paolo cirino pomicino

SOLDI PER LA PATRIA! - LA RICETTA DI POMICINO: “LO STATO DOVREBBE CHIEDERE A TUTTI I CONTRIBUENTI PIÙ RICCHI, IN MODO VOLONTARIO, UN VERSAMENTO A FONDO PERDUTO DA 30 MILA EURO A 10 MILIONI SECONDO UNA SCALA DEFINITA SULLA BASE DEL REDDITO O DEL FATTURATO, DA VERSARE IN DUE ANNUALITÀ. SI AVREBBE UN GETTITO AGGIUNTIVO DI ALMENO 120 MILIARDI DI EURO” - L'ALLARME DI GOLDMAN SACHS: IL DEBITO ITALIANO POTREBBE SALIRE AL 160% DEL PIL…

1 - POMICINO "CONTRIBUTO DAI PIÙ RICCHI O IL DEBITO CI STROZZERÀ"

Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

«Non è una verità rivelata sul Monte Sinai. Però prima di accantonarla, per favore, chi può mi convinca con un' alternativa...». Nella ridda di proposte per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia, una arriva direttamente dalla Prima Repubblica.

 

PAOLO CIRINO POMICINO

Porta la firma dell'ex ministro del Bilancio Paolo Cirino Pomicino, personaggi fra i più noti della vecchia Dc, che nel periodo di quarantena nella sua abitazione romana affrontata con l' ironia del suo alter ego Geronimo («Sa, ho avuto qualche guaio fisico che mi ha ringiovanito ma sono pur sempre un soggetto immunodepresso...»), ha messo su carta l'idea di un patto fra lo Stato e i più ricchi: un contributo da parte di cittadini abbienti e società in cambio di una "pace fiscale", cioè senza accertamenti, lunga quattro anni. Unica condizione: in ciascun anno reddito e fatturato dei contribuenti che accoglieranno l' invito devono aumentare almeno dell' 1,5%.

conte salvini

 

Anche Salvini parla di pace fiscale: convergenze oltre le idee e le stagioni politiche...

«Non conosco la sua proposta. Di certo sbaglia chi pensa che io lanci un condono: questo non lo è. È un concordato preventivo da scrivere per il bene del nostro Paese e senza un aumento dell' indebitamento che lo schiaccerebbe definitivamente».

 

Pensa a una tassa obbligatoria?

«No. Lo Stato dovrebbe chiedere a tutti i contribuenti, in modo volontario, un versamento a fondo perduto da 30 mila euro a 10 milioni secondo una scala definita sulla base del reddito o del fatturato, da versare in due annualità».

 

conte gualtieri

Lei si appella a quel 20 per cento di italiani che controllano il 72 per cento della ricchezza del Paese.

«A chi dobbiamo chiedere aiuto? Ai pensionati già colpiti per un sesto del loro reddito negli anni precedenti o alla ricchezza nazionale che possiede un patrimonio di oltre 4200 miliardi di euro? E aggiungo: è possibile che i più fortunati di questo Paese vogliano sentirsi meno generosi di medici e infermieri?».

 

Quanto frutterebbe allo Stato questa operazione?

«Un gettito aggiuntivo di almeno 120 miliardi di euro. Se poi l' invito fosse accolto anche dai fondi pensioni e casse previdenziali potremmo recuperare altri 50 miliardi vendendo immobili pubblici a reddito».

 

Ma ne è certo, Pomicino?

giuseppe conte roberto gualtieri mes

«Guardi, è una stima prudente fatta sulla base dei comportamenti dei contribuenti degli ultimi anni: sono pronto a discuterne la credibilità con chicchessia».

 

Ne ha parlato con tecnici, politici, esponenti del governo?

«Mi sono confrontato, certo, ma non mi faccia fare nomi. Insomma, la soluzione non può essere la patrimoniale, che darebbe un input recessivo all' economia».

 

Ci vorrà coraggio da parte del governo.

«Il coraggio fa parte della politica: chi non ce l' ha meglio che faccia altro».

 

Già immaginiamo i 5S , figli di una politica anti-casta, alle prese con un' idea di Paolo Cirino Pomicino...

