san siro mafia 'ndrangheta ndrangheta cosche pistola sparatoria

TRUCI A SAN SIRO - NON SERVIVA L'OMICIDIO DEL RAM-POLLO DELLA 'NDRANGHETA MARCO BELLOCCO DA PARTE DI ANDREA BERETTA, UNO DEI CAPI DEGLI ULTRAS DELL'INTER, PER SCOPRIRE CHE LA CRIMINALITÀ SI È PRESA GLI STADI ITALIANI - TRA FAMIGLIE CRIMINALI, GRUPPI EVERSIVI E AFFARI TRA CURVE, IL BUSINESS CHE RUOTA ATTORNO ALLO STADIO È CONSIDERATO "UNA MINIERA D'ORO" - NEGLI ULTIMI ANNI CI SONO STATI MOLTISSIMI DELITTI, ARRESTI E AGGRESSIONI CHE RIVELANO I LEGAMI TRA IL MONDO DEL TIFO E LA MALAVITA…

 

Da www.ilnapolista.it

 

andrea beretta e antonio bellocco nella partita di calcetto prima dell'omicidio

L’attacco del pezzo di contesto, molto informato, che Repubblica dedica alla vicenda dell’omicidio a Cernusco sul Naviglio dell’ultrà ‘ndraghetista dell’Inter da parte di un altro capo della stessa tifoseria, dice tutto: “Non serviva l’uccisione a coltellate di Antonio Bellocco da parte di Andrea Beretta, a sua volta ferito da un proiettile, per comprendere il clima di tensione che negli ultimi anni avvolge la curva Nord nerazzurra“. Esatto, non serviva. Perché – e il pezzo stesso è un esempio – si sapeva già tutto. La criminalità s’è presa gli stadi italiani mille anni fa, sotto gli occhi di tutto. Facendo i suoi traffici quasi alla luce del sole, in luoghi sempre stra-presidiati dalle forze dell’ordine.

 

E dunque Repubblica ricostruisce l’ambiente della curva dell’Inter, facendo nomi e cognomi, e ricordando i precedenti.  Scrive di “polveriera”, “ormai era peggio di San Luca, e il riferimento è a dinamiche e faide tipiche di ’ndrangheta, più che di tifo”.

vittorio boiocchi

 

Nel pezzo si ricorda “la scossa dirompente scatenata dall’omicidio dello storico leader degli ultrà, Vittorio Boiocchi, freddato a 69 anni con due colpi di pistola la sera del 29 ottobre 2022 da due killer in moto a volto coperto. Di quel leader carismatico, tornato a comandare la Nord dopo 28 anni di carcere ed eliminato sotto casa, proprio Andrea Beretta era il braccio destro”.

 

marco ferdico

C’è di mezzo “l’arrivo dal cuore della Calabria e dal gotha delle famiglie ’ndranghetiste di Antonio Bellocco, da oltre un anno presenza costante nell’organigramma della curva”. “Morto Boiocchi, ecco l’irresistibile ascesa di Marco Ferdico, sempre al fianco dell’erede della ’ndrina di Rosarno”.

 

“Dell’arrivo di Bellocco in curva, Beretta si era sempre detto contrario. Se il suo spazio a San Siro si era ristretto, complici i numerosi e lunghi daspo collezionati negli anni, lui ha continuato a gestire e a guadagnare dagli incassi sempre maggiori del suo negozio di abbigliamento e merchandising nerazzurro a Pioltello. Un business di cui avrebbe chiesto conto Antonio Bellocco.

 

hammerskin 4

Basta scorrere le pagine delle indagini sulla criminalità organizzata per capire il suo spessore criminale e il mondo che rappresenta: condannato in via definitiva per associazione mafiosa nell’indagine Tramonto della procura di Reggio Calabria, è considerato parte «del sodalizio operante in San Ferdinando e facente capo a Giulio Bellocco Giulio e Aurora Spanò», padre (morto di tumore a 72 anni lo scorso gennaio in carcere a Opera al 41 bis) e madre (detenuta con diverse, pesanti, condanne) di Antonio”.

 

Fa specie leggere l’elenco di nomi e soprannomi noti praticamente a tutti. Nell’articolo si parla di “gruppi storici che perdono potere: finiscono ai margini gli Irriducibili, capeggiati da Domenico Bosa, “Mimmo Hammer”, leader del gruppo di estrema destra degli Hammerskin, che pure vanta solidissime relazioni criminali con il clan Pompeo di Bruzzano e una condanna per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Di «rapporti non occasionali tra esponenti delle tifoserie organizzate di squadre di calcio e soggetti appartenenti ad associazioni di stampo mafioso, e in analoghi contesti fra tifoserie e gruppi eversivi», aveva parlato un anno fa, in una audizione alla Commissione nazionale antimafia, anche il procuratore di Milano Marcello Viola”.

enzo anghinelli

 

E non bastasse la mafia, ecco che c’è ci sono di mezzo “anche gruppi eversivi che operano sul territorio nazionale, con profili di infiltrazione delle tifoserie e, in alcuni più limitati casi, delle stesse società, con attività delittuose di controllo del territorio in maniera concreta”.

 

“Resta insoluto l’agguato del 12 aprile 2019 a un altro uomo della curva, Enzo Anghinelli, colpito alla testa da un colpo di pistola a Porta Romana, pieno centro di Milano, e vivo per miracolo. Già quel mancato delitto aveva disvelato scenari criminali. La curva «è una miniera d’oro», diceva intercettato il boss della Barona Nazzareno Calajò, che aveva puntato agli affari dello stadio, dove leader indiscusso della Sud resta Luca Lucci, condannato a sei anni e quattro mesi per traffico di droga”.

 

luca lucci

“Da tempo gli investigatori monitorano le mire della ‘ndrangheta sulla curva rossonera, le violenze — dalla spedizione punitiva ai danni di uno spacciatore a Motta Visconti al pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino a Milano, alla presenza di Fedez e dei suoi bodyguard ultras — e gli affari comuni tra esponenti delle due curve. Una pax tra opposte tifoserie in nome degli affari che nemmeno le vicende sportive possono scalfire”.

Articoli correlati

QUELL\'INSOLITO CLAN-CLAN NELLA CURVA NORD DI SAN SIRO - DIETRO ALL\'OMICIDIO DI ANTONIO BELLOCCO...

COSA C'E DIETRO L'OMICIDIO DI ANTONIO BELLOCCO, IL DISCENDENTE DELLA FAMIGLIA 'NDRANGHETISTA ...

GOVERNARE LE CURVE? SIGNIFICA GESTIRE IL POTERE - GLI AFFARI VANNO OLTRE I COLORI DELLA MAGLIA...

antonio belloccoandrea berettaomicidio antonio bellocco salvini luca lucciandrea beretta. sparatoria in via cadore a milano 1sparatoria in via cadore a milano 3andrea beretta antonio bellocco e andrea beretta

 

luca luccimarco ferdicoantonio bellocco omicidio antonio bellocco

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO