chiara ferragni fedez francesca michielin 2021sanremo

SANREMO FINISCE IN PROCURA: CHIARA FERRAGNI DENUNCIATA DAL SOLITO CODACONS (CHE APPENA VEDE I FERRAGNEZ SI SCATENA) PER AVER INVITATO I FOLLOWER A VOTARE PER IL MARITO FEDEZ E LA MICHIELIN - “GLI APPELLI DELLA FERRAGNI SONO ILLEGALI. E’ UNA TRUFFA CONTRO I CONSUMATORI”. MA L’INFLUENCER NON HA PESATO SUL RISULTATO FINALE. SONO STATI PROPRIO I VOTI DA CASA A DETERMINARE LA VITTORIA DEI MANESKIN. IL TELEVOTO HA SCELTO LA BAND ROMANA..

https://m.dagospia.com/dove-c-e-fedez-c-e-codacons-chiara-ferragni-scatena-i-suoi-23-milioni-di-follower-per-votare-il-263144

 

 

Da “la Repubblica”

 

FEDEZ

Un' armata di 22,7 milioni di follower incitati su Instagram a votare per Michielin e Fedez (che comunque da solo ha oltre 11 milioni di seguaci sul social network): ma l' appello di Chiara Ferragni non ha cambiato il risultato finale. Durante la serata finale di Sanremo il televoto ha premiato sì il brano di Fedez e Michielin (16% contro il 13% dei Maneskin) ma all' annuncio dei tre finalisti, quando i voti sono stati azzerati, sono stati proprio i voti da casa a determinare la vittoria della band. Il televoto, che in questa fase pesa per il 34%, ha scelto i Maneskin per il 53%: oltre la metà dei voti del pubblico da casa era per loro. Il 28% per la coppia e il 18% per Ermal Meta.

Non determinanti i voti della Sala Stampa e della Giuria Demoscopica, senza grandi differenze di numeri per i tre finalisti.

 

 

francesca michielin e fedez

FERRAGNI DENUNCIATA

Gianluca Veneziani per “Libero quotidiano”

 

La vignetta più divertente su Sanremo è quella che mostra le differenze tra la canzone vincitrice di quest' anno e quella dell' anno scorso. Nel 2020 ha trionfato Fai rumore, stavolta invece Zitti e buoni. Quasi la conferma simbolica di un abbassamento dei toni, di un Festival più sobrio, meno visto e ascoltato e passato sotto silenzio, senza troppe polemiche. Sembrava così almeno fino all' altro ieri, il giorno della finalissima, che ha consacrato come vincitori con merito i Maneskin, il gruppo rock capeggiato da Damiano, seguiti dal duo Francesca Michielin-Fedez e da Ermal Meta.

 

FEDEZ MICHIELIN MANESKIN

Ebbene, la polemica si è accesa quando Chiara Ferragni, celebre consorte di Fedez e infuencer dotata di una certa influenza visto che vanta qualcosa come 23 milioni di follower su Instagram, ha fatto la cosa che qualunque moglie avrebbe fatto al suo posto: tifare e votare per il marito e invitare gli altri a fare altrettanto. Con una ventina di stories e tre post sul social la Ferragni ha caldeggiato il sostegno al duo «Fede e Franci», facendo arrabbiare molti follower: «Facile vincere così», «Non vale chiedere i voti», «Questa è propaganda scorretta», «Ci mancava la tua marchetta», si inalberavano in molti.

 

Ad aggiungere il carico pesante arrivava il Codacons, l' organo che difende i diritti dei consumatori, il quale minacciava di procedere per vie legali e di far «annullare la classifica finale di Sanremo», per via di un possibile mancato rispetto della «par condicio per gli artisti in gara» dettato da «interventi esterni atti ad alterare la classifica finale della kermesse».

francesca michielin e fedez 1

 

Da qui la denuncia contro i Ferragnez alla Procura della Repubblica di Roma, all' Autorità per le comunicazioni e all' Antitrust, per la possibile «fattispecie di truffa aggravata a danno della Rai e dei telespettatori e violazione delle delibere in tema di televoto». Fedez, il marito apparentemente "favorito" dall' endorsement della Ferragni, rispondeva con buon senso: «Cosa potevate aspettarvi da mia moglie? Mi hanno sempre insegnato che una moglie sostiene un marito e viceversa». Appunto.

 

l'appello di chiara ferragni per fedez e francesca michielin

Aggiungiamo che ogni cantante usa i mezzi che può: Fedez ha la fortuna di avere una consorte seguitissima, ma anche gli altri artisti, legittimamente, hanno usato tutti i propri canali (social e non) a propria disposizione per ottenere consenso e sostegno. Va così, nelle elezioni politiche come a Sanremo.

 

Non facciamo le educande, orsù. Del resto, l' appoggio della Ferragni non è stato decisivo perché, lo ricordiamo ai distratti, a vincere sono stati i Maneskin, non la coppia Michielin-Fedez. E poi: se proprio questi ultimi facevano schifo agli italiani e hanno iniziato a piacere solo perché l' influencer li ha ipnotizzati coi suoi post, non si spiegherebbe come mai in tutte le classifiche musicali del dopo-finale il duo figura sempre nelle prime posizioni.

chiara ferragni

 

Su Spotify sono al primo posto coi Maneskin quarti, su iTunes sono terzi coi Maneskin primi, nella classifica Fimi dei singoli più venduti sono primi coi Maneskin quarti. A dimostrazione che il televoto non ha falsato ma ha rispecchiato i gusti degli italiani. Maneskin primi e Fedez-Michielin secondi per volontà popolare, e non per trucchi e truffe.

