I TENTACOLI DELL'ESTREMISMO "CATTURANO" ANCHE I FIGLI DI PAPA' - ALI HARBI ALI, IL 25ENNE DI ORIGINI SOMALE CHE HA UCCISO IL DEPUTATO CONSERVATORE DAVID AMESS, È FIGLIO DI UN EX CONSIGLIERE PER LA COMUNICAZIONE DEL PRIMO MINISTRO DELLA SOMALIA: ABITA A LONDRA NELL’EPICENTRO DELLA SINISTRA INTELLETTUAL-CHIC, HA FREQUENTATO UNA SCUOLA ANGLICANA E PARE ABBIA LAVORATO PER IL SERVIZIO SANITARIO – AVEVA PIANIFICATO L’ATTACCO DA TEMPO: SI È RADICALIZZATO ONLINE DURANTE LA PANDEMIA, MA GIÀ DA PRIMA…

-

Condividi questo articolo


Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"

David Amess 2 David Amess 2

 

Non si è trattato di un gesto folle scattato all'ultimo momento: l'assassinio di David Amess, il deputato conservatore ucciso venerdì a coltellate in una chiesa dell'Essex, è stato pianificato con almeno una settimana di anticipo.

 

Infatti l'attentatore, il 25enne britannico di origine somala Ali Harbi Ali, si era prenotato per tempo per partecipare all'incontro con gli elettori organizzato dal politico nella sua circoscrizione di Leigh-on-Sea.

 

E Ali ha preso un treno da Londra, dove abitava, per raggiungere il suo obiettivo. L'omicida, si è scoperto, è il figlio di un ex consigliere per la comunicazione del primo ministro della Somalia: «Sono traumatizzato - ha detto il padre al Sunday Times - ma tutto ciò non ha nulla a che fare col mio lavoro per il governo somalo».

 

OMICIDIO DI DAVID AMESS OMICIDIO DI DAVID AMESS

Ali viveva a Londra col padre nel quartiere benestante di Kentish Town, in una strada alberata fatta di case vittoriane che valgono anche due milioni e mezzo di euro: a poca distanza abita il leader laburista Keir Starmer, che è anche il deputato locale, e tra gli altri vicini c'è l'ex direttore del Guardian Alan Rusbridger e prima ci viveva pure la defunta ministra laburista Tessa Jowell, moglie dell'ex avvocato di Berlusconi. Insomma, l'epicentro londinese della sinistra intellettual-chic.

 

Prima di trasferirsi lì da adolescente con la famiglia, Ali era cresciuto a Croydon, un sobborgo a sud di Londra, dove aveva frequentato la locale scuola anglicana. Pare anche avesse lavorato per il servizio sanitario.

 

MARGARETH THATCHER E DAVID AMESS MARGARETH THATCHER E DAVID AMESS

Gli investigatori ritengono che il killer sia un «lupo solitario» che si è radicalizzato da solo, probabilmente durante i lunghi mesi del lockdown, e che non abbia agito in complicità con altri.

 

La polizia britannica è convinta che durante la pandemia molti soggetti vulnerabili, confinati nelle mura di casa, siano diventati facile preda della propaganda online. Tuttavia Ali, in passato, era già stato indirizzato al programma governativo volontario di prevenzione dell'estremismo noto come «Prevent»: l'anno scorso sono state 6 mila le persone raccomandate per «Prevent», di solito dopo che hanno postato commenti incendiari sul web.

David Amess 3 David Amess 3

 

Ali non era comunque nel radar dei servizi segreti, che monitora attivamente oltre 3 mila persone in Gran Bretagna che si teme possano preparare attentati. Ma il suo gesto è stato qualificato ufficialmente come atto terroristico e la polizia ha scoperto «una potenziale motivazione legata all'estremismo islamico»: e c'è chi sospetta che Amess possa essere stato scelto come bersaglio per la sua proclamata fede cattolica.

 

Ora gli investigatori passeranno al setaccio telefoni e computer del giovane Ali, oltre che esaminare eventuali viaggi all'estero. Anche se negli ultimi anni l'Isis ha ispirato (e rivendicato) attacchi ai quattro angoli del mondo, i servizi di intelligence ritengono che al momento le «filiali» di Al Qaeda in Africa - tra cui la Somalia - siano la maggiore fonte di reclutamento per aspiranti terroristi sul suolo britannico.

 

SI CHIAMA ALI HARBI ALI IL 25ENNE BRITANNICO DI ORIGINI SOMALE ARRESTATO IERI PER L'UCCISIONE DEL...

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/si-chiama-ali-harbi-ali-25enne-britannico-origini-somale-arrestato-286361.htm

DAVID AMESS DAVID AMESS OMICIDIO DI DAVID AMESS OMICIDIO DI DAVID AMESS

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…