gorizia bimbo cade in un pozzo

TRAGEDIA A GORIZIA: MUORE A 12 ANNI PRECIPITANDO IN UN POZZO DURANTE UNA CACCIA AL TESORO - ERA IN GITA IN UN PARCO CON IL GRUPPO DEL CENTRO ESTIVO. IL BAMBINO È PRECIPITATO PER 30 METRI. IL SINDACO: “LA COPERTURA ERA STATA CONTROLLATA DA POCO” - IN PROCURA ANIMATORE E ORGANIZZATORI...

Giacomo Nicola per il Messaggero

 

gorizia bimbo cade in un pozzo

Una gara di orienteering organizzata da un centro estivo si è trasformata in tragedia. Un ragazzino di 12 anni, Stefano Borghes, è morto ieri mattina intorno alle 11 dopo essere caduto in un pozzo profondo una trentina di metri nel parco Coronini Cromberg a Gorizia. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.

 

Ancora non sono state accertate le cause dell'incidente, ma il bambino stava partecipando a un centro estivo organizzato dalle parrocchie della città e, nell'ambito delle attività ludiche, si era recato al parco di viale XX settembre, in una zona centrale della città. Faceva parte di un gruppo di 7 bambini, come previsto dalla normativa anticovid. In palio c'era la vittoria a orienteering. La mappa che indicava gli obiettivi da raggiungere per ciascun concorrente era stata posizionata sopra a un pozzo circolare, sulla cui copertura erano stati svolti regolari controlli.

 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sembra che si sia arrampicato sopra la copertura per cercare indizi per la gara e che questa abbia ceduto, facendo precipitare il ragazzino nel pozzo. L'altra ipotesi è che abbia spostato volontariamente la piastra di sicurezza situata sopra il pozzo. Subito gli animatori del centro estivo hanno dato l'allarme e sono intervenuti i vigili del fuoco di Gorizia.

gorizia bimbo cade in un pozzo

 

Già durante le operazioni di recupero però il piccolo non rispondeva alle chiamate dei soccorritori, facendo temere il peggio. Verso le 13, la terribile conferma. Stefano Borghes era morto in fondo al pozzo. Il ragazzino è deceduto sul colpo anche perché nel pozzo non c'era acqua. Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, appena appresa la notizia, è corso sul posto. «La nostra comunità è sconvolta. Il piccolo è figlio di una coppia molto nota in città: mi recherò a casa loro per far sentire la vicinanza della comunità.

 

Oltre che da Sindaco, le mie sono anche le parole di un padre, non c'è peggior tragedia di vivere la morte del proprio figlio. Ho ritenuto doveroso proclamare il lutto cittadin». Il sindaco, che è anche presidente della Fondazione che gestisce il parco e ha spiegato che il pozzo aveva una copertura fissata in maniera stabile, che era stata controllata di recen

te.

 

«Nessuno riesce a darsi una spiegazione - ha detto commosso - erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati.

 

gorizia bimbo cade in un pozzo

Da quanto mi hanno riferito, gli animatori del centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio». Anche il governatore Massimiliano Fedriga si è unitoal dolore per la morte del bambino. «Una tragedia che colpisce al cuore la regione, che si stringe conaffetto attorno alla famiglia», ha commentato. Intanto la Procura di Gorizia ha disposto il sequestro del parco Coronini Cromberg. La zona è stata transennata.

 

Non è ancora stato accertato se al momento della tragedia in quel punto ci fosse solo Stefano o anche altri partecipanti al centro estivo e il loro animatore. I vigili del fuoco del Nucleo speleo-alpino-fluviale si sono subito attrezzati per calarsi nel pozzo, che ha un diametro di 1,2 metri e un fondo completamente asciutto. Il recupero del corpo, su cui non era stato riscontrato fin da subito battito cardiaco, è stato effettuato tramite una barella speciale utilizzata per punti e località in cui esistono difficoltà di movimento. La constatazione del decesso è avvenuta in superficie, da parte del medico legale.

 

gorizia bimbo cade in un pozzo

La vicenda è ovviamente all'attenzione della magistratura: la facente funzioni di Procuratore capo Laura Collini ha disposto il sequestro dell'area e, nel pomeriggio, in Procura sono stati sentiti - ma non è chiaro a quale titolo - l'animatore della mattinata che era con i bambini, gli organizzatori del centro estivo e i responsabili del parco (e forse anche della sua gestione). 

 

Per attenersi alle normative sul Covid, i salesiani avevano deciso quest' anno di fare effettuare diverse attività all'aperto. Ogni gruppo è composto da sette componenti. Una delle mete preferite era proprio il parco che si presta a diverse attività ludiche.

 

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…