SO' TORNATI I LADRI DI BAMBINI? - A ROMA, UN ROMENO CON DEI PRECEDENTI PENALI HA TENTATO DI RAPIRE UN BIMBO DI 4 ANNI - L'UOMO SI E' AVVICINATO A UNA MAMMA CHE MANO NELLA MANO USCIVA DALLA MATERNA CON IL PICCOLO E HA SBRAITATO: "E' MIO FIGLIO" - L'UOMO HA TENTATO IN TUTTI I MODI DI AFFERRARE IL BAMBINO E LA DONNA SI E' RIFUGIATA DENTRO LA SCUOLA MA SENZA RIUSCIRE A CHIUDERE IL CANCELLO - NE E' SEGUITA UNA LOTTA: LA SIGNORA SPINGEVA DA UN LATO, LUI DALL'ALTRO, FINCHE'...

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Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

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Ha aspettato che uscisse dalla scuola materna. Poi si è avventato sul piccolo di 4 anni. La mamma ha reagito. Lottato con uno sconosciuto per impedire che le portasse via il figlio. Un lunedì di terrore fuori dall'istituto "Maisonnette", in viale dell'Umanesimo. Un romeno, con dei precedenti per rapina, ha cercato di rapire un bambino in pieno giorno. Di strapparlo dalle mani del genitore. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione Eur poco dopo il blitz fallito per tentato sequestro aggravato, vista la giovane età della vittima.

 

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È avvenuto tutto in meno di un minuto. Secondi interminabili per la madre. Un incubo. Adesso gli inquirenti, il pm è Pierluigi Cipolla, vogliono fare chiarezza. Si è trattato del gesto di un folle, oppure un qualcosa di premeditato? Gli investigatori sono al lavoro per cercare di dare una risposta. Di certo la donna non conosceva quella persona.

 

La mamma con il figlio, mano nella mano, escono dalla scuola materna nel primo pomeriggio. Dal nulla sbuca una persona. Si posiziona di fronte a loro, ha una camicia arancione. «È mio figlio», dice. Indica il piccolo e cerca di prenderlo. La reazione della donna è immediata. Istintiva. Lo tira verso di sé. Poi lo prende in braccio e grida, a sua volta, contro lo sconosciuto: «Lascialo, lascialo».

 

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La risposta dell'aggressore è ancora più decisa. Vuole portare via il piccolo. È determinato. Allora cerca di strapparlo dalla madre. La signora indietreggia ed entra dentro la scuola materna. Lascia il piccino che le corre dietro, spaventato. La donna urla disperata, chiede soccorso. Afferra il cancello con tutte le sue forze cercando di chiuderlo di fronte all'uomo, di sbatterlo in faccia allo sconosciuto. Ma anche lui afferra le sbarre e non demorde. A questo punto incomincia una lotta. La signora spinge da un lato, il romeno dall'altra preme per cercare di infilarsi ed entrare dentro la scuola. Per almeno tre volte lo sconosciuto sembra quasi sul punto di farcela.

 

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Intervengono le maestre e danno manforte alla giovane madre. Finalmente il cancello si chiude. Dall'interno azionano la serratura elettrica. Il pericolo è scampato. Intanto il padre di un altro bambino ha assistito alla parte finale della scena. Si avvicina minaccioso verso quella persona che aveva cercato di rapire un compagno di classe del figlio, aggredito la madre e tentato di entrare con la forza dentro la scuola.

 

Lo sconosciuto capisce le intenzioni poco amichevoli. Questa volta è lui sulla difensiva. Inizia una fuga e una rincorsa. L'aggressore cerca di dileguarsi, mentre l'altro gli sta alle calcagna. Ad un certo punto accade qualcosa di singolare. Il romeno gira l'angolo e si cambia in fretta e furia la camicia. Si toglie quella arancione e ne indossa un'altra.

 

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Per quale motivo, si chiedono gli investigatori, ne aveva con sé una di riserva? Ad ogni modo il cambio di vestito non gli è utile per mimetizzarsi. Il padre lo vede e lo blocca. Il romeno non oppone nessuna resistenza. Si sentono le sirene dei carabinieri che in poco tempo dalla chiamata, sono sul posto. L'uomo viene arrestato. Il gip già oggi dovrà convalidare la misura cautelare mentre i pm dovranno capire le reali intenzioni del rapitore.

 

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