spionaggio conti correnti vincenzo coviello banca intesa briatore verdone celentano bonolis dalla chiesa bocchi

LE SPIATE DI VINCENZO COVIELLO, L’EX DIPENDENTE DI BANCA INTESA CHE HA SBIRCIATO NEI CONTI DI 3500 PERSONE TRA CUI POLITICI E VIP, ARRIVANO IN UN PERIODO DI FRUSTRAZIONE PER LA SUA CARRIERA, CONSIDERATA STAGNANTE: GLI PARE ARRIVATA A UN PUNTO DI STALLO, SENZA POSSIBILITÀ DI EMERGERE O AVANZARE – PERCHE’ QUELLA FASE SI INTRECCIA ALLE RICERCHE. QUOTIDIANE SU POLITICI, MINISTRI E VIP? C’ERANO DEI MANDANTI? QUALCUNO GLI HA CHIESTO INFORMAZIONI RISERVATE IN CAMBIO DI QUALCOSA? – COVIELLO METTE GLI OCCHI SUL CONTO DI NOEMI BOCCHI, LA FIDANZATA DI TOTTI. POI SPIA BRIATORE, ALESSANDRO GASSMAN, VALERIA MARINI, BONOLIS, FRANCESCA PASCALE, PAOLA TURCI, CELENTANO, VENDITTI, VERDONE, RITA DALLA CHIESA, ANDREA AGNELLI E MARADONA E PERFINO LA CARITAS – E’ PASSATO ALMENO UN ANNO E MEZZO DI CONTROLLI DEI CLIENTI PRIMA CHE SCATTASSE L'ALLARME NELLA BANCA…

1 - L'IMPIEGATO SPIONE SI DIFENDE "HO GIÀ DIMENTICATO TUTTO" MA ANCHE LA BANCA È INDAGATA

Estratto dell’articolo di Irene Famà per “la Stampa”

 

noemi bocchi foto di oggi

Le ricerche sui politici? «Mera curiosità». Quelle sui colleghi? «Ancora curiosità. Lo posso affermare con certezza». Parenti? Amici? Conoscenti? Vicini di casa? «Molti erano anziani, poco avvezzi alla tecnologia. Mi chiedevano un aiuto e non volevo sembrare scortese».

 

Vincenzo Coviello, il dipendente "spione" che dalla sua postazione ha sbirciato i conti correnti di oltre 3500 persone in tutta Italia, si giustifica. «Guardavo per poco tempo», dice. Cinque minuti, dalle 16.21 alle 16.25, sul profilo della Premier. Qualcuno in più su quello di Mario Draghi. Certo è che per due anni nessuno si è accorto di nulla. E così il bancario ora è indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e di aver violato la sicurezza dello Stato. E la Banca per aver violato la legge 231 del 2001. Ovvero per non aver correttamente vigilato.

 

adriano celentano

Vincenzo Coviello si difende. Lo scorso 30 luglio invia a Intesa Sanpaolo una memoria lunga e dettagliata. Inizia dalla vita professionale: successi e amarezze. Il Banco di Napoli, subito dopo il servizio militare, poi la filiale di Bitonto e il percorso di Gestore Small Business. Altre città: Giovinazzo, Corato, Bari, Barletta. Dal 12 aprile 2021 arriva a Bisceglie e gestisce la clientela business del settore agro-alimentare.

 

«Ho sempre dimostrato spirito di abnegazione», scrive. «Ma ho avuto l'impressione che gli ultimi due incarichi fossero meno qualificanti». Coviello, che racconta di aver gestito negli anni «un portafoglio di circa 220 aziende distribuito su una decina di piazze», si sente messo da parte. E lo racconta anche alla sua psicologa. La clientela di cui si deve occupare gli pare di «scarso rilievo economico». La sua stanza? «Isolata dal resto della filiale». La sua carriera gli pare arrivata a un punto di stallo, senza possibilità di emergere o avanzare.

flavio briatore

 

Si intrecciano quelle ricerche. Quotidiane. Schizofreniche, almeno all'apparenza. Spaziano dall'entourage intorno alla premier ai ministri ai vip. Sul conto corrente di Noemi Bocchi, la fidanzata di Totti, trascorre appena tre secondi. Spia Flavio Briatore, Alessandro Gassman, Valeria Marini, Paolo Bonolis, Francesca Pascale, Paola Turci. E ancora.

Adriano Celentano, Antonello Venditti, Carlo Verdone, Rita Dalla Chiesa.

paolo bonolis (2)

 

Un controllo su Andrea Agnelli e sulla Juventus Fc. Uno su Diego Armando Maradona e sul fratello Hugo Ernan. E un altro su Maurizio Costanzo. Ad un certo punto, nel lungo elenco al vaglio dei carabinieri della polizia giudiziaria di Bari, compare anche la Caritas.

