juan carlos corinna zu sayn-wittgenstein

SPAGNA MAGNA MAGNA – JUAN CARLOS FINISCE NEL MIRINO DELLA MAGISTRATURA SVIZZERA CHE STA INDAGANDO PER UN CONTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI A GINEVRA: DALLE INDAGINI SI È SCOPERTO CHE LA SOMMA È UNA DONAZIONE VERSATA NEL 2007 ALLA BANCA MIRABAUD DAL MINISTERO DELLE FINANZE DELL'ARABIA SAUDITA. DI QUESTI 65 MILIONI SONO STATI DESTINATI ALL’AMANTE, CORINNA LARSEN: PER I PROCURATORI NON SI TRATTEREBBE DI UNA BUONUSCITA, MA DI UNA COMMISSIONE PER…

Roberto Pellegrino per “il Giornale”

 

juan carlos e corinna zu sayn wittgenstein 1

L' occhio vigile della Giustizia spagnola torna a radiografare la Casa reale dei Borboni, a distanza di tre anni dall' assoluzione dell' Infanta Cristina, giudicata non colpevole nello scandalo Noos.

All' epoca la stampa s' interrogò su una eventuale complicità del re emerito Juan Carlos I, nessun magistrato lo convocò per fornire spiegazioni, dopo che, davanti al rischio di essere indagato, lui tuonò: «Qui si sta superando il limite!».

 

felipe e juan carlos

Non si pone un limite, invece, la magistratura svizzera che lo indaga per un conto corrente di 100 milioni di dollari, aperto a Ginevra e riconducibile all' ex sovrano. Dalle indagini si è scoperto che la somma è una donazione versata nel 2007 alla Banca Mirabaud dal ministero delle Finanze dell' Arabia Saudita su ordine della Casa reale di re Abdullah, scomparso nel 2015. Beneficiario del conto corrente è la Lucum Foundation di Panama, ma il titolare della fondazione sarebbe proprio Juan Carlos, padre dell' attuale re di Spagna Felipe VI.

 

corinna zu sayn wittgenstein

La Giustizia elvetica, esaminando i movimenti del conto, ha poi, scoperto un bonifico di 65 milioni di dollari autorizzato dal conto e destinato alla nobildonna tedesca, Corinna Larsen, coniugata Sayn-Wittgenstein, 55 anni, conosciuta dai media spagnoli come l' ex amante di Juan Carlos. La donazione, secondo l' avvocato della Larsen, incassata su un conto delle Bahamas, era un regalo del re emerito.

 

juan carlos e corinna zu sayn wittgenstein 2

Il procuratore svizzero Yves Bertossa, però, sta indagando se questo denaro sia, invece, una commissione pagata a Corinna per il suo ruolo di mediatrice nel contratto, vinto da un consorzio spagnolo, per la costruzione del treno ad alta velocità Mecca-Medina in Arabia Saudita. Secondo il quotidiano El País, la considerevole transazione è stata rilevata durante un' indagine giudiziaria negli uffici ginevrini degli avvocati Arturo Fasana, gestore di fondi, e Dante Canonica, sospettati di avere agito come front per il monarca spagnolo in pensione.

juan carlos

 

Lo scorso dicembre, Corinna Larsen, i due avvocati Fasana e Canonica, assieme a due rappresentanti della Banca Mirabaud, sono stati convocati e ascoltati dal gip del Tribunale di Ginevra. L' avvocato della nobildonna tedesca dichiarò che quel bonifico del 2012 non era altro che «un dono indesiderato» che Juan Carlos destinò a Corinna e al di lei figlio, a cui l' ex sovrano si era molto affezionato negli anni della lunga storia con la madre.

juan carlos e corinna zu sayn wittgenstein

 

Inoltre, il legale dell' ex amante, negando ogni possibile relazione con il caso delle commissioni dell' affare saudita, dichiarò al giudice che «la donazione era chiaramente documentata come dono, e le società di servizi e le banche avevano eseguito le formalità necessarie, applicando la dovuta diligenza sui fondi».

JUAN CARLOS 4

 

Tuttavia, a insospettire i magistrati svizzeri, sono state le dichiarazioni di Alvaro de Orleans, cugino di Juan Carlos, che ha ammesso che la nobildonna tedesca e l' allora re di Spagna, erano soliti recarsi in Arabia Saudita o altrove, su comuni voli non di Stato al fine di evitare controlli ufficiali e commerciali. E per non avere gli uomini dell' intelligence spagnola alle costole, mandando in tilt il protocollo di sicurezza ufficiale.

 

juan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

Nella Spagna che inizia a prestare preoccupazione sull' aumento dei contagi del Covid-19, lo scandalo, esploso in sordina, ora ha preso forza e sta distraendo gli spagnoli dal virus, e riportando alla ribalta il conflitto tra monarchici e antimonarchici. Dal 1975 al 2013, al re, hanno perdonato innumerevoli amanti, ma sui soldi, Juan Carlos potrebbe rovinarsi gli ultimi anni.

2 juan carlos abdica e incorona re il figlio felipeRE JUAN CARLO E LA REGINA SOPHIA DI SPAGNAjuan carlos rummenigge cristina di spagna con il re juan carlos e inaki urdangarin LINFANTA CRISTINA FIGLIA DI JUAN CARLOS 3 juan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…