colosseo ipogei

SOTTO L'ARENA DEL COLOSSEO - IL NUOVO PERCORSO DEGLI IPOGEI APRE PER LA PRIMA VOLTA AL PUBBLICO. TERMINATI ANCHE I RESTAURI DEI SOTTERRANEI, LABIRINTI INFERNALI POPOLATI UN TEMPO DA SCHIAVI, BELVE IN GABBIA E GLADIATORI CHE SI PREPARAVANO AGLI SPETTACOLI - VIAGGIO NELLE VISCERE DEL MONUMENTO SIMBOLO DI ROMA, TANTO FAMOSO NEL MONDO QUANTO SCONOSCIUTO - VIDEO

 
Laura Larcan per il Messaggero
 

Colosseo Ipogeo 4

Il Colosseo come non è stato mai visto prima. Una prospettiva nuova, quasi da grandangolo, dove tutto sembra ancora più amplificato. Dal basso, da un ventre fitto di corridoi, murature, pilastri, archi e canali d' acqua, con gli occhi all'insù, a scalare a volo d' uccello la cavea fino all' attico che sfiora i cinquanta metri.
 
È la magia dei sotterranei dell' Anfiteatro Flavio, monumento nel monumento, cuore della macchina da spettacoli più grande dell' antichità, che diventano visitabili da oggi con un nuovo percorso lungo una passerella di oltre 170 metri che si snoda come un serpente a regalare un affaccio inedito su 15 mila metri quadrati di strutture ipogee, mai viste prima.
 
Un capitolo nuovo per il monumento icona di Roma e d' Italia scritto grazie al restauro finanziato da Diego Della Valle con il Gruppo Tod' s, seconda tappa del più vasto piano di interventi al centro della convenzione tra il Ministero della Cultura e la maison dell' imprenditore marchigiano.
 

Colosseo Ipogeo

IL LABIRINTO I sotterranei appaiono come un labirinto di murature, tasselli di quattrocento anni di storia. Si passa sotto archi, si accarezzano pilastri, si scoprono volte e canali pieni d'acqua. Il laterizio si alterna al tufo, alla pietra gabina (prelevata dalla città di Gabi perché ignifuga), fino al travertino. Il restauro è stata l'occasione per una revisione totale delle strutture murarie per documentare tutte le diverse fasi edilizie. Tracce di incendi, crolli, ricostruzioni. Monumento tanto famoso, il Colosseo, quanto ancora sconosciuto.
 
I sotterranei raccontano l'altra vita del Colosseo sotto l'arena, la dimensione infernale che dobbiamo immaginare affollata di umanità al servizio dello spettacolo, segnata dal lavoro pesante degli schiavi, dall'ingresso dei gladiatori che entravano nelle viscere dell'anfiteatro attraverso il tunnel di collegamento con il Ludus Magnus (la palestra), le gabbie delle belve, i meccanismi d' azione dei montacarichi-ascensori.
 

Colosseo Ipogeo 3

«Nella prima fase ce n'erano 28, poi col tempo, a seguito di crolli, incendi e ristrutturazioni ne costruirono 60», spiega Federica Rinaldi, responsabile del Colosseo. Tutto appariva alla luce di fiaccole, in spazi saturi di odori acri, fango e sudore, avvolti dalla penombra.
 
L'attesa di chi sfidava la sorte, la fatica di chi orchestrava la magia del divertimento. Questa era la dimensione infernale del Colosseo, prologo al sangue dell' arena. Alla morte. Il grande show per il popolo che si assiepava sulle gradinate degli spalti, per la plebe confinata all'ultimo livello sotto l' attico, e per la corte imperiale seduta sul grande palco nobile.
 

Colosseo Ipogeo 2

LE TRASFORMAZIONI «I lavori sono partiti nel dicembre del 2018 grazie al sostegno di Tod's - racconta la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo - Hanno interessato strutture che si estendono per mezzo ettaro, coinvolgendo 81 operatori per 7000 giornate lavorative nel segno della multidisciplinarietà. Gli ipogei, d'altronde - continua la Russo - seguono la storia di 400 anni dall'80 d.C., quando venne inaugurato il Colosseo, fino all'ultimo spettacolo del 523, e le trasformazioni delle murature hanno assecondato funzioni e gusti dei diversi imperatori. Tutti i dati raccolti con il restauro - conclude l'archeologa - sono stati catalogati in una piattaforma informatica e sono confluiti in un sistema digitale, strumento indispensabile ora per la manutenzione».
 

diego della valle al colosseo

LE SCOPERTE Non sono mancate piccole sorprese, come alcuni graffiti di insoliti motivi floreali in una porzione di muro, ancora tutto da studiare e analizzare. Un traguardo frutto di un grande lavoro di squadra, partito sotto l' egida di Rossella Rea e preso in consegna da Federica Rinaldi, Martina Almonte, Barbara Nazzaro, Maria Bertoli, Elisa Cella, Simona Morretta, Angelica Pujia, Valentina Milano e Luciana Festa. I sotterranei vanno letti come una cittadella incorniciata da due corridoi anulari e attraversata da tunnel paralleli: un sistema che permetteva al personale di correre da un lato all' altro al servizio dell' arena.
 

Dario Franceschini

LE APP Oggi il percorso scandito in sei tappe raccontate in App, parte dalla Porta Libitinaria (dove uscivano i morti) alla Porta Triumphalis (dove uscivano i vincitori). L'emozione è fortissima. «Quando iniziai il mio primo mandato - ricorda il Ministro della cultura Dario Franceschini - Della Valle aveva già avviato l'operazione sul Colosseo. Rimasi allibito come quel gesto, anziché un'ovazione, suscitò polemiche. Anche questo ci ha spinto ad approvare le norme dell'Art Bonus, ma il loro è vero mecenatismo e liberalità perché lo hanno fatto prima, senza godere dei nuovi sgravi fiscali. Oggi l'Art Bonus ha raccolto 500 milioni di euro - conclude il ministro - ma è ancora poco, soprattutto sono piccoli donatori, non grandi imprese». L' appello è servito.

alfonsina russoCOLOSSEO ALFONSINA RUSSO

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…