trump

E’ UN UFO, UNA METEORA O E’ SOLO MARK CALTAGIRONE? I PILOTI DELLA MARINA AMERICANA AVREBBERO AUMENTATO GLI AVVISTAMENTI DI OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI, MA TRUMP SI È MOSTRATO ABBASTANZA SCETTICO SULL'ESISTENZA DEGLI UFO - NEL GENNAIO DEL 2016, HILLARY CLINTON SI IMPEGNÒ DI FARE LUCE SUL TEMA NEL CASO FOSSE STATA ELETTA ALLA CASA BIANCA – LE NUOVE LINEE GUIDA DELLA MARINA USA

Stefano Graziosi per formiche.net

 

trump

Donald Trump ha dichiarato di essere stato informato del fatto che i piloti della Marina americana avrebbero aumentato gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Il presidente lo ha reso noto ieri, durante un’intervista rilasciata a George Stephanopoulos alla ABC News. Un’intervista in cui il magnate ha comunque precisato di non essere troppo convinto dell’esistenza degli ufo. “Voglio che pensino a quello che pensano”, ha dichiarato Trump, in riferimento ai piloti della Marina. “Ho avuto un incontro molto breve, ma le persone dicono che stanno vedendo gli ufo. Ci credo? Non particolarmente”.

 

OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI

 

Lo scorso aprile, la testata statunitense Politico riportò che la Marina stava redigendo nuove linee guida per i piloti, che si imbattono in oggetti volanti non identificati. La mossa sarebbe avvenuta in risposta a un aumento delle segnalazioni di queste entità. “C’è stato un numero di segnalazioni di velivoli non autorizzati e/o non identificati che entrano in varie aree controllate da militari e spazi aerei designati negli ultimi anni”, ha affermato la Marina in una dichiarazione dell’epoca.

 

trump

“Per questioni di sicurezza, la Marina e la [US Air Force] prendono molto sul serio questi rapporti e indagano su ogni singolo rapporto”. “Come parte di questo sforzo”, chiosava il comunicato, “la Marina sta aggiornando e formalizzando il processo attraverso cui i rapporti di tali sospetti possano essere esposti alle autorità competenti. Una nuova comunicazione alla flotta, che descriverà dettagliatamente i passaggi per la segnalazione, è in via di definizione”.

 

NON È QUESTIONE DI EXTRATERRESTRI

 

Il tema non è ovviamente che il Pentagono abbia paura di invasioni extraterrestri: il punto è che aumentano avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti da parte di personale militare preparato e di alto livello: un elemento che suscita timori di natura militare tra le alte sfere dell’esercito americano. Secondo l’ex funzionario del Pentagono Chris Mellon, se gli oggetti non identificati venivano sino ad oggi fondamentalmente quasi ignorati, con le nuove linee guida si sta invece cercando di prestar loro una maggiore attenzione.

 

IL PROGETTO AVVIATO DALLA DIFESA

ufo

 

Ciononostante non va dimenticato che, circa dieci anni fa, il Dipartimento della Difesa abbia avviato, su input del Congresso, un programma dal valore di oltre venti milioni di dollari dedicato alle ricerche sugli oggetti volanti non identificati. Si tratta dell’Advanced Aviation Threat Identification Program: un progetto sponsorizzato nel 2009 da un’iniziativa bipartisan del Senato. L’obiettivo era quello di scoprire eventuali pericoli tecnologici e militari segreti da parte di nazioni potenzialmente ostili, come Cina e Russia. Del resto, questa tipologia di programma non è esattamente nuova: già negli anni ’50 e ’60, il Pentagono aveva avviato ricerche simili, senza arrivare tuttavia a conclusioni soddisfacenti.

 

In particolare, il caso più noto è stato quello del Project Bluebook che ha avuto luogo tra il 1947 e il 1969 e che risulta ancora oggi oggetto di non poco interesse per il mondo ufologico. Come che sia, le attività dell’Advanced Aviation Threat Identification Program sono cessate nel 2012, sebbene, due anni fa, l’ex direttore della ricerca, Luis Elizondo, si sia lamentato con l’allora segretario alla Difesa, James Mattis, del fatto che il Pentagono non abbia mai mostrato sufficiente attenzione al programma.

 

GLI UFO NEGLI USA

ufo

 

Al di là delle questioni strettamente militari, non è comunque la prima volta che il tema ufologico fa irruzione nell’agone politico americano. Nel gennaio del 2016, Hillary Clinton si impegnò – tra il serio e il faceto – di fare luce sul tema degli ufo, nel caso fosse stata eletta alla Casa Bianca. Del resto, il capo del suo stesso comitato elettorale, John Podesta, non ha mai nascosto il suo interesse per l’eventuale esistenza di forme di vita aliena, palesando anche qualche tendenza complottista sulla famigerata Area 51. Inoltre, nel 2007, fu lo stesso ex presidente americano Bill Clinton a rilasciare un’intervista a Jimmy Kimmel, dichiarando, sempre in riferimento all’Area 51, di non aver mai reperito traccia di visitatori alieni sulla Terra.

 

LA GUERRA DEI MONDI

 

ufo

D’altronde, il rapporto tra gli americani e gli ufo non è mai stato troppo tranquillo. Basti pensare a quando, nel 1938, la CBS tramise lo sceneggiato radiofonico fantascientifico (interpretato da Orson Welles) “La guerra dei mondi”: molti radioascoltatori credettero si trattasse di una vera invasione aliena e la cosa scatenò il panico in tutti gli Stati Uniti. Tanto che, quando – tre anni dopo – la radio diede l’annuncio dell’attacco giapponese di Pearl Harbor, molti cittadini statunitensi credettero si trattasse di uno scherzo.

UFO MARINA USAPENTAGONO INDAGINI UFOufo 5

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."