corsi online universita didattica distanza

TORNA L'INCUBO NUMERO UNO DEI GENITORI: LA DIDATTICA A DISTANZA - PER MOLTE SCUOLE CI SARÀ TUTTO L'ANNO, IN ALTERNANZA CON LE LEZIONI DAL VIVO. ''PER ALCUNI ISTITUTI SARÀ INEVITABILE PROSEGUIRE COSÌ FINO AL VACCINO'', VISTO CHE NON SI PUÒ GARANTIRE IL DISTANZIAMENTO TRA GLI ALUNNI E MANCANO ANCORA MIGLIAIA DI PROFESSORI

 

1. DIDATTICA A DISTANZA PER TUTTO L'ANNO TEST, 13MILA POSITIVI

Lorena Loiacono per ''Il Messaggero''

 

Classi alternate tra lezioni sui banchi e lezioni online: lunedì, in molti casi, la scuola partirà così. E alle superiori questa alternanza potrà andare avanti anche per tutto l' anno scolastico. E' l' unica strada da percorrere per limitare i problemi legati alla necessità del distanziamento nel caso in cui la scuola, purtroppo, non può dare una risposta diversa.

 

Le aule aggiuntive non sono sufficienti e la mancanza di spazi potrebbe continuare a imporre i turni. Così si andrà avanti, alle superiori, come previsto nelle linee guida della didattica digitale integrata. Negli istituti alle prese con i problemi della ripartenza, infatti, si fa sentire la mancanza di aule, di banchi singoli che devono arrivare entro la fine del mese di ottobre e delle nomine dei docenti aggiuntivi che, incatenandosi con le procedure dei supplenti, arriveranno più in là rispetto alla prima campanella. E allora inevitabilmente molte scuole stanno dividendo le classi in gruppi per farli alternare tra la presenza e la didattica online: è così in molti istituti superiori e si sta verificando anche nelle classi prime, dove pure il governo l' aveva espressamente escluso.

 

lezioni virtuali

LE MEDIE

Eppure sta accadendo, non solo: per questa prima fase, legata alle difficoltà della ripartenza, c' è anche chi adotta l' online alle scuole medie. Ma si tratta di una possibilità temporanea: quando poi le lezioni saranno avviate, la didattica a distanza sarà consentita solo tra i grandi, vale a dire tra quegli studenti che possono restare a casa da soli e che, difronte ad una lezione digitale, riescono a seguire. E così molte scuole si stanno preparando su questa strada sia, nella peggiore delle ipotesi, in vista di un eventuale nuovo lockdown sia per fare fronte alla quotidianità: molte scuole in questo modo tentano sia di snellire le classi sovraffollate sia di accorciare il tempo scuola, per evitare di stare troppe ore in presenza.

 

Ovviamente tutto deve essere regolamentato non solo dalle linee guida ma anche dalle singole scuole: «Abbiamo le linee guida che consentono la didattica digitale integrata alle scuole superiori spiega Mario Rusconi, presidente dell' Associazione nazionale dei presidi del Lazio ma a decidere nella singola scuola devono essere il consiglio d' istituto e il collegio dei docenti: si tratta di una tipica questione che riguarda la fase organizzativa e quella formativa. Voglio però dire che in questi casi è necessaria una attenta formazione dei docenti e degli studenti, servono delle verifiche puntuali sulla connessione e sulla disponibilità di dispositivi adeguati. Per intenderci: lo studente non può fare lezione con uno smartphone, deve avere uno schermo adatto e gli va fornito.

Inoltre bisogna pensare ad un codice di comportamento anche online, per il rispetto verso la scuola».

 

didattica online

In questa prima fase comunque tutte le scuole devono provvedere ad un piano per la didattica digitale integrata, comprese le scuole materne ed elementari.

Spiega il presidente nazionale dell' Anp, Antonello Giannelli: «Rientra nella fase di emergenza che stiamo vivendo e potrebbe tornare anche tra i più piccoli, qualora ce ne fosse bisogno: purtroppo sarà il virus a stabilire che cosa accadrà nei prossimi mesi».

