORIO CECCHI GORI

 

vittorio cecchi gori e rita rusic

Certo ci vorrebbe la penombra dell' analista per rimettere in fila le sfide che ha intrapreso. Tutte nel nome del padre che aveva spalle larghe, sguardo potente, carattere duro al punto che anche sul set, ai tempi de Il Sorpasso, e dei Mostri, invece di chiamarlo "il mi' figliolo", davanti agli altri lo chiamava "il mi' bischero".

 

ROBERTO BENIGNI - VITTORIO CECCHI GORI - FEDERICO FELLINI

Per non dire della sua altra ossessione, a proposito dell' ex socio d' affari cinematografici, Silvio Berlusconi, con cui prima costruisce la Penta Film, poi va per carte giudiziarie, con litigi in pubblico e in privato, in palio i diritti televisivi di centinaia di pellicole. La qual cosa genera una competizione anche politica, visto che siamo nel post Tangentopoli, e prima Massimo D' Alema, poi l' Ulivo gli offrono la candidatura al Senato, ma solo dopo averlo gentilmente convinto a comprarsi Telemontecarlo e Videomusic, per trasformarle in una doppia televisione amica, contro le tre reti del Cavaliere appena sceso in campo.

 

vittorio cecchi gori allo stadio con la madreVITTORIO CECCHI GORI

Un debito, per Cecchi Gori, che durerà cinque anni dal '95 al 2000. E che andrà ad aggiungersi all' altro debito, la Fiorentina, comprata come fosse un anti Milan, una manciata di stagioni buone, quelle di Batistuta- Battigol, squadra «amatissima, ingrata e infine retrocessa». Doppia epopea con finale scontato: la televisione venduta agli gnomi di Telecom, la Fiorentina ceduta ai Della Valle, mentre a Firenze sfilavano in trentamila al grido di «Vattene! Vattene!» e i pugni alzati erano tutti contro di lui, ribattezzato: «Vittorio Cecchi Grullo».

cecchi gori rusiccecchi gori con roberta pedrelli a cena da casa coppelle

 

Tracollo perfezionato una mattina di luglio del 2002, sedici agenti a sfondargli la porta gridando: «Aprite polizia!» per poi sguinzagliarsi nei 950 metri quadrati del suo palazzo a caccia di documenti contabili, ma tutti fermandosi davanti alla cassaforte della camera da letto, («mentre Valeria, poverina piangeva ») dove saltò fuori una polvere bianca non in modica quantità che Cecchi Gori, nell' interrogatorio di garanzia, chiamò "Zafferrano!", dicendosi ignaro di tutto, salvo che del complotto che lo stava accerchiando.

CECCHI GORI A SABAUDIA

 

cecchi gori e il figlio 1

E di complotto ai suoi danni avrebbe parlato per tutti gli anni a seguire, sempre indossando i panni dell' irresistibile tycoon, compresa l' abbronzatura esagerata, le collane d' oro, i riccioli arancioni. Complotto dei produttori concorrenti. Degli speculatori di Borsa. Degli avversari politici. Degli invidiosi. Persino delle ex attrici o indossatrici amate che bussavano a quattrini. Senza mai sospettare che il cuore della congiura stava proprio dentro al suo specchio, nei suoi sogni troppo grandi da trasportare, nel suo sguardo troppo impaziente, in quella sua aggressività di sola superficie con cui, a fine cena, prometteva agli ospiti: «Racconterò tutto in un film. Lo sto facendo scrivere. È promesso ».

ROSARIO FIORELLO CHECCO ZALONE CECCHI GORI VALSECCHIvittorio cecchi gori

 

Nel frattempo ha tenuto testa alla valanga, mimando il pugile che tiene alta la guardia: «Arreso un cazzo, caro mio. Qui 'un s' è mai smesso di lottare! », diceva agli ospiti e ai cortigiani.

Ma un po' alla volta sì è venduto - anzi svenduto - tutto il resto: i palazzi, la library dei film, la villa di Sabaudia, le sale cinematografiche stimate 100 milioni, comprate alla metà del prezzo da Massimo Ferrero, in arte Viperetta, oggi patron della Sampdoria, ma nato come direttore di produzione proprio sui set di Cecchi Gori.

 

VILLA VITTORIA A SABAUDIA CHE FU DI CECCHI GORIvittorio cecchi gori anna falchi foto di bacco

E se non bastasse a rovinargli la vita ci si è messa un' ischemia cerebrale con ricovero d' urgenza al Policlinico, tre anni fa, e proprio nel cuore della notte di Natale. Circostanza così colma di solitudine, da convincere il figlio più grande e la ex moglie Rita Rusic - mai più vista dopo memorabili litigi - a sedersi di fianco al suo declino, 60 giorni di degenza. Il corpo da allora affaticato dai farmaci e dalla malattia. Che per ora lo proteggono dal carcere. Non dai rimpianti e dai titoli di coda.

cesara buonamici e vittorio cecchi gori foto di baccocecchi gori valeria marinivittorio e mario cecchi gorivittorio cecchi gori e sassone e amendolarita rusic cecchi-goriVITTORIO CECCHI GORI AL RISTORANTE CON UNA BELLA NERAVittorio Cecchi Goricecchi goriRITA RUSIC VITTORIO CECCHI GORIcecchi gori valeria marinicecchi gori e valeria marinidrusilla foer mariagrazia cucinotta vittorio cecchi gori foto di baccomarini cecchi gori cena 2marini cecchi gori cena 6VITTORIO CECCHI GORI BATISTUTAvittorio cecchi gori greta pierottivittorio cecchi gori nicola boari foto di baccocecchi gorivittorio cecchi gori eleonora danielegreta pierotti vittorio cecchi gori foto di baccovittorio cecchi gori premiato foto di baccovittorio cecchi gori greta pierotti foto di baccocecchi gori rusic vittorio cecchi gori foto di baccocecchi gori rusicvittorio cecchi gori foto di bacco (4)vittorio cecchi gori silvio salini foto di baccorita rusic vittorio cecchi gori

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO