matteo salvini gianluca savoini

SI SAVOINI CHI PUÒ - “L’ESPRESSO” SGANCIA LA BOMBA: NEI MESI DELLA PRESUNTA TRATTATIVA CON I RUSSI SAVOINI RICEVEVA PIÙ DI 4MILA EURO AL MESE DI SOLDI PUBBLICI, TRA CONSULENZE E COLLABORAZIONI, CON LA BENEDIZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA GUIDATA DALLA LEGA - ENTRATE A CUI SI SOMMAVA LO STIPENDIO DA VICEPRESIDENTE DEL CORECOM LOMBARDIA, CARICA OTTENUTA PER “MERITI DI FEDELTÀ POLITICA” – VIDEO

 

Giovanni Tizian per www.espresso.repubblica.it

 

salvini savoini no sanzioni

L’anno d’oro di Gianluca Savoini, meglio noto come Mr. Russiagate. Tra trattative con i russi e incarichi nel feudo padano. Consulenze e collaborazioni, pagate soprattutto con denaro pubblico. Più di 4 mila euro al mese di soldi pubblici che affluiscono nel conto corrente di Savoini. Il Pirellone in mano alla Lega sovranista paga e Savoini incassa. E così il fedele consigliere di Matteo Salvini che ha gestito in prima persona la trattativa a Mosca per ottenere un finanziamento da uomini vicini al Cremlino, è riuscito a ritagliarsi uno suo spazio all’interno di società partecipate dalla Regione guidata da Attilio Fontana e negli organi di vigilanza non tanto per meriti professionali, ma per fedeltà politica.

 

VLADIMIR PUTIN E GIANLUCA SAVOINI

L’Espresso in edicola da domenica 15 settembre e in anteprima su Espresso +  pubblica un’inchiesta  sui soldi pubblici ricevuti da Gianluca Savoini da quando la Lega è andata al governo del Paese ed è stata riconfermata alla guida della Regione Lombardia. Guadagni che dimostrano quanto sia organico al sistema di potere leghista l’ex portavoce di Salvini. Non proprio uno sconosciuto, dunque, e neppure un imbucato alle feste o ai summit bilaterali del leader ed ex ministro del Carroccio. Piuttosto un pezzo da novanta del partito.

 

matteo salvini attilio fontana

Mr Russiagate, infatti, nell’ultimo anno a partire da giugno 2018, ha incassato massicce dosi di risorse pubbliche, sgorgate dalla fonte istituzionale lombarda. Una sorgente miracolosa per molti amici e sodali del Capitano del sovranismo italiano. Tra questi c’è sicuramente Savoini, il fondatore dell’associazione Lombardia-Russia, lo sherpa di Matteo nella Federazione sotto sanzioni e il regista della trattativa segreta del 18 ottobre all’hotel Metropol con gli uomini di Vladimir Putin, svelata per la prima volta a febbraio scorso dall’Espresso e dal “Libro Nero della Lega”. Sulla base delle notizie rivelate nell’inchiesta giornalistica la procura di Milano ha aperto un fascicolo per corruzione internazionale con Savoini principale indagato.

GIANLUCA SAVOINI

 

salvini savoini

A prescindere, però, di come sia finito il negoziato del Metropol, di certo non si può dire che il 2018 e il 2019 siano stati anni di magra per le casse di Savoini. Dalle carte consultate dall’Espresso emerge una lauta consulenza, iniziata a maggio dell'anno scorso, offerta da una controllata dalla Regione Lombardia, il cui azionista di maggioranza è appunto il Pirellone.

pirellone

GIANLUCA SAVOINI

 

MATTEO SALVINI E GIANLUCA SAVOINI A MOSCA NEL 2014

A queste entrate si somma lo stipendio che Savoini percepisce da vicepresidente del Corecom Lombardia, l’organo regionale di vigilanza sul sistema delle telecomunicazioni, in pratica un satellite dell’Agcom nei territori. Una carica ottenuta per meriti di fedeltà politica. È stato eletto su proposta della Lega nel settembre 2018, a pochi mesi dall’inizio della legislatura giallo-verde e dall’arrivo alla presidenza della Regione di Attilio Fontana, il governatore leghista che ha scelto come capo segreteria l’ex compagna di Matteo Salvini, Giulia Martinelli. Il cerchio del potere lùmbard.

HOTEL METROPOL MOSCA

 

CLAUDIO DAMICO - MATTEO SALVINI - GIANLUCA SAVOINI

Non c’è solo il denaro dei cittadini lombardi usato per pagare i servizi di Savoini. C’è anche una collaborazione con una società della galassia Ernst & Young, colosso da 250 mila dipendenti e leader nel settore dei servizi di revisione contabile. Si tratta della Global Shared Services Srl. In piena bufera scatenata dalle rivelazioni sulla trattativa del Metropol, il 25 giugno 2019, Global Service stacca un sostanzioso bonifico a Savoini.

savoini

 

borghezio salvini savoinisalvini savoinioleg osipovmatteo salvini irina osipova gianluca savoini claudio d'amicomatteo salvini e gianluca savoini a mosca piazza rossavladimir pligingianluca savoinil ipotesi di passaggio dei soldi dalla russia alla lega attraverso eni l ipotesi di passaggio dei soldi dalla russia alla lega attraverso eni. hotel metropol moscal ipotesi di passaggio dei soldi dalla russia alla lega attraverso eni. l ipotesi di passaggio dei soldi dalla russia alla lega attraverso enimatteo salvini vladimir putin gianluca savoini matteo salvini vladimir putin luigi di maio vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondoHOTEL METROPOL MOSCA 1salvini savoiniIL TAVOLO DEL METROPOLvladimir pligin 2vladimir pligin 3vladimir pligin 1GIANLUCA SAVOINI - FRANCESCO VANNUCCI - ALEKSANDR DUGINUna foto del novembre 2016 tratta dal profilo Facebook di Claudio D’Amico con Salvini e Savoini matteo salvini e gianluca savoini a villa abamelek

Una collaborazione che ha permesso di a Savoini di accumulare un buon tesoretto solo nell’anno della trattativa-culminata nel summit del Metropol. Metà di questi pagati dalle istituzioni in mano ai Lùmbard.

andrey yuryevich kharchenko ilya andreevich yakunin salvini savoini d amicosalvini savoiniGIANLUCA SAVOINI AL VERTICE FRA I MINISTRI DELL INTERNO NEL LUGLIO DEL 2018 A MOSCAsalvini savoiniSAVOINI D AMICO

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…