210 anni arma carabinieri

NEI SECOLI FEDELE! BATTETE I TACCHI: OGGI SI CELEBRANO I 210 ANNI DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI – IL COMANDANTE GENERALE TEO LUZI: “COME AFFERMAVA CALAMANDREI ‘NON C'È LIBERTÀ SENZA LEGALITÀ’. NEL RISPETTO DI QUESTO PRINCIPIO CARDINE DELLA NOSTRA COSTITUZIONE, I CARABINIERI SONO CONSAPEVOLI DELL'IMPORTANZA DI GARANTIRE AD OGNI COSTO LA LEGALITÀ” – IL MESSAGGIO DI MATTARELLA

Lettera di Teo Luzi a “il Messaggero”

*Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri.

 

Duecentodieci anni di orgoglio, di sacrifici, di fedeltà. Duecentodieci anni a tutela dei cittadini salvaguardando ogni angolo del nostro bel Paese. Perché la sicurezza è un valore, un bene primario che va garantito a tutti.

teo luzi

 

Da padre di una figlia, nel pieno della sua giovinezza, in questi tempi in cui le insidie sembrano essere dietro l'angolo, comprendo le paure e le preoccupazioni dei genitori che richiedono sicurezza e tranquillità per i loro ragazzi. Per questo i carabinieri hanno scelto di esserci. "Ovunque al fianco degli italiani", potrei dunque sintetizzare così la nostra missione. Ma non sarebbe sufficiente ed esaustivo.

 

Perché i nostri 109.000 Carabinieri, da Morterone (il più piccolo comune italiano) sino alla Capitale, non si limitano a presidiare costantemente il territorio, difendere lo Stato, garantire il rispetto della legalità esportando, quando richiesto, anche all'estero, gli stessi valori.

 

Con il giuramento, con quel sacro e solenne impegno morale di mantenersi fedele alla Repubblica Italiana, i Carabinieri si assumono la responsabilità di tutelare gli oltre 8 mila comuni italiani, custodirne le bellezze, proteggere i 59 patrimoni dell'umanità riconosciuti dall'UNESCO, diventando, al contempo, parte integrante delle comunità e partecipando quotidianamente alla vita della cittadinanza.

celebrazioni per i 210 anni dei carabinieri 89

 

Nella difesa della collettività, vogliamo essere vicini agli anziani che, troppo spesso soli e fragili, diventano vittime di truffe e truffare gli indifesi è come rubare loro l'anima. Vogliamo essere vicini ai giovani che necessitano di veri e concreti punti di riferimento in un momento storico particolarmente delicato. Vogliamo essere vicini alle categorie sociali più vulnerabili, che sono da tutelare con senso di responsabilità, nel rispetto dei nostri valori costituzionali.

 

Questa è la missione della Benemerita sin da quello storico 13 luglio 1814, quando venne costituito il Corpo dei Carabinieri Reali. Questa è la straordinarietà dell'Arma che è chiamata ad affrontare nuove sfide che richiedono modernità e aggiornata professionalità.

 

carabinieri

Trasmettere ai cittadini la consapevolezza che, ogni giorno, le oltre 4500 Stazioni, anche attraverso semplici gesti quotidiani di disponibilità e di sacrificio, rappresentano l'ultimo baluardo dello Stato contro l'illegalità, e, tramite le ordinarie "espressioni autentiche di efficacia operativa e di prossimità", incarnano la "prova assoluta di dedizione al servizio della comunità". Con queste parole, che da 210 anni ne contraddistinguono l'essenza, oggi il Signor Presidente della Repubblica decorerà di Medaglia d'Oro al Valor Civile la Bandiera di Guerra dell'Arma dei Carabinieri.

 

Nel solco di questa tradizione, quest'anno celebriamo anche l'ottantesimo anniversario dei Martiri di Fiesole, le Medaglie d'Oro al Valor Militare Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti che il 12 agosto 1944 si consegnarono ai tedeschi, con la piena consapevolezza di andare incontro ad una sorte tragica, sacrificando la propria vita pur di salvare 10 civili dalla fucilazione.

 

Li ricordiamo oggi perché la memoria è come un faro che consente di vedere nel buio e noi Carabinieri quel faro sentiamo il dovere di tenerlo acceso per garantire a tutti, ovunque, quel fondamentale bene primario, per il quale tanti, come i Martiri di Fiesole e molti altri eroi, hanno sacrificato la vita: la libertà.

carabinieri

 

Come affermava Calamandrei "non c'è libertà senza legalità". Nel rispetto di questo principio cardine della nostra Costituzione, i Carabinieri sono consapevoli dell'importanza di garantire ad ogni costo la legalità.

 

Proprio per questo, volgendo lo sguardo al futuro, l'auspicio per le nuove generazioni è di approcciare con entusiasmo, coraggio e speranza le sfide e gli ostacoli della vita, ad avere fiducia nel nostro Paese, di cui l'Arma, con impegno, integrità e responsabilità, si prende cura.

 

Auguri agli Italiani, auguri all'Arma dei Carabinieri.

 

 

MATTARELLA

Da https://tgposte.poste.it

 

mattarella luzi

 “La sfida alla pace, la tutela delle libertà della nostra convivenza civile, vedono i Carabinieri operare nella duplice proiezione da un lato nelle crisi internazionali, dall’altro nel presidio offerto sul Territorio nazionale dalla rete delle Stazioni. La lotta alla criminalità organizzata, essenziale per la garanzia della legalità, concorre in modo significativo alla coesione della società italiana.

 

Sono tutti campi che reclamano esigente impegno per le donne e gli uomini dell’Arma”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. c.a. Teo Luzi, in occasione delle celebrazioni per il 210° anniversario dalla fondazione dell’Arma, avvenuta il 13 luglio del 1814 a Torino per opera di Vittorio Emanuele I.

 

Gli auguri del Governo

celebrazioni per i 210 anni dei carabinieri

A rivolgere gli auguri all’Arma, anche esponenti della politica e delle istituzioni: “Il vostro Paese è orgoglioso di voi”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando il “contributo dei Carabinieri anche nei complessi scenari internazionali” e ricordando “tutti i militari dell’Arma che hanno sacrificato la propria vita per il bene comune”.

 

Messaggi di auguri all’Arma sono arrivati anche, tra gli altri, dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dal ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e dal sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove.

Scuola marescialli di Firenze - carabinieri CARABINIERI A PALERMOcarabinierecarabinieri del roscarabinieri del roscarabinieri Scuola marescialli di Firenze - carabinieri

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…