UNA STORIA A "LETO" FINE – A 51 ANNI JARED LETO RIVELA COME HA SMESSO DI DROGARSI E DI SPACCIARE: “HO AVUTO UN MOMENTO DI LUCIDITÀ, UN'EPIFANIA CHE MI HA MOSTRATO LE DUE STRADE CHE POTEVO PRENDERE NELLA VITA. HO PRESO QUELLA GIUSTA, MA TANTI MIEI AMICI INTIMI NON CE L’HANNO FATTA E NON SONO PIÙ QUI. UNA COSA È ESPLORARE E SPERIMENTARE. UN’ALTRA È DIVENTARE DIPENDENTE…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di www.repubblica.it

 

jared leto 5 jared leto 5

Jared Leto [...] ha dichiarato che in un "momento di lucidità" ha posto fine alla sua era come "consumatore professionista di droga" e spacciatore part-time.

Leto, 51 anni, ha detto che dopo essere cresciuto in un ambiente dove c'erano spesso droghe in giro, aveva una curiosità naturale che lo ha persino portato a vendere droga lui stesso.

 

"Sono sempre stato interessato alle droghe", ha spiegato l’attore premio Oscar tra i protagonisti di Suicide Squad. "Ero interessato a correre qualche rischio, sì. Penso che sia probabilmente comune per le persone a cui piace sperimentare o esplorare. La dipendenza è tutta un'altra parte dell’esperienza, ovviamente [...]

jared leto 3 jared leto 3

 

Ho avuto un'epifania. Ho avuto un momento di chiarezza, è così che lo chiamano", ha detto l’attore. "E sapevo che volevo sperare di realizzare cose nella mia vita di cui sarei stato orgoglioso. L'epifania mi ha mostrato le due strade che potevo prendere nella vita. Ho preso quella giusta. Tanti miei amici molto intimi non ce l’hanno fatta e non sono più qui”.

jared leto 8 jared leto 8

 

jared leto 7 jared leto 7 jared leto 1 jared leto 1 jared leto 2 jared leto 2 jared leto 6 jared leto 6

 

jared leto 4 jared leto 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT: BALLA CON MAURIZIO LUPI - COME IL LEADER DI UN PARTITINO DELLO 0,7%, “NOI MODERATI”, DIVENTA MOTIVO DI SCAZZO TRA MELONI E TAJANI – COME RICONOSCENZA PER AVER FATTO ENTRARE "NOI MODERATI" NEL PPE, IL CIOCIARO SI RITROVA LUPI TRA LE BRACCIA DELLA DUCETTA CHE L'HA SEDOTTO CON LA CANDIDATURA A SINDACO DI MILANO - NON SOLO: PER SOSTITUIRE COME VICEMINISTRO DEI TRASPORTI IL NAZI-COSPLAYER GALEAZZO BIGNAMI, MELONI POTREBBE SCEGLIERE NEL PARTITINO DI LUPI - LA DUCETTA TEME CHE FORZA ITALIA L'ABBANDONI PER ALLEARSI COL PD E HA INCARICATO LUPI DI RACCATTARE DEPUTATI DI OGNI SORTA PER NON FARSI MANCARE, UN DOMANI, UN ALLEATO DI CENTRO...

DAGOREPORT – LA MINACCIA DI GIORGIA MELONI DI PORTARE IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE È UN PISTOLINO SCARICO. PER DUE MOTIVI: IL PRIMO È CHE SOLO MATTARELLA PUÒ SCIOGLIERE LE CAMERE (E NON È DETTO CHE LO FACCIA), E IL SECONDO È CHE RIPRESENTARSI DAVANTI AGLI ELETTORI È UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO PER LA DUCETTA - LA “THATCHER DELLA GARBATELLA”, IN OGNI CASO, SARÀ OBBLIGATA A COALIZZARSI CON ALTRI PARTITI. E CON CHI, SE NON SEMPRE TAJANI E SALVINI? COME DAGO-DIXIT, SE SALTASSE IL GOVERNO, FORZA ITALIA POTREBBE...

DAGOREPORT – AVVISATE URSULA VON DER LEYEN: TRUMP NON HA INTENZIONE DI PERDERE TEMPO CON INUTILI INCONTRI CON I VERTICI DELLA COMMISSIONE UE. IL TYCOON PREFERISCE I RAPPORTI BILATERALI CON I SINGOLI STATI - QUALCHE INDIZIO SUL SECONDO MANDATO DEL CIUFFO ARANCIONE È ARRIVATO DAGLI INCONTRI CON ZUCKERBERG E TRUDEAU: TRUMP MINACCIA E ALZA IL TIRO PER POI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA - IL FUOCO E LA FURIA DI “THE DONALD” IN CASA: ALL’FBI ARRIVA KASH PATEL, CHE HA PROMESSO DI CHIUDERE LA SEDE DEL BUREAU E “TRASFORMARLO IN UN MUSEO DEL DEEP STATE”