dinosauri russell crowe nicholas cage leonardo di caprio

STANCHI DI COLLEZIONARE GNOCCA, LE STAR DI HOLLYWOOD SI LANCIANO SUI RESTI DEGLI ANIMALI PREISTORICI – RUSSELL CROWE E LEONARDO DI CAPRIO ATTRIBUISCONO AL CONSUMO ECCESSIVO DI VODKA L'ACQUISTO DI UN TESCHIO DI DINOSAURO MENTRE NICHOLAS CAGE È STATO COSTRETTO A RESTITUIRE ALLA MONGOLIA IL CRANIO DI UN TIRANNOSAURO RISALENTE A 65 MILIONI DI ANNI FA: GLI ERA COSTATO 230MILA DOLLARI, PECCATO FOSSE STATO TRAFUGATO…(VIDEO)

 

Andrea Morigi per “Libero quotidiano”

 

nicholas cage 3

La galleria di opere d' arte in casa è out, il Jurassic Park privato è in. La tendenza del momento è la collezione di dinosauri. Se i loro scheletri si sono conservati fin dall' Era mesozoica, reggeranno anche alle mutevoli ventate delle mode culturali, pensano gli appassionati che, da ogni parte del pianeta, si riuniscono alle aste londinesi di Christie' s per aggiudicarsi un fossile da centinaia di migliaia di sterline.

 

dinosauri 6

C' è chi si deve accontentare anche di entrare nel settore iniziando con pezzi molto più recenti, perché non può ancora permettersi di acquistare i 3 metri e mezzo di resti di un' ittiosaura incinta, corredata di due embrioni nel pancione, risalenti a 184 milioni di anni fa e valutati 240mila sterline.

 

il teschio acquistato da russell crowe e leonardo di caprio

Anche per motivi di spazio, si ripiega sul più modesto uovo dell' uccello elefante, una specie di struzzo gigante estinto nel XVII secolo: dieci anni fa si batteva a 20-30mila sterline e oggi ne vale 100mila. Piazzato in una vetrinetta in salotto - non si sa mai che la domestica spolverandolo lo mandi in frantumi - fa sempre la sua figura e così si sta anche più sul sicuro, evitando disavventure come quella capitata all' attore Nicholas Cage, che nel 2015 ha dovuto restituire alla Mongolia il cranio di un tirannosauro risalente a 65 milioni di anni fa.

 

leonardo di caprio foto di bacco (1)

Lo aveva pagato la bellezza di 230mila dollari alla casa d' aste IM Chait Gallery, che gli aveva rilasciato anche un regolare certificato di autenticità. Peccato che si trattasse di materiale trafugato.

 

GLI ACQUIRENTI PENTITI Si sono pentite anche altre star di Hollywood. Russell Crowe e Leonardo Di Caprio attribuiscono al consumo eccessivo di vodka l' acquisto di un teschio di dinosauro. Era in offerta su eBay, il sito di commercio online sul quale si scambia di tutto, anche qualche esemplare di Mosasauro, rettile marino vissuto, circa 70-65 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore, in Europa occidentale e in Nord America. Ogni mese ne passa di mano un centinaio solo nel Regno Unito, secondo i calcoli della Bbc.

russell crowe

 

Sono tutte specie scomparse, tecnicamente irriproducibili, anche se i paleontologi del National Geographic affermano che ogni anno riaffiorano 50 nuove specie di animali preistorici. I ritrovamenti fanno scattare una sorta di corsa all' oro, in cui si scontrano i bracconieri, che cercano di guadagnare quattrini, e gli Indiana Jones, che invece perseguono più nobili finalità scientifiche.

 

nicholas cage 4

A contendersi i reperti con gli investitori privati sono i musei, prevalentemente pubblici, che tuttavia non possono pagare le cifre stratosferiche imposte dal mercato. L' unica arma che hanno a disposizione è la legge, almeno dove c' è. La Cina, la Mongolia e il Brasile proibiscono l' esportazione di fossili, mentre negli Stati Uniti vige la regola che quello che si trova è res nullius, fino a quando qualcuno non se ne impossessa.

 

nicholas cage 2

E comunque, anche quando si tratta di un commercio autorizzato, lamenta parlando con la Bbc Susannah Maidment del Dipartimento di Scienze della Terra del Museo di Storia Naturale di Londra, poi una parte di quel patrimonio viene sottratta alla disponibilità della comunità degli esperti e dei ricercatori accademici.

dinosauri 8

 

I NUOVI MOSTRI Qualcuno è felice non solo di esibire i propri tesori agli amici, ma anche di consentire agli esperti di studiarli. Non tutti sono così, anzi, alcuni serbano gelosamente il segreto sul luogo dove sono avvenuti gli scavi, temendo che altri si lancino sul suo prezioso giacimento di ossi.

 

nicholas cage 1

E soprattutto che gli sottraggano il sogno di poter dar vita a un clone, come nella saga cinematografica. Allora la Terra si ripopolerebbe di mostri e la mania dei dinosauri si trasformerebbe in terrore.

dinosauri 1 copialeonardo di caprio foto di bacco (4)russell crowedinosauri 7dinosauri 5russell crowe noahdinosauri 1dinosauri 2dinosauri 3dinosauri 4russell crowe

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”