joe biden donald trump

TENSIONE A STELLE E STRISCE – LA SINDACA DI WASHINGTON È NEL PANICO PER LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DI BIDEN E FA UN APPELLO: “CHIEDIAMO A TUTTI GLI AMERICANI DI NON VENIRE” – LA CITTÀ È MILITARIZZATA, SULLA SPIANATA DEL NATIONAL MALL NON CI SARÀ LA FOLLA MA UN MURO DI BANDIERE - NELLA STORIA UN SOLO PRESIDENTE FU CONSIDERATO A RISCHIO QUANTO “SLEEPY JOE”: ERA ABRAMO LINCOLN NEL 1861. CHE 4 ANNI DOPO FU ASSASSINATO...

muriel bowser sindaco di washington

1 – "AMERICANI NON VENITE" ALLARME SICUREZZA SUL GIURAMENTO DI BIDEN

Federico Rampini per "la Repubblica"

 

«Per le circostanze eccezionali di questa inaugurazione presidenziale, dobbiamo compiere un gesto straordinario: chiediamo a tutti gli americani di non venire ». L' appello congiunto è lanciato dalla sindaca di Washington, Muriel Bowser, e dai governatori dei due Stati adiacenti (Maryland e Virginia).

 

Ma chi ci prova lo fa a suo rischio e pericolo; con la certezza di non vedere nulla, neppure da lontano. Il perimetro di sicurezza vietato ai comuni cittadini e presidiato da 25.000 tra militari e poliziotti, è dilagato fino a occupare tutto il centro politico-amministrativo.

field of flags washington

 

Dalla zona adiacente la Casa Bianca, alla spianata National Mall, alla collina del Campidoglio che ospita i palazzi del Congresso, è tutto inavvicinabile: blocchi di cemento, transenne, autoblindo, sbarramenti del Secret Service e della National Guard.

 

prove della cerimonia di insediamento di biden 1

Senza contare i collegamenti cancellati, le stazioni di metrò chiuse, i trasporti pubblici sospesi o dirottati. Il giornale della capitale, il Washington Post, ricorda che un solo presidente fu considerato "a rischio" quanto Joe Biden nell' occasione del suo Inauguration Day: fu Abraham Lincoln, il 4 marzo 1861, una cerimonia sulla quale già incombevano le tensioni che avrebbero portato alla deflagrazione della guerra civile un mese dopo.

joe biden

 

Lincoln era stato il bersaglio di minacce di attentati, l' ostilità attorno a lui era così virulenta che per il suo giuramento dovettero trasportarlo su un treno segreto, in incognito.

Per Biden forse le precauzioni estreme saranno sufficienti a scongiurare attentati, ma non a disinnescare le conseguenze dell' assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio.

 

Uno dei primi problemi del nuovo presidente sarà evitare che la propria agenda legislativa sia in parte messa in ombra o ritardata dall' impeachment - e da altri strascichi del trumpismo come la commissione d' indagine «stile 11 settembre» chiesta dalla presidente della Camera Nancy Pelosi per fare luce sul «tentato golpe».

field of flags washington

 

Biden arriva domani da Wilmington a Washington sapendo che la nazione lo giudicherà non sui processi a Donald Trump, bensì sull' uscita dalle due crisi gemelle: pandemia e recessione. Il presidente- eletto continua ad allungare la lista dei decreti-lampo con cui vuole segnalare la svolta: da ultimo ha aggiunto lo stop all' oleodotto Keystone XL, un' infrastruttura lunga duemila chilometri dal Canada al Golfo del Messico, autorizzata da Trump e considerata dannosissima dagli ambientalisti.

 

donald trump autografa il muro con il messico ad alamo 2

Ma il piatto forte della nuova presidenza non può essere affidato a decreti presidenziali, deve passare al vaglio del Congresso e ottenere il via libera con una votazione dai due rami, Camera e Senato. Si tratta della nuova manovra di 1.900 miliardi di dollari, con aiuti ai cittadini ed anche fondi alla sanità per accelerare le vaccinazioni.

national mall di washington alla vigilia dell insediamento di biden

 

«100 milioni di vaccinati in 100 giorni» è la promessa più impegnativa, la prima su cui sarà giudicato. Biden ne è consapevole ed ha aggiunto un tassello al suo piano: mobiliterà subito la protezione civile (Federal Emergency Management Agency) perché apra nuovi centri di vaccinazione.

donald trump meme

 

«Entro la fine del mio primo mese - dice il futuro presidente - voglio cento di questi siti aperti in palestre scolastiche, stadi sportivi, centri sociali di quartiere».