 

PULIZIE POST VOTO

Lunedì comunque si apre, per poi richiudere 5 giorni dopo per le elezioni e il referendum in tutta Italia: ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto urgente per la pulizia e la sanificazione delle scuole sedi di seggio elettorale. Intanto continuano i test sierologici sui docenti: quasi il 50% del personale della scuola si è sottoposto all' analisi, pari a circa 500mila tra docenti e non docenti, e quelli risultati positivi corrispondono al 2,6%, circa 13mila persone.

lezioni virtuali3

 

Si tratta di lavoratori che, fino all' esito negativo del tampone, non potranno tornare a scuola e quindi vanno sostituiti in corsa. In Campania il test è diventato obbligatorio, al contrario di quanto previsto dal Governo sulla volontarietà del test, e la Regione prevede anche multe fino a 3mila per i docenti che non lo faranno. Va per la sua strada anche la Regione Piemonte dove il presidente Cirio ha previsto la necessità di presentare un' autocertificazione, all' ingresso della scuola, sull' avvenuta misurazione della febbre: senza autocertificazione la temperatura verrà misurata a scuola.

 

 

2. «PER ALCUNI ISTITUTI SARÀ INEVITABILE PROSEGUIRE COSÌ FINO AL VACCINO»

Camilla Mozzetti per ''Il Messaggero''

 

«È una ripartenza difficoltosa, non poteva essere altrimenti e la didattica a distanza proseguirà, in molte scuole superiori, fino a fine anno». Non usa giri di parole il direttore dell' Ufficio scolastico regionale del Lazio Rocco Pinneri nel commentare la situazione che centinaia di istituti e migliaia di studenti e professori si apprestano a vivere. I problemi principali nel Lazio riguardano ancora tre aspetti: gli spazi per la didattica in presenza, la riapertura dei plessi e le cattedre scoperte. Ma è sul primo che si concentra l' attenzione: «La didattica a distanza proseguirà fino all' arrivo del vaccino», dice il direttore di quello che un tempo si chiamava provveditorato agli studi.

 

Direttore Rocco Pinneri, la didattica a distanza come e in che modo scandirà la quotidianità degli studenti?

lezioni virtuali 2

«L' utilizzo della Dad non riguarda tutte le scuole, al momento ci sono 300 aule che mancano in tutta la Regione per gli istituti superiori e 200 per le scuole del primo ciclo (elementari e medie ndr).

Due mesi fa partivamo con 3 mila aule mancanti quindi è stato fatto molto ma sulle scuole superiori resteranno le difficoltà nel reperimento degli spazi perché è in queste realtà, e ho difficoltà a spiegare il motivo, che si concentrano maggiormente i problemi strutturali».

 

Il ricorso alle lezioni da casa sarà comunque temporaneo?

«Durerà per alcune scuole superiori che faranno i turni fino a quando non ci sarà un vaccino o una terapia efficace e ahimè questo significa probabilmente tutto l' anno».

Oltre alle ordinanze dei sindaci del Lazio, molte scuole stanno chiedendo di posticipare l' apertura perché ci sono i cantieri in corso: sia per recuperare spazi sia per colmare gravi situazioni.

 

«Non ho la facoltà di modificare il calendario scolastico ma ho detto ai presidi - che invece possono apportare variazioni sull' inizio in base a specifiche problematiche - di posticipare l' apertura in presenza di cantieri. In questi giorni ci sono all' incirca 200 cantieri di edilizia leggera quelli cioè che servono per abbattere tramezzi e ampliare gli spazi, alcuni termineranno nel weekend molti altri proseguiranno e per questo i presidi potranno decidere cosa fare. Non è saggio mandare a scuola i ragazzi con polvere e calcinacci».

 

Nel Lazio mancano ancora moltissimi docenti. Ci può fotografare la situazione?

«Ci sono 5 mila posti che non sono coperti perché non ci sono docenti assumibili per quelle materie. Si procederà con le nomine a tempo determinato, grazie anche alla novità delle graduatorie provinciali, ma ci vorrà molto tempo. Intanto le scuole potranno chiamare le cosiddette supplenze brevi».

 

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)