ROMA IN TRANS - RITROVATO DECOMPOSTO IN UN GIARDINO IL CADAVERE DI UNA TRANS NORDAFRICANA IN VIA FRANCO ANGELI, ZONA MOLTO BATTUTA DA PROSTITUTE E CLIENTI - IL DECESSO E’ AVVENUTO PER UN MALORE DURANTE UN INCONTRO SESSUALE O LA TRANS E’ STATA UCCISA DOPO UNA PRESTAZIONE? O E’ STATA FATTA FUORI ALTROVE E SCARICATA A TERRA IN UN SECONDO MOMENTO?

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Emilio Orlando per www.leggo.it

 

Orrore in un parco al Prenestino. Il cadavere di una transessuale è stato scoperto sabato pomeriggio, intorno alle 14, in un giardino condominiale in via Franco Angeli, proprio all'incrocio con viale Palmiro Togliatti. La macabra scoperta è stata fatta da un residente che, mentre passeggiava, aveva intravisto i piedi del cadavere che spuntavano dall'erba.

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Aterrito l'inquilino ha chiamato il 112, segnalando la presenza di una persona a terra che forse si era sentita male. Quando nel giardinetto sono arrivati con l'autoambulanza i sanitari del 118, la scena che è apparsa ai loro occhi era macabra. Un corpo già in stato di decomposizione - complice il caldo di questi giorni - seminudo e in posizione supina, giaceva adagiato nel giardino. La trans non presentava vistose ferite da taglio o ecchimosi ma la putrefazione già avanzata non ha permesso di stabilirne le cause esatte della morte. Il colpo di scena è arrivato quando il medico legale ha circoscritto l'ora della morte in un periodo che va dalle otto alle ventiquattro ore prima che il corpo fosse ritrovato.

 

Gli agenti del commissariato Prenestino ed i detective della sezione omicidi della squadra mobile romana hanno ascoltato per ore gli abitanti della zona e per tutta la giornata di ieri nei loro uffici c'è stato un via vai di viados e prostitute che battono intorno al Mattatoio comunale: sono stati interrogati per dare un nome ed un volto alla transessuale, che non si esclude possa essere morta altrove e poi scaricata lì da qualcuno.

 

Un festino a base di sesso e cocaina con un cliente culminato con un malore o un avvertimento della malavita che gestisce il racket della prostituzione sulla Palmiro Togliatti, ormai totalmente in mano alla criminalità straniera? Sono domande a cui le indagini dovranno dare una risposta, dopo che avranno identificato il corpo attraverso l'autopsia. L'unico elemento certo per il momento è che la vittima dovrebbe essere originaria del nord Africa. Particolare anomalo, perché il mercato dei viados e delle trans è gestito da organizzazioni criminali sudamericane.

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A pochi metri da dove è stata fatta la scioccante scoperta, nel 1993 venne ritrovato il cadavere di Giuseppina Morelli, una prostituta di ventisette anni, che si vendeva occasionalmente su viale Palmiro Togliatti. La ragazza, che abitava a Tor Bella Monaca, era scomparsa due mesi prima.

 

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