SE I ROBOT VI SPAVENTANO, FATEVI UN “ROBOTTO” - A ROVERETO LA MOSTRA CON NOVANTA MODELLI HI-TECH CHE NON DANNEGGIANO L’UOMO, ANZI LO COCCOLANO - C’E’ QUELLO CHE SERVE IL TÈ FINO ALL’ALTRO A FORMA DI PALLINA GIALLA PENSATO PER AIUTARE I BAMBINI AUTISTICI (VIDEO)

Condividi questo articolo


 

 

Eleonora Barbieri per “il Giornale”

 

LA MOSTRA IO ROBOTTO LA MOSTRA IO ROBOTTO

Per prima cosa si chiama «robotto». Non robot. Perché il «robotto» è kawaii, carino, adorabile. Non ha quel carattere freddo, tecnologico e inquietante del robot: una macchina che tenta di imitare l' uomo, di replicarlo, con acciaio e chip.

 

Una intelligenza artificiale, che minaccia, sempre, di superare e rendere superflua quella reale. Il «robotto» invece è un automa grazioso, che tiene compagnia: aiuta in casa, spilla una birra con la schiuma, balla, sorride. Gioca a scacchi, suona, fa da badante o da animale domestico, al posto di un cagnolino o di un gatto. Il robot, come opposto al «robotto», invece è Frankestein.

 

È il meccanismo che sfugge al controllo di chi l' ha creato, cioè l' uomo; ne prende il posto e ne annulla le peculiarità: nella visione più apocalittica porta alla perdita dell' identità dell' individuo nella massa, al punto che la libertà è sostituita dalla tecnologia, il cervello dai circuiti, la scelta dalla programmazione.

LA MOSTRA IO ROBOTTO LA MOSTRA IO ROBOTTO

 

Il «robotto», protagonista fino al 27 agosto di una mostra a Rovereto che si intitola, appunto, Io, Robotto - Automi da compagnia (Palazzo Alberti Poja, a cura di Massimo Triulzi, Giuseppe Marino e Valentino Candiani) cerca di fare dimenticare questi scenari: l'esposizione ripercorre la storia e l' evoluzione di un sogno millenario - l' idea di creare uomini armati artificiali o «servi meccanici» è già nella mitologia greca - che la fantascienza prima e la tecnologia poi hanno portato davanti ai nostri occhi.

 

Perciò eccoli, i «robotti»: novanta modelli storici, dal Karakuri Tea Serving Robot (che porta il thè vestito con un kimono in seta) all' Aibo Ers 111 di Sony, robot universale dal design minimalista e pure «firmato» (dall' artista giapponese Hajime Sorayama), dalla Little Jammers Pro, orchestra di robottini a My Keepon, un automa a forma di pallina gialla pensato per aiutare i bambini autistici, il cui video è stato visto tre milioni e mezzo di volte su youtube.

LA MOSTRA IO ROBOTTO LA MOSTRA IO ROBOTTO

 

C'è Nao, uno dei più avanzati, che può riconoscere i gesti, le voci e i volti e ha mani prensili. E poi Pino, abbreviazione di Pinocchio, il prototipo romantico dell' automa buono: il «robotto» che voleva diventare un bambino. E il Furby, l' animaletto elettronico diventato il compagno di milioni di bambini, inventato da un attore comico, Caleb Chung, famoso per avere interpretato un gorilla.

 

Un po' giocattoli, un po' prodotti tecnologici avanzati: i robot hanno cambiato aspetto, funzioni, caratteristiche e, nel frattempo, hanno spostato i confini dell' identità (umana). Hanno terrorizzato e esaltato, al cinema e nei cartoni animati: da Metropolis di Fritz Lang (1927) a Blade Runner e Terminator; da C3PO e R2D2 di Guerre stellari a Hal 9000, protagonista di 2001 Odissea nello spazio, un «occhio» con una vociona che anticipa di molto il futuro, visto che ci saranno automi sempre meno antropomorfi e sempre più simili a «reti di connessioni», «intelligenze neurali» in grado di spedire email e messaggi, scattare fotografie, proteggere la casa, sostituire apparecchi rotti e perfino consultare internet per noi, dandoci le risposte alle nostre domande; fino alla triade animata Mazinga Z-Il Grande Mazinga-Ufo Robot (Goldrake) di Go Nagai, giapponese ossessionato dalla bomba, che immaginò dei robot a energia «fotoatomica», una forza immensa che può rendere un demone (Ma) o un dio (Jin), da cui il nome dell' eroe, Ma-Jin-Go.

LA MOSTRA IO ROBOTTO LA MOSTRA IO ROBOTTO

 

Il sogno del robot è fatto di suggestioni antiche, come i rituali giapponesi di epoca Edo (1603-1867), quando delle «bambole con le molle» servivano il thè per stupire gli ospiti, o come l' Automa Cavaliere progettato da Leonardo da Vinci, robot con l' armatura che avrebbe dovuto, anche lui, lasciare a bocca aperta la corte milanese degli Sforza.

 

Oggi è fatto di materiali e tecnologie avanzate, informatica e musica (i suoni di robot come Wall-E, per esempio, considerati un mezzo di comunicazione universale), fantascienza e diritto: l'Unione europea lavora alle regole per stabilire i diritti e i doveri della «personalità elettronica», mentre nelle visioni più cupe gli automi ruberanno il lavoro agli umani. Asimo, l' androide della Honda, in effetti è pensato per sostituire l' uomo nelle situazioni pericolose, lavorare in ospedale, assistere gli anziani. Però sulla faccia, o meglio sullo schermo c' è uno smile: il sorriso elettronico. Il volto rassicurante e familiare del «robotto»...

LA MOSTRA IO ROBOTTO LA MOSTRA IO ROBOTTO

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…