everest-11

SIAMO RIUSCITI A CREARE LA FILA PURE SULL’EVEREST! -  UN GRUPPO DI ALPINISTI RACCONTA IL DRAMMA DI ESSERE RIMASTO FERMO IN CIMA A CAUSA DEGLI INGORGHI CREATI DAL NUMERO ECCESSIVO DI PERSONE SUL TETTO DEL MONDO – UN DONNA TERRORIZZATA DALLA PAURA HA BLOCCATO LA GENTE PER 45 MINUTI, ADOLESCENTI INCAPACI HANNO RITARDO LA SALITA E ALLA FINE UNDICI CADAVERI SONO RIMASTI SULLA NEVE… VIDEO

DAGONEWS

 

everest 1

La cima della montagna più alta del mondo è uno dei luoghi più inospitali della Terra e non è esattamente il tipo di posto in cui ti aspetteresti di rimanere bloccato in fila. Ma questa è esattamente la situazione in cui si sono ritrovati circa 200 alpinisti questo maggio mentre cercavano di raggiungere la vetta dell'Everest, come si vede in una foto che ha fatto il giro del mondo.

 

Ora, gli scalatori che sono rimasti bloccati nell’ingorgo che ha causato 11 vittime in soli nove giorni, hanno parlato di quello che è successo e di come maltempo e l'inesperienza si siano rivelati fatali

 

everest 9

L'arrampicata sull'Everest può essere il sogno di una vita per alcuni, ma la finestra in cui è possibile fare la scalata è davvero piccolo. In genere, le salite si fanno solo durante il mese di maggio, quando il tempo è abbastanza sereno da rendere teoricamente possibile la salita in vetta.

 

Tuttavia le condizioni possono diventare complicate rapidamente. La prima finestra per l'arrampicata si è aperta solo tra il 19 e il 20 maggio, ma la maggior parte degli scalatori che si erano rintanati al campo base all'inizio del mese hanno deciso di fare la scalata tra il 22 e il 23 maggio. La famigerata foto della coda al vertice dell'alpinista canadese Elia Saikaly è stata scattata la mattina del 22 maggio.

 

reinhard grubhofer

Sulla montagna insieme a Saikaly c'era Reinhard Grubhofer, 45 anni, un austriaco che era al suo secondo tentativo di raggiungere la vetta, dopo essere stato costretto ad abbandonare un tentativo nel 2015 dopo il terremoto in Nepal.

 

Partendo con una squadra di 13 persone alle 23:00 del 22 maggio, hanno camminato durante la notte per salire in vetta all'inizio del 23. Parlando con GQ, Grubhofer ha raccontato in che modo l'ascesa stava diventando difficile visto il clima insolitamente caldo che aveva causato lo scioglimento di gran parte della neve, esponendo roccia nuda e ghiaia sotto la quale i ramponi non riescono a conficcarsi. Nonostante le difficoltà, la sua squadra - compreso il compagno di arrampicata austriaco Ernst Landgraf - ha raggiunto la vetta alle 9.30, ha posato per le foto, e ha iniziato la discesa. E da quel momento sono iniziati i problemi

 

stivali verdi

Salendo e scendendo dall'Everest, gli scalatori sul versante nord-est si trovano di fronte ai Tre Passi. Il primo è composto da grandi massi dove sono morti almeno cinque scalatori: il cadavere di uno, noto come "Stivali verdi", indica la strada visto che non può essere spostato.

 

Il secondo è una scalata di una parete rocciosa, mentre il terzo prevede una salita su uno sperone roccioso, reso famoso dalla foto di Saikaly.

 

everest 8

Grubhofer afferma che fu sul secondo passo che si è creato il problema: una donna era paralizzata dalla paura e si rifiutava di scendere la scala. Con le temperature che iniziavano a scendere rapidamente e una tempesta di neve che iniziava a scatenarsi, dozzine di persone sono state costrette ad aspettare 45 minuti prima che lei prendesse il coraggio di scendere, permettendo a tutti gli altri di muoversi di nuovo.

 

L'attesa fu fatale per Landgraf che ha avuto un infarto. Il suo corpo è rimasto sulla montagna.

 

everest 7

Donald Cash, un venditore di software dello Utah, era morto in cima il giorno precedente in circostanze simili. Anche il suo corpo è rimasto sulla vetta. Kuntal Joisher, un alpinista indiano, è rimasto bloccato dietro a un gruppo di adolescenti indiani che sembravano non avere idea di come percorrere il secondo passo: c’è voluta più di mezz'ora per effettuare la salita, un compito che avrebbe richiesto 10 minuti per uno scalatore più esperto.

reinhard grubhofer 1

 

In media, sei alpinisti muoiono raggiungendo la vetta dell'Everest ogni anno. Ma gli 11 morti dell’anno scorso sono un fatto straordinario. Nell'esaminare l'accaduto, le autorità hanno rilevato che il Nepal aveva venduto 381 permessi per scalare la montagna quest'anno a oltre 10mila dollari. Il numero più alto mai venduto in una sola stagione. Il governo cinese aveva rilasciato altri 100 permessi.

 

everest 5

E poi c’è il problema dei tour a prezzo ridotto che offrono salite agli scalatori senza controllare il loro livello di esperienza o la loro forma fisica. In molti, inoltre, si rifiutano di dire ai loro clienti facoltosi quando la scalata è impossibile. Questo, combinato al maltempo che offriva solo una finestra limitata per arrampicarsi, è stato fatale per alcuni alpinisti.

everest 4

 

Circa 250 persone hanno scalato la montagna solo il 23 maggio. Il Nepal da allora ha annunciato che tutti coloro che cercano un permesso per scalare l'Everest devono avere precedenti esperienze di arrampicata su almeno una montagna d'alta quota. Gli scalatori devono inoltre presentare un certificato di buona salute ed essere accompagnati da una guida nepalese.

everest 3everest 2everest 12everesteveresteveresteveresteverest 3everest 2everestdonald cashernst landgrafeverest 10everest 6

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...