GOLDMAN SACHS

«Guardi: alla Dc si potevano dire tante cose, ma non che non abbia difeso il valore etico del profitto. Assieme, però, a quello della solidarietà».

 

2 - L'ALLARME DI GOLDMAN E CONFINDUSTRIA. SECONDO LA BANCA D'AFFARI USA, IN ITALIA IL DEBITO POTREBBE SALIRE AL 160% DEL PIL PER IL CENTRO STUDI DEGLI INDUSTRIALI ANDIAMO INCONTRO A UNA PROFONDA RECESSIONE

Camilla Conti per “la Verità”

 

A preparare il bagno di realtà sull' impatto economico del coronavirus ci hanno pensato ieri Goldman Sachs e il Centro studi di Confindustria. Secondo un report della banca d' affari americana «è probabile che il deficit pubblico raggiunga il 10% del Pil sia in Italia che in Spagna, il 7% in Francia, e violi chiaramente la regola tedesca del freno all' indebitamento. In questo modo il debito salirebbe al 160% del Pil in Italia, e circa al 120% del Pil in Spagna e Francia».

DEBITO PUBBLICO ITALIA

 

Suscitando «timori per la sostenibilità fiscale nell' Europa meridionale». All' allarme rosso lanciato dagli analisti di Goldman si è aggiunto anche il verdetto impietoso degli esperti del Centro studi di Confindustria: nel 2020 il Pil subirà un crollo del 6% portando l' Italia in profonda recessione. Un' ipotesi, peraltro, legata al superamento, nel mese di maggio, della fase acuta dell' emergenza sanitaria. Per il Csc nel caso in cui «la situazione sanitaria non evolvesse positivamente, le previsioni economiche andrebbero riviste al ribasso».

 

Ecco perché occorre tutelare il tessuto produttivo e «agire subito, senza tentennamenti o resistenze: altri Paesi si stanno già muovendo in questa direzione», è l' appello rivolto al governo e al mondo politico dal Centro studi degli industriali. Non appena possibile, viene poi aggiunto, occorrerà mobilitare risorse rilevanti per «un piano di ripresa economica e sociale». In entrambi le fasi «un' azione comune o almeno coordinata a livello europeo sarebbe ottimale».

DEBITO PUBBLICO

 

Ogni settimana in più di blocco normativo delle attività produttive, aggiungono gli economisti del Centro Studi, potrebbe costare una percentuale ulteriore di Pil dell' ordine di almeno lo 0,75%, pari a circa 13,5 miliardi. Un disastro, insomma.

 

Nel frattempo, in una surreale assemblea degli azionisti quasi deserta per rispettare le distanze di sicurezza, ieri Bankitalia ha approvato il suo bilancio 2019 che è stato chiuso con un balzo dell' utile netto nel 2019 a 8,2 miliardi contro i 6,2 miliardi del 2018 grazie alla crescita degli acquisti previsti nell' ambito delle operazioni di Qe programmate con la Bce. L' istituto di via Nazionale ha girato allo Stato 8,9 miliardi fra utile residuo per lo Stato (7,8 miliardi) e imposte di competenza (oltre un miliardo).

 

Cifre che aumentano a 21 miliardi di utili e a 6 miliardi imposte di competenza se si considerano gli ultimi cinque anni. Nella sua relazione annuale il governatore Ignazio Visco ha spiegato che ai soci verrà distribuito un dividendo di 340 milioni, invariato rispetto allo scorso anno. Ricordando che la redditività futura» della Banca d' Italia «dipenderà dall' andamento dei mercati finanziari, dalla rischiosità delle attività nonché dalle misure di politica monetaria che verranno adottate in seno al Consiglio direttivo della Bce.

ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA

 

Il futuro prossimo sarà fortemente condizionato dal modo in cui l' Italia e l'Europa sapranno affrontare l' emergenza, prima di tutto sul piano sanitario, poi su quello economico-finanziario» ha aggiunto il governatore. E a proposito di dividendi, ieri anche il cda di Intesa Sanpaolo ha deciso di allinearsi alla raccomandazione della Bce e ha sospeso la proposta di distribuzione cash agli azionisti di circa 3,4 miliardi. Sospesa la cedola anche dal Banco Bpm e da Ubi.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...