rincari benzina diesel

LA TRUFFA DELLE POMPE! - L’INDAGINE DELLA PROCURA DI ROMA SUL CARO CARBURANTE ACCELERA: I PM HANNO INDIVIDUATO IL REATO DI “MANOVRE SPECULATIVE SU MERCI”, ANCHE SE IL FASCICOLO RESTA ANCORA CONTRO IGNOTI - SONO GIÀ ARRIVATE LE PRIME SANZIONI AI BENZINAI, E ANCHE L’ANTITRUST È SCESA IN CAMPO CONTRO LE COMPAGNIE PETROLIFERE - DOMANI IL PREZZO DI BENZINA E GASOLIO DOVREBBE SCENDERE SOTTO I DUE EURO PER EFFETTO DEL DECRETO DEL GOVERNO

 

CARO BENZINA

1 - CARO CARBURANTE: PM ROMA INDAGA PER MANOVRE SPECULATIVE

(ANSA) - Accelera l'indagine della Procura di Roma avviata nei giorni scorsi e relativa all'aumento del prezzo della benzina, del gas e dell'energia elettrica.

 

I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Franco Lo Voi, hanno individuato il reato di "manovre speculative su merci," fattispecie prevista dall'articolo 501 bis del codice penale. Il fascicolo resta, invece, ancora contro ignoti. I pm hanno delegato le indagini alla Guardia di Finanza che hanno già avviato i primi accertamenti.

 

2 - INCHIESTE BLITZ E SEQUESTRI STRETTA CONTRO IL CARO-BENZINA DRAGHI STUDIA I NUOVI AIUTI

Luca Monticelli per “la Stampa”

 

franco lo voi

Domani potrebbe essere il giorno buono per vedere la benzina e il gasolio sotto i due euro, per effetto del decreto del governo che taglia di 25 centesimi al litro le accise applicate sui carburanti. Da un lato partiti e sindacati auspicano che l'esecutivo possa fare di più, dall'altro gli imprenditori criticano aspramente il provvedimento mentre i petrolieri minacciano lo sciopero.

 

Sui rincari dei carburanti si è acceso un faro anti speculazione. Ad indagare per verificare se ci sono stati abusi ci sono sette procure e la Guardia di finanza, sollecitate dagli esposti del Codacons. Si contano due inchieste avviate a Roma e fascicoli a Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona per individuare profili penali dietro il repentino aumento dei prezzi.

mario draghi.

 

Le Fiamme gialle, invece, stanno monitorando l'andamento dei listini a Pescara, Trieste e Napoli. Intanto, sono arrivate anche delle sanzioni su singoli casi. Ad esempio, nel modenese sei distributori sono stati multati per 6 mila euro dalla polizia perché applicavano ai clienti un prezzo più alto di quello dichiarato al ministero dello Sviluppo economico, violando la normativa sulla trasparenza.

 

A Pescara la Guardia di finanza ha scoperto una truffa da 200 milioni di euro e 45 milioni di Iva evasa: finte società acquistavano carburante e lo rivendevano alle "pompe bianche" aggirando il fisco. E' scesa in campo anche l'Antitrust che ha chiesto alle maggiori compagnie petrolifere informazioni dettagliate sull'onda anomala dei costi dei carburanti. Le loro risposte sono attese in tempi rapidi, nel giro di qualche giorno.

 

rincari benzina diesel

L'iniziativa dell'Authority vuole far luce sull'ipotesi di violazione delle norme in materia di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza. Segue con attenzione il Codacons, che vuole promuovere una maxi class action se saranno accertati illeciti e speculazioni che hanno determinato rialzi alla pompa.

 

Contro il decreto approvato venerdì sera dal Consiglio dei ministri si scaglia Assopetroli che teme danni dal taglio delle accise: «I carburanti immagazzinati precedentemente in depositi ed impianti subiranno una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico».

rincari benzina diesel 2

 

Senza correttivi, le società che distribuiscono e stoccano i carburanti si dicono pronte alla mobilitazione. Le misure adottate dal governo valgono nel complesso 4,4 miliardi, ma lo sconto di 25 centesimi al litro scontenta i consumatori non solo per l'importo, giudicato insufficiente a colmare il divario con gli aumenti subiti, ma anche perché la norma è limitata nel tempo e durerà una quarantina di giorni, fino ad aprile.

 

rincari benzina diesel

A Palazzo Chigi si ragiona già sui prossimi interventi per sostenere l'economia, è necessario però attendere il Consiglio europeo del 24-25 marzo e soprattutto il Documento di economia e finanza che stabilirà il quadro di finanza pubblica. I partiti spingono per un nuovo scostamento di bilancio, Draghi frena. Prima del Def la maggioranza dovrà superare lo scoglio della delega fiscale: domani ci sarà una riunione sugli emendamenti per evitare di ritrovarsi a ogni votazione sul filo, come sulla riforma del catasto.

rincari benzina diesel