esquilino 11

TERRORE ALL’ESQUILINO - UN MANIACO CERCA DI STUPRARE UNA 60ENNE COREANA CHE FA JOGGING - IN MANETTE UN 33ENNE ETIOPE CLANDESTINO CON PRECEDENTI PER VIOLENZA SESSUALE: È ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA – IL RACCONTO DELLA VITTIMA: “PROVAVO A SCACCIARLO, MA LUI NON MI MOLLAVA, SPINGENDOMI LA FACCIA SUL MARCIAPIEDE PER NON FARMI URLARE...”

Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

esquilino 11

Clandestino, con precedenti per violenza sessuale. Ha colpito di nuovo nei pressi di piazza Vittorio prendendo di mira una signora di 60 anni che faceva jogging verso il Colosseo. L' ha bloccata domenica mattina, poco prima delle 8, mentre l' Esquilino ancora dormiva e le strade erano deserte, non solo per il lockdown. Ha tentato di spogliarla, ma poi all' accorrere di due passanti, ha deciso di mollare la presa e scappare. Poco dopo però l' aggressore, un etiope di 33 anni, Engda Yeahaw Tesgaye, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia: come le altre volte è accusato di violenza sessuale aggravata ed è finito in carcere a Regina Coeli.

 

La 60enne, sud coreana, ma residente nella Capitale, in particolare proprio a due passi da via Leopardi, dove è stata agganciata dal balordo, è stata accompagnata in ambulanza all' ospedale San Giovanni in stato di choc, con contusioni alle gambe e al volto. Per lei è scattato il codice rosa e successivamente il protocollo speciale in difesa delle vittime di violenza sessuale.

 

Nel pomeriggio è stata dimessa con qualche giorno di prognosi, ma il suo racconto è stato fondamentale per capire chi l' avesse aggredita. Un personaggio conosciuto dalle forze dell' ordine, che lo hanno più volte identificato sempre all' Esquilino e anche a Colle Oppio, nonché nei dintorni della stazione Termini, dove in passato è andato a caccia di altre vittime.

esquilino 9

 

«Stavo correndo lungo via Leopardi in direzione del Colosseo - ha raccontato la 60enne alla polizia - quando quell' uomo mi ha spinto alle spalle. Non mi ero accorta di lui fino a quel momento. Mi si è praticamente buttato addosso facendomi cadere sul marciapiede. Ero terrorizzata, non ho capito più niente».

 

Attimi drammatici, con il 33enne che ha tentato più volte di strapparle i pantaloni della tuta, senza riuscirci. «Provavo a scacciarlo, ma lui non mi mollava, spingendomi la faccia sul marciapiede per non farmi urlare», ha detto ancora la donna che a un certo punto è riuscita invece a gridare per chiedere aiuto, ma lui subito per impedirglielo le ha premuto una mano sulla bocca. Poi per fortuna sono sopraggiunte alcune persone: due in particolare si sono avvicinate per soccorrere la donna e mettere in fuga il maniaco. Che non è andato lontano perché gli agenti dei commissariati Castro Pretorio ed Esquilino l' hanno scovato poco dopo sempre dalle parti della stazione Termini.

 

La vittima lo ha riconosciuto e lui è finito in manette. Ancora una volta per lo stesso motivo.

roma piazza vittorio

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?