TIRA ARIA DI NUOVA ONDATA? - IN ITALIA I CONTAGI INIZIANO A SALIRE - L'INDICE RT E' PASSATO DA 0,75 A 0,83 E ANCHE L'INCIDENZA SETTIMANALE E' AUMENTATA - WALTER RICCIARDI, CONSULENTE DEL MINISTERO: "I NUMERI CHE ARRIVANO DALLA GRAN BRETAGNA E DALLA GERMANIA DICONO CHE IL VIRUS LASCIATO LIBERO DI PROPAGARSI E' ANCORA PERICOLOSO" - MA GLI ESPERTI SONO DIVISI...

-

Condividi questo articolo


Paolo Russo per "La Stampa"
 

VACCINO BAMBINI VACCINO BAMBINI

I contagi continuano a salire, ma gli esperti si dividono tra chi lo considera un ultimo colpo di coda e nulla più e chi preannuncia un'estate poco serena. Partiamo dai numeri. Quelli del monitoraggio settimanale a cura dell'Iss raccontano due facce della stessa medaglia. Da un lato l'incidenza settimanale dei casi ogni 100 mila abitanti dopo 5 settimane inverte il senso di marcia e riprende a salire, da quota 433 a 510, mentre l'indice Rt sale da 0,75 a 0,83.
 
Allo stesso tempo però gli indicatori del report colorano di bianco tutta l'Italia, perché nonostante tutto la pressione sugli ospedali è scesa ancora, dal 6,6 al 5,5% il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva, dal 14,7 al 12,9% quello nei reparti di medicina. Ma per vedere l'effetto dell'aumento dei contagi su ricoveri e decessi, passano rispettivamente due e tre settimane.
 

terapia intensiva covid terapia intensiva covid

E a smentire la narrazione di un virus rabbonito ci pensa il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach. «Leggo sempre che la variante Omicron è leggera, ma è falso o vero solo in parte, visto che in Germania ci sono 250 morti al giorno e sono destinati ad aumentare». Perché da quelle parti di contagi se ne contano ora 270 mila in un giorno. Un'escalation iniziata al solo annuncio dell'abbandono di tutte le misure restrittive.
 
Stesso discorso per la Gran Bretagna, dove l'impennata dei casi nell'ultima settimana è stata del 60%. Da noi anche il bollettino di ieri conferma che la crescita continua, con 53.127 contagi, un migliaio in meno di giovedì, ma 15 mila in più rispetto alla scorsa settimana, con il tasso di positività che continua a salire. Ieri un altro mezzo punto in più lo ha portato al 12,5% contro l'8% di una decina di giorni fa.
 

terapia intensiva covid terapia intensiva covid

Se questo è il quadro, la lettura dei numeri però non mette d'accordo gli esperti. Per Guido Silvestri, direttore del dipartimento di patologia generale all'Università di Atlanta, «l'epidemia sta facendo il suo corso, ma tutto è infinitamente più gestibile di quanto non fosse due anni fa». Questo, secondo lo scienziato d'Oltreoceano, «perché abbiamo i vaccini, le nuove terapie e moltissima gente immune per aver contratto il virus». Per cui «l'infezione non finisce ma termina l'emergenza, diventa gestibile».
 

IL VIROLOGO GUIDO SILVESTRI IL VIROLOGO GUIDO SILVESTRI

«I numeri che arrivano dalla Gran Bretagna e dalla Germania dicono che il virus lasciato libero di propagarsi è ancora pericoloso», è il pensiero opposto di Walter Ricciardi, professore di Igiene pubblica alla Cattolica e consulente del ministro Speranza. «Non siamo davanti a un ultimo colpo di coda ma alle conseguenze del fatto che allentando l'attenzione si favorisce il virus. La narrazione che tutto sia finito, che dell'obbligo vaccinale e della mascherina anche al chiuso possiamo farne a meno, non ci faranno passare un'estate tranquilla. Serve tornare ad atteggiamenti più prudenti», è la conclusione di Ricciardi.
 

WALTER RICCIARDI WALTER RICCIARDI

Allo stesso modo la pensa Cesare Cislaghi, già presidente della società italiana di epidemiologia. «È sbagliato dare informazioni iper tranquillizzanti - dice - perché la caduta degli atteggiamenti di prudenza sta rappresentando un grosso problema». Inoltre, come ha ricordato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, «il numero di vaccinati questa settimana è limitato, soprattutto tra i bambini tra 5 e 11 anni». Il report del generale Figliuolo dice infatti che solo il 42,3% ha fatto almeno la prima dose in quella fascia di età e che appena in 5.290 si sono fatti avanti nell'ultima settimana, che ha visto frenare ancora la campagna tra i più piccoli.
 

silvio brusaferro foto di bacco (3) silvio brusaferro foto di bacco (3)

E poi, come ricorda sempre Brusaferro, «sta crescendo la diffusione di Omicron 2, più trasmissibile». Con questo quadro il governo, forse già martedì, varerà il nuovo decreto che da qui all'estate dovrebbe progressivamente cancellare tutte, o quasi, le restrizioni. Cercando però di non fare regali al virus. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…