coronavirus - ospedale di varese terapia intensiva italia

SIAMO TORNATI A MARZO: NEGLI OSPEDALI CI SI PREPARA A SCEGLIERE CHI FAR SOPRAVVIVERE – GLI ANESTESISTI PREPARANO LA GUIDA PER SELEZIONARE CHI RIANIMARE NEI REPARTI PIÙ INTASATI: L’OSSIGENO SARÀ DATO SOLO A CHI HA PIÙ CHANCE. MA SE DURANTE LA PRIMA ONDATA LE DECISIONI VENIVANO PRESE IN UNA MANCIATA DI MINUTI, ORA CI SI ORGANIZZA PRIMA…

Maria Sorbi per “il Giornale”

 

coronavirus ospedale di varese 4

Come nel peggiore degli incubi, stiamo rivivendo il dramma della scorsa primavera. Tale e quale. All' inizio di marzo gli anestesisti si erano trovati costretti a scegliere chi rianimare e chi no. I posti non bastavano per tutti i malati e, come in guerra, i medici selezionavano le cartelle cliniche di chi aveva più chance di salvarsi e quindi aveva diritto a un letto in terapia intensiva e chi no.

ospedale REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA coronavirus

 

Ci risiamo. «Rischia di succedere di nuovo» sostengono gli anestesisti della Siaarti (società di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva). Ma c' è una differenza: durante la prima ondata, nei reparti più intasati, le decisioni erano state prese in una manciata di minuti in mezzo ai corridoi stracolmi di malati e disperazione. Ora ci si organizza alla vigilia del tutto esaurito. Con un documento condiviso anche dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici.

 

effetti del coronavirus sui polmoni 2

«Nelle situazioni emergenziali - si legge nel testo - il medico finalizza l' uso ottimale delle risorse alla salvaguardia della sicurezza, dell' efficacia e dell' umanizzazione delle cure evitando ogni discriminazione». Ma in caso si sia costretti, «è data precedenza per l' accesso ai trattamenti intensivi a chi potrà ottenere grazie ad essi un concreto, accettabile e duraturo beneficio».

 

reparto di terapia intensiva brescia 14

I criteri che verranno considerati in caso di «selezione» sono legati all' età del paziente, all' eventuale presenza di altre patologie, alla gravità del quadro clinico. Di caso in caso i medici valuteranno anche l' impatto sulla persona dei potenziali effetti collaterali delle cure intensive. Nel documento tuttavia viene specificato che l' età biologica «non può mai assumere carattere prevalente». Quindi è assolutamente sbagliato pensare che verranno salvati i più giovani e sacrificati gli anziani.

 

coronavirus ospedale di varese 1

L' obbiettivo del doloroso documento è non lasciare solo il medico nella decisione più delicata. Ecco perché «occorre stabilire dei criteri, coerenti con i principi etici e con quelli professionali, che possano supportare il medico, qualora si trovi di fronte a scelte tragiche, dovute allo squilibrio tra necessità e risorse disponibili.

 

E che possano garantire comunque al paziente i suoi diritti: dargli la certezza che non sarà abbandonato, ma sarà preso in carico con gli strumenti possibili, appropriati e proporzionati». Il testo specifica anche che le persone che non potranno accedere alla terapia intensiva non verranno lasciate al loro destino e in nessun caso si potrà parlare di abbandono terapeutico. Si effettueranno tutte le cure possibili, anche se dovessero essere solo palliative, nel rispetto della dignità di ogni persona.

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

La speranza è tenere l' odioso documento etico nel cassetto, senza doverlo mai consultare. Ma i dati cominciano a raccontare di una realtà in netto peggioramento, anche se una parte dell' Italia sembra non aver ancora capito in che situazione versano i nostri ospedali.

 

effetti del coronavirus sui polmoni 4

La situazione delle terapie intensive non è uniforme in tutta Italia, ma le regioni in cui il sistema sanitario dà evidenti segnali di sofferenza sono 15. Questa settimana «per la prima volta è stato segnalato il superamento in alcuni territori della soglia critica di occupazione in aree mediche (40%) ed ed esiste un' alta probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche di terapia intensiva e/o aree mediche nel prossimo mese» rileva il report settimanale di monitoraggio sull' andamento dell' epidemia di ministero della Salute e Iss. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è salito da 750 il 18 ottobre a 1.208 il 25 ottobre.

reparto di terapia intensiva brescia 11coronavirus ospedale di varese 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?