 

2- TENSIONE ALLA VIGILIA DEL GIURAMENTO: L'FBI INDAGA SUGLI AGENTI IN SERVIZIO

Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

È bastato un piccolo incendio in un accampamento di homeless a far scattare lo stato di emergenza a Capitol Hill. Erano in corso le prove per la cerimonia di Inaugurazione, in cui Joe Biden giurerà come 46° presidente degli Stati Uniti.

 

un manifestante con uno striscione per l impeachment a trump

I militari della Guardia Nazionale hanno fatto uscire tutti di corsa. Poi l'allarme è rientrato. È un altro segnale di quanto sia teso questo interminabile cambio di stagione politico. I preparativi, la mobilitazione delle forze dell'ordine si intrecciano con le indagini sull'assalto del 6 gennaio. Il Dipartimento di Giustizia ha incriminato diversi veterani dell'esercito affiliati al gruppo di estrema destra «Three Percenters», nome che richiama l'origine della Rivoluzione americana, quando il «tre per cento» della popolazione si ribellò all'esercito britannico.

 

preparativi della cerimonia di insediamento di biden 2

Alcuni si sono costituiti, dopo che avevano pubblicato le foto dei tumulti sui social. Tra questi ci sono Donovan Crowl, 50 anni, ex marine, e Jessica Watkins, 38 anni, veterana dell'esercito. Entrambi dell'Ohio. Gli investigatori stanno seguendo con sempre maggiore convinzione la pista degli ex militari. L'idea è che siano stati proprio loro a dare consistenza organizzativa e pericolosità ai tumulti.

 

il field of flags al national mall di washington prima dell insediamento di biden

D'altra parte il Pentagono fa sapere di aver ricevuto lo scorso anno dall'Fbi «143 segnalazioni di individui collegati all'estremismo», tra cui 68 sospettati di legami con i «suprematisti bianchi», con gli «antifa» o con altre formazioni. Si indaga anche su possibili collusioni tra i gruppi più pericolosi, come i Proud Boys, e i soldati o gli agenti di polizia ancora in servizio.

 

manifestanti picchiano un poliziotto con una bandiera americana a washington

Tanto che l'Fbi sta conducendo «accertamenti» sulle schede personali e sui profili social degli uomini e delle donne in divisa ora schierati a Washington. I numeri sono enormi: stiamo parlando di circa 14 mila unità già sul campo, cui se ne aggiungeranno altre 10 mila tra oggi e domani. Probabilmente il Federal bureau sta procedendo a campione o sulla base di precedenti segnalazioni disciplinari. Nel frattempo la fortificazione della capitale è ormai conclusa.

washington militarizzata

 

Sono state approntate diverse linee di sbarramento che delineano un gigantesco rettangolo delimitato a nord dalla Stazione, a sud dal distretto ministeriale, a ovest dal Lincoln Memorial e a est da Capitol Hill. Il nucleo più centrale è completamente inaccessibile: i media americani lo hanno accostato alla Green Zone di Bagdad o di altre zone di guerra.

soldati a washington

A noi italiani tutto ciò può richiamare alla memoria i gabbioni del G8 di Genova, nel 2001. Il fine settimana appena trascorso l'Fbi aveva segnalato una possibile prima ondata di proteste armate a Washington e nelle capitali dei 50 Stati.

 

E anche Twitter, nel comunicato dell'8 gennaio con cui annunciava la chiusura dell'account di Trump, aveva avvertito: «Attenzione a domenica 17 gennaio: dentro e fuori Twitter, stanno proliferando piani per future proteste armate, compreso un secondo attacco al Congresso». La giornata, per fortuna, è passata senza incidenti. A Washington non si è visto praticamente nessuno.

 

jake angeli

Altrove, come a Lansing in Michigan o a Harrisburg, in Pennsylvania i giornalisti erano più numerosi dei manifestanti, alcuni armati con fucili automatici. Ma occorre aspettare ancora oggi, quando riprenderà l'attività del Senato, e poi domani, quando Biden poserà la mano sulla Bibbia, prima di concludere che le misure di prevenzione stavolta hanno funzionato.

eugene goodman distrae la follaassalto al congresso usail congresso usa dopo l'assalto 2lady gaga los angeles manifestazione pro trump una donna di qanon in texas donald trump donald trump by pat ludo donald trump 1donald trump by pat ludodonald trump e l assalto al congresso mememanifestanti assediano il campidoglio a washington joey gibson, leader di patriot prayer la polizia fa passare i manifestanti a washingtonmanifestante vs guardia nazionale il congresso usa dopo l'assaltoDAVE ELLIS manifestanti assediano il campidoglio a washingtonsoldati della national guard dormono al congresso gas lacrimogeni contro i manifestanti a washington doug jensen 2doug jensen tom hanks donald trump prove della cerimonia di insediamento di biden

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?