foto del presunto cadavere di kim jong un

C’È UNA FOTO DEL CADAVERE DI KIM JONG UN? – GIRA SUI SOCIAL UN IMMAGINE DI UNA TV DI HONG KONG CHE MOSTREREBBE IL CORPO SENZA VITA DEL DITTATORE NORD-COREANO. OVVIAMENTE È IMPOSSIBILE AVERE CONFERME, E L’UFFICIALITÀ DEL DECESSO SI AVRÀ SOLTANTO QUANDO L’ANNUNCIO DELLA STORICA ANNUNCIATRICE UFFICIALE DEL REGIME RI CHUN-HEE – MA LE VOCI SI FANNO SEMPRE PIÙ INSISTENTI – IL MISTERO DEL TRENO FERMO E IL CASINO DELLA SUCCESSIONE

 

 

Francesco Semprini per www.lastampa.it

 

FOTO DEL PRESUNTO CADAVERE DI KIM JONG UN

"Kim Jong Un è morto". E’ quanto suggerirebbe un’immagine circolata su alcuni media asiatici, che La Stampa non ha avuto modo di verificare direttamente. Il corpo senza vita di un uomo, che sembra essere il giovane leader, è ritratto steso e coperto da un drappo rosso e il capo con gli occhi chiusi appoggiato a un cuscino. A rilanciare sull’avvenuta morte del presidente nordcoreano è anche Shijian Xingzou, vice direttrice di HKSTV canale satellitare con base ad Hong Kong - fra l’altro sembra nipote del ministro egli Esteri di Pechino -. La donna avrebbe pubblicato la notizia su un social media (Weibo) affermando che a confermare il decesso del numero uno del regime di Pyongyang è “una fonte valida”. Alcuni media giapponesi danno invece Kim in stato vegetativo.

 

IL TRENO DI KIM JONG UN FERMO - IMMAGINI SATELLITARI DEL COMPOUNDkim jong un a cavallo sul monte paektu

C’è poi il giornale britannico The Guardian che pubblica una fotografia satellitare che mostra il treno riservato alla famiglia del leader fermo nella stazione di una località turistica. La circostanza farebbe pensare che Kim Jong Un sia stato trasferito lì per un periodo di convalescenza.

 

Le voci, le smentite

l'articolo di tmz sulla morte di kim jong unkim jong un a cavallo sul monte paektu 4

Sono giorni che si inseguono voci e smentite sullo stato di salute del presidente della Corea del nord sottoposto di recente a un importate intervento di natura cardiovascolare il 12 aprile. Reso necessario dalle precarie condizioni di salute causate da tabagismo, obesità, gotta ed eccesso di lavoro, tali da obbligarlo a sottoporsi a un intervento chirurgico, come riportava Daily Nk, giornale online di Seul. Il leader nordcoreano sarebbe stato poi trasferito in convalescenza in una casa di cura sul monte Kumgang, nella contea orientale di Hyangsan. "La mia impressione - ha riferito una fonte a Daily Nk - è che Kim fosse in difficoltà per i problemi cardiovascolari dallo scorso agosto e la situazione fosse peggiorata dopo le ripetute visite al monte Paektu", la montagna simbolo della famiglia del dittatore.

IL TRENO DI KIM JONG UN FERMO

 

L’assenza alle celebrazioni per il nonno

RI CHUN HEE

Di recente si era notata l’assenza di Kim alle celebrazioni per il compleanno del nonno, lo scorso 15 aprile. Kim Il-sung, padre del padre del giovane leader, scomparso nel 1994, è considerato il fondatore dell’ultimo baluardo stalinista e pertanto una figura idolatrata. Ecco perché l’assenza del nipote, che si è limitato solo a far recapitare un messaggio attraverso i media di Stato, ha destato scalpore e timori. La sua ultima apparizione risale all'11 aprile ad un incontro del governo nordcoreano. A maggior ragione ieri era l’anniversario della fondazione dell’Esercito popolare della Corea nato il 25 aprile 1932, ma di Kim non vi è stata traccia nel corso delle parate e delle celebrazioni.

kim yo jong

 

Non è la prima assenza prolungata

Gli esperti si interrogano sull’assenza anche se non si tratta della prima volta: anche nel 2014 il leader nordcoreano sparì per più di un mese sollevando dubbi sul suo stato di salute.  Gli Stati Uniti stavano monitorando informazioni di intelligence secondo cui il leader di Pyongyang era in grave pericolo dopo l’operazione. A infittire il mistero è stato l’invio da parte della Cina di un team nello Stato eremita con esperti medici "per consigliare il leader nordcoreano". La delegazione, partita giovedì, ha avuto alla guida un funzionario dell'International Liaison Department del Partito comunista, struttura con i legami più stretti con lo storico alleato, nel mezzo delle indiscrezioni contraddittorie sulle condizioni del supremo leader.

 

Per la successione la favorita è la sorella

kim jong un a cavallo sul monte paektu 3kim jong un

Nella corsa alla successione la favorita è la sorella Kim Yo-jong che ultimamente è tornata ad apparire in pubblico rilasciando dichiarazioni provocatorie, dando dell’imbecille al presidente sudcoreano, e rivelando i contenuti di una lettera di Trump. Nel contesto patriarcale nordcoreano ci sarebbe molta resistenza, ma non si sa se al punto tale da preferire un “candidato” esterno come il numero due di Kim, Choe Young-hae. C’è poi l’ipotesi di una presa di potere delle forze armate dinanzi al rischio di un colpo di mano la cui regia è nelle mani di “occulti burattinai”. Da anni si rafforza la convinzione che vi sia un governo ombra all’estero con un suo piano d’emergenza, ma con poche speranze.

trump kim jong un

 

I lanci di missili

celebrazioni per il compleanno di kim il sung senza kim jong un

La scorsa settimana Pyongyang ha lanciato diversi missili a corto raggio, considerati da Seul parte delle celebrazioni del 15 aprile dedicate al compleanno del nonno del leader. Tre giorni fa Donald Trump ha annunciato di aver ricevuto "una bella lettera" dal leader nordcoreano e di avere "buone relazioni" con lui. Con Pyonyang "stiamo andando bene”, ha detto in merito al dialogo sul processo di denuclearizzazione della penisola coreana su cui Trump e Kim hanno fondato la nuova fase di disgelo delle relazioni bilaterali iniziata col vertice di Singapore del giugno 2018. Il regime ha però smentito le affermazioni del presidente Usa sulla missiva. Il ministero dell'Unificazione di Seul, che gestisce le relazioni con Pyongyang, ha evitato ogni commento sulla vicenda così come ha fatto il principale alleato la Cina alleato di ferro del regime di nordcoreano. Almeno fino ad oggi.

kim yo jong con mike pencekim jong un con la sorella kim yo jong 1kim jong un con la sorella kim yo jongkim yo jong cammina davanti al fratello e al presidente sud coreano moon jae inkim yo jong con il presidente sudcoreano moon jae inkim yo jongryong hae con kim jong un

 

kim jong un a cavallo sul monte paektu 1

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…