UN SET DI PERACOTTARI - PRIMA DELL’INCIDENTE MORTALE, UN’ALTRA PISTOLA AVEVA SPARATO SUL SET DI “RUST” DOVE ALEC BALDWIN HA UCCISO ACCIDENTALMENTE LA DIRETTRICE DELLA FOTOGRAFIA HALYNA HUTCHIN: LA CONTROFIGURA DELL’ATTORE AVEVA ESPLOSO DUE PROIETTILI, MA NON ERA STATA APERTA ALCUNA INDAGINE. UN NUOVO ELEMENTO CHE AGGRAVA LA POSIZIONE DELLA 24ENNE HANNAH GUTIERREZ-REED, LA RESPONSABILE DELLE ARMI – IL BUDGET BASSO DEL FILM, LA TROUPE CHE AVEVA LASCIATO IL SET PER PROTESTA PER LE CONDIZIONI DI LAVORO E… - VIDEO

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Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

Alec Baldwin piange Alec Baldwin piange

Sei milioni di dollari. Poco più di cinque milioni di euro. Per il cinema americano sempre più dipendente dai kolossal - investimento enorme, incassi in proporzione - rappresentano un budget da niente, quello dei film definiti tecnicamente di «Tier 1», fascia 1, cioè quella più bassa, una specie in via d'estinzione in un modello di business come quello di Hollywood cambiato radicalmente dallo streaming.

 

La morte accidentale della direttrice della fotografia del film Rust Halyna Hutchins, colpita al petto da un colpo sparato con una pistola di scena da Alec Baldwin durante le riprese, giovedì scorso, in New Mexico, si spiega tristemente, banalmente, vergognosamente così: tanta fretta, pochi soldi, ore di lavoro troppo lunghe, troppe scorciatoie prese su tutto, sicurezza compresa.

hannah gutierrez reed 1 hannah gutierrez reed 1

 

Il Los Angeles Times ha rivelato che poche ore prima della tragedia la troupe - regolarmente iscritta al sindacato - aveva lasciato il set per protestare contro condizioni di lavoro troppo onerose (orari lunghissimi, l'albergo a 80 km dal set per risparmiare) ed era stata sostituita da tecnici non iscritti al sindacato, quindi meno costosi e meno dotati di diritti, arruolati in loco a Santa Fe.

 

Incredibilmente una pistola, qualche giorno fa, aveva già sparato per errore due proiettili, senza colpire nessuno - per mano della controfigura di Baldwin. Elemento che mette in una posizione ancora più complicata Hannah Gutierrez-Reed, responsabile delle armi di Rust.

 

Ventiquattrenne, al suo secondo film come armiere, ora viene accusata da tutti d'incompetenza - commentando in un podcast la sua prima esperienza, in un film con Nicolas Cage, aveva detto di non essere sicura di sentirsi pronta - ma è figlia di un famoso stuntman e armiere di Hollywood, che le ha insegnato personalmente il mestiere. È appurato che quando l'aiuto regista David Halls, pochi istanti prima del ciak, ha preso una pistola da un carrello (ce n'erano tre) e l'ha data a Alec Baldwin, ha regolarmente detto - a alta voce - «pistola scarica», dando sostanzialmente luce verde all'azione.

 

Alec Baldwin piange 2 Alec Baldwin piange 2

Pochi istanti dopo, Baldwin ha sparato e dalla pistola - tutt' altro che «cold», scarica - è partito un proiettile. Un colpo solo: una morta e un ferito. La questione centrale sulla quale stanno indagando i periti dell'ufficio dello sceriffo di Santa Fe è questa: la prima regola di sicurezza del manuale che illustra la procedura per utilizzare armi su un set, il manuale standard dell'industria cinetelevisiva, decreta che nessun proiettile vero deve essere presente sul set, o nelle vicinanze.

 

hannah gutierrez reed hannah gutierrez reed

È cioè proibito anche solo portare un proiettile con sé dirigendosi sul set, e lasciarlo nel cruscotto dell'auto chiusa a chiave e parcheggiata. Non si può, punto. Come ha fatto invece un proiettile vero, capace di trafiggere un corpo umano e di avere ancora abbastanza velocità da ferire la spalla di qualcuno posizionato dietro la vittima colpita in pieno, a finire dentro la pistola non «fredda» ma caldissima consegnata nelle mani di Baldwin?

 

Come mai dopo l'incidente della pistola della controfigura non è stato preso nessun provvedimento? Rust Movie Productions LLC, la società di produzione, ha diramato un comunicato decisamente anodino nello stile ma che suona, viste le circostanze, grottesco: «La sicurezza del cast e della troupe era la priorità assoluta. Anche se non siamo stati informati di alcun reclamo ufficiale riguardante la sicurezza di armi o oggetti di scena sul set, condurremo un'indagine interna».

alec baldwin sul set di rust alec baldwin sul set di rust

 

Il set in New Mexico è fermo, la troupe dissolta: il circo mediatico si è trasferito a New York, con i fotografi appostati sotto casa Baldwin 24/7 che hanno ripreso i sei figli piccoli e il gatto portati via dalle tate, a bordo di tre suv carichi di bagagli, saggiamente evacuati da Manhattan per un luogo più tranquillo.

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