 

Qualcuno ha fatto polemica anche sul monologo di Ibra, accusandolo di aver plagiato una dichiarazione di Michael Jordan. Il noto cestista diceva: «Nella mia vita ho sbagliato più di 9.000 tiri, ho perso quasi 300 palle, 26 volte i miei compagni di squadra mi hanno affidato il tiro decisivo e l' ho sbagliato. Ho fallito. Molte volte. Ed è.

 

IL PESO DEGLI INFLUENCER PER VINCERE ALL'ARISTON

francesca michielin e fedez 5

Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

 

Nel post precedente pubblicizzava una piastra per capelli. Nel successivo il marito: «Votiamo tutti Fede e Franci», scriveva ieri sera su Instagram Chiara Ferragni, nel primo dei contenuti dedicati dall'imprenditrice all'avventura sanremese di Fedez, a Sanremo con la canzone Chiamami per nome.

 

Un post ogni ora: alle 21 con il figlio, alle 22 da sola, alle 24 in piedi accanto alla sagoma cartonata del marito: «Forza amore, ancora uno sforzo». Non ci sarebbe niente di strano, se Chiara Ferragni non fosse una delle influencer più note sul web, con 22,7 milioni di follower (più di 33 insieme a quelli di Fedez) che ieri, con pochi post e una decina di storie su Instagram, ha fatto schizzare la coppia Fedez-Michielin dal diciassettesimo al terzo posto della classifica sanremese.

 

CARLO RIENZI

L'INFLUENZA Dati alla mano, il televoto unica discriminante per la prima delle due votazioni dell'ultima serata del Festival ha inciso in maniera potente sulla scalata di Chiamami per nome, canzone più votata da casa (16,2%), seguita da Zitti e buoni dei Maneskin, già quinti in classifica (13,1%). Un'offensiva social che ha portato per la prima volta Fedez e Michelin tra i primi tre migliori posti (il più alto risultato in classifica l'avevano ottenuto la seconda serata, settimi secondo la giuria demoscopica), ma che non ha permesso alla coppia di trionfare all'ultima prova, quella della votazione finale decisa da pubblico (34%), giuria demoscopica (33%) e stampa (33%). Qui nulla hanno potuto i post e tweet: la preferenza dei votanti è stata schiacciante per i Maneskin (votati dal 53,5%) che hanno battuto Fedez (28,2%) e Meta (18,2%).

CARLO RIENZI

 

Un risultato che per Fedez non sarebbe stato drogato dalla campagna digitale condotta dalla moglie, «in una famiglia ci si sostiene. Sarebbe disonesto non dire che la nostra canzone era già l'esibizione più vista sulle piattaforme. E poi sono state anche altre scalate importanti grazie al televoto, per esempio quella di Madame. È una polemica sterile. Cosa potevate aspettarvi da mia moglie? Supporta suo marito».

francesca michielin e fedez 2

 

L'ABITO DA SPOSA Ma se a gonfiare le vele di Madame sono stati i tweet generati dall'abito da sposa, indossato dall'artista per la performance (5000 tweet al minuto), e a dare una mano ai Maneskin (850.000 follower) è intervenuto Vasco Rossi in persona con un post d'appoggio nel tardo pomeriggio, di certo nessuno ha la potenza di fuoco digitale della coppia Ferragnez. Eppure per la Rai, quello degli influencer non è un problema che meriti una revisione del regolamento, attraverso con l'inserimento di filtri o il ridimensionamento del peso del televoto:

 

francesca michielin fedez i maneskin 1

«Al momento la ripartizione delle giurie corrisponde al mercato del pubblico che guarda la kermesse ha detto il direttore di Rai 1 Stefano Coletta - Ogni festival produce le sue riflessioni, ma finora siamo convinti che sia stata stabilita una rappresentazione equilibrata delle forze in gioco». Ma il cosiddetto popolo dei social e degli influencer è destinato a farsi strada in un festival sempre più giovane e connesso, capace di produrre in una sola serata 810.000 tweet con l'hashtag #sanremo2021, con un picco del +122% alla vittoria dei Maneskin, (6.000 tweet in un minuto) e 34000 citazioni e retweet dedicate a un solo argomento (Achille Lauro, ovviamente).

 

CARLO RIENZI

PASSAPAROLA Un Festival in cui le conversazioni totali in rete sulle canzoni sono state 4 milioni, +33% rispetto allo scorso anno, condotte da un pubblico sotto i 45 anni che lo ha visto soprattutto su RaiPlay. «Si tratta di generazioni che usano il passaparola come strumento principe per la condivisione commenta Elena Capparelli, che di Rai Play è direttrice - diventano fan dei contenuti o dei talent che li promuovono, e senza dubbio la Rai deve entrare in sinergia con loro. Le prime ricadute le abbiamo già viste sul festival, sempre più interattivo e interconnesso con le piattaforme».

francesca michielin e fedez 3francesca michielin e fedez 4fedezi maneskin vincono sanremo 4

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...