samuele savoldi

LA TREMENDA STORIA DI SAMUELE, CHE SI È IMPICCATO NEL FRIGO DELLA MACELLERIA DOPO IL VIAGGIO DI NOZZE. IL PADRE 14 ANNI FA SI ERA TOLTO LA VITA ANNEGANDOSI IN UN CANALE, E IL NONNO GIACINTO SI BUTTÒ SOTTO UN TRENO. LA NEO-SPOSA: ''DOPO LA LUNA DI MIELE MI AVEVA DETTO DI NON ESSERE MAI STATO COSÌ FELICE IN VITA SUA. DUE GIORNI PRIMA AVEVAMO DECISO DI FARE UN FIGLIO''. SECONDO LA MADRE, TUTTO È LEGATO ALLE ULTIME PAROLE DEL PADRE

 

Giampaolo Visetti per ''la Repubblica''

 

A metà aprile si era sposato. Mercoledì scorso era tornato dal viaggio di nozze. Lunedì si è impiccato nella cella frigo della macelleria di famiglia. Non un biglietto, una parola, per spiegare la sua scelta. Samuele Savoldi, 27 anni di Lonato del Garda, nel Bresciano, ha custodito fino alle fine il destino spietato che da sempre lo braccava, riuscendo infine a raggiungerlo. Anche suo papà Sergio, 14 anni fa, si era tolto la vita annegandosi in un canale. E anche suo nonno Giacinto, 63 anni fa, si era ucciso gettandosi sotto un treno. Nemmeno loro avevano lasciato un messaggio, o un addio.

 

Nonno, padre e figlio suicidi all' improvviso, senza mai un segnale di depressione, una tristezza mostrata agli altri. Lonato e Montichiari, dove Samuele si era trasferito dopo le nozze, adesso sono impietriti e non sanno come spiegare l' abisso di un mistero, o affrontare il dolore. Centinaia le persone che ieri pomeriggio si sono incontrate nella camera ardente, al piano terra del ristorante Santellone, lungo la strada per Ghedi.

LONATO DEL GARDA

 

Il locale è gestito dalla moglie della vittima, Giulia Garatti di 27 anni, e proprio qui la coppia aveva scelto di vivere insieme. «L' ultimo regalo che gli ho fatto - dice Giulia - è metterlo vicino al suo papà. Samuele non si era rassegnato al distacco, adesso l' ha ritrovato. Dopo la cremazione, deporrò le ceneri nella tomba del padre ».

 

 L' allarme ai carabinieri di Desenzano, lunedì attorno alle 14. Samuele aveva trascorso la mattina con due fratelli. Avevano macellato manze e maiali del loro allevamento di Lonigo, come sempre, per le consegne della settimana in tutta Italia.

 

 

Era poi rimasto in azienda con il veterinario e cinque operai, per gli ultimi controlli. «Lo aspettavo per pranzo a Montichiari - dice la moglie - si era infortunato ad un dito e alle 15 avevamo appuntamento dal medico. Non rispondeva al telefono, ho mandato il cugino a vedere dov' era ». Lo hanno trovato nel frigo dove si appendono le mezzene fresche.

SAMUELE SAVOLDI CON LA MOGLIE GIULIA

Per farla finita ha usato la corda con cui si tirano le mucche per una zampa. L' ha legata a un gancio per le bestie e ha spostato la cassa di plastica su cui era salito.

 

 «Una pugnalata incomprensibile - dice Stefano, il fratello maggiore di sei - pochi minuti prima di sparire nel frigo era con noi, sorridente e sereno. Mi ha salutato dandomi appuntamento al pomeriggio ». Suo nonno Giacinto, contadino, nel 1956 si era infilato sotto un treno tornando a casa a piedi da una visita medica.

 

In famiglia si dice gli avessero diagnosticato un tumore. A sconvolgere Samuele è stata però la fine del padre Sergio, quando aveva 52 anni. Il figlio ne aveva solo 13 e la mattina il papà, fondatore di allevamento e macelleria, lo aveva accompagnato a scuola. In auto avevano riso insieme. Davanti al cancello il genitore gli ha detto: «Ciao, ci vediamo alle 14, torno io a prenderti.

Comportati bene».

 

Non l' ha più visto. Pochi minuti più tardi l' uomo ha parcheggiato la macchina e si è immerso in un canale. Samuele lo ha atteso invano davanti a scuola. «Non ha mai detto niente - dice ora la mamma Liliana - ma io sapevo che si era rotto qualcosa. Non si dava pace perché il papà alla fine non era stato capace di parlargli e perché, nell' addio, gli aveva taciuto la verità. Sono sicura che ha voluto raggiungerlo per stare con lui e capire». Un passo, però, imprevisto. Samuele aveva conosciuto Giulia cinque anni fa. Lei si era presentata in macelleria ed era stata assunta come commessa. Non si sono più lasciati.

 

aeroporto montichiari

A metà aprile il matrimonio, più volte rinviato per gli impegni di lavoro, nel Duomo di Montichiari. Rinviata anche la luna di miele: Giulia, entrata nel ristorante di famiglia, non poteva staccare fino alla chiusura di agosto. Infine, finalmente, il viaggio di nozze: due settimane al mare in Madagascar. «Sabato - dice Giulia - abbiamo festeggiato il ritorno con gli amici. Durante l' apericena abbiamo guardato foto e filmini dell' Africa. Samuele era felice, diceva che erano stati i giorni più belli della sua vita e che l' hanno prossimo saremmo andati a vedere un altro luogo speciale della terra. Per la prima volta la sera ci eravamo detti che desideravamo avere bambini».

 

È questo taglio netto tra ciò che si nasconde dentro e quanto si mostra fuori a non lasciare pace alla famiglia e agli amici. Quella che a Lonigo e a Montichiari chiamano «una sorte insaziabile» che ricorda «la maledizione dei Savoldi», impossibile da sconfiggere. «Sono andato io a benedire Samuele in quel frigo - dice don Osvaldo Checchini - era il ragazzo più dolce e gentile che ho conosciuto ».

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."