Che si tratti di lavori su commissione o semplice curiosità, la vicenda di Coviello si intreccia con altre simili. […] La procura di Bari, diretta da Roberto Rossi, indaga anche su possibili mandanti.

 

Vincenzo Coviello […] cerca di ridurre la portata delle sue ricerche […] Si racconta come ossessionato dal controllo. […] E i settemila accessi abusivi per spiare 34 politici, 43 vip e una settantina di dipendenti di Intesa Sanpaolo, perlopiù manager e dirigenti? La banca scopre le anomalie. Avvia un'indagine interna, scatta un procedimento disciplinare e l'8 agosto Coviello viene licenziato. «[…] Per regolare questa mia compulsività, mi sono anche rivolto a uno psicologo. Ho preso dei farmaci». Coviello si scusa […] poi la rassicurazione: «I dati non sono stati né trasferiti né salvati e non sono nella maniera più assoluta tra i miei ricordi». Infine un laconico «non lo farò mai più».

 

2 - UN ANNO E MEZZO DI ACCESSI PRIMA CHE SCATTASSE L'ALLARME

ANTONELLO VENDITTI

Estratto dell’articolo di Gianluca Paolucci per “la Stampa”

 

Almeno un anno e mezzo di controlli quasi ossessivi di conti correnti di clienti di Intesa prima che scattasse l'allarme. Politici, sportivi, personaggi dello spettacolo, imprenditori e loro familiari. Vincenzo Coviello, il dipendente pugliese di Intesa Sanpaolo al centro dell'ennesimo caso di "spionaggio", ha agito di fatto indisturbato per mesi.

 

Non si è limitato ai conti correnti: ha "controllato" anche i dettagli dei contratti, le carte di credito con le specifiche di singole operazioni, gli investimenti finanziari per migliaia di clienti, famosi e non. Mostrando un'enorme falla nella sicurezza dei dati della principale banca italiana.

 

CARLO VERDONE

Il primo allarme però, secondo i documenti consultati da La Stampa, scatta nell'ottobre del 2023. Una "ordinaria attività di controllo" condotta dalla funzione privacy della banca fa emergere che il 12 ottobre 2023 Coviello è entrato nell'estratto conto della carta di credito di I.V., parente di Coviello e cliente della filiale numero 10 di Bari, controllando i movimenti della carta dal primo al 12 ottobre. Coviello viene quindi convocato pochi giorni dopo dal direttore della sua filiale (Agribusiness di Barletta) per fornire spiegazioni. E dice che «probabilmente» si è trattato di un «mero errore di digitazione» dei codici «mentre eseguiva dei normali controlli» sui clienti a lui assegnati.

 

Tutto finito? No, perché mesi dopo arriva a Coviello una richiesta di chiarimenti anche dalla Funzione Privacy, sempre per quel solo episodio. A quel punto, Coviello cambia versione e spiega di aver controllato quella carta di credito «per ragioni che esulano dall'attività lavorativa». Siamo al 6 marzo del 2024. E solo a quel punto partono i controlli più approfonditi, che fanno emergere la mole e la "qualità" degli accessi indebiti dell'impiegato pugliese.

rita dalla chiesa foto di bacco

 

Sono i numeri già emersi in questi giorni: 6.637 accessi ai dati di 3.572 clienti in 679 filiali diverse […] Tra questi, 77 personaggi del mondo politico, dello spettacolo, dello sport e della cronaca e 6 nominativi ad essi collegati. Inoltre, 73 colleghi di Intesa Sanpaolo, «compresi soggetti apicali». Tra questi, anche l'ad della banca, Carlo Messina.

La maggior parte degli accessi riguarda privati cittadini, concittadini, vicini di casa, parenti e conoscenti. Per 18 volte guarda i conti di un omonimo cliente di una filiale in Lazio, per 331 volte consulta i dati di F.F..

 

francesca pascale paola turci

Secondo quanto ricostruito, il numero delle personalità politiche oggetto delle interrogazioni da parte del dipendente licenziato dalla banca è stato di 34. Altre 43 sono personalità note alle cronache in quanto figure del mondo dello sport, dello spettacolo e altro. A questo punto, scattano tutti gli alert interni: Coviello viene interpellato dall'audit interno, assicura di non aver scaricato materiale, di non aver scattato fotografie, di aver agito di sua iniziativa e di non aver divulgato le informazioni a nessuno.

 

Dice anche di non aver effettuato altri accessi dopo il "richiamo" del suo superiore in ottobre, ma almeno in questo non dice il vero: ha compito altri 347 accessi, su 261 clienti al di fuori del suo perimetro di attività. Tra questi, si spiega, non ci sarebbero più personaggi politici. Nel maggio scorso Coviello viene sospeso, ad agosto definitivamente licenziato. […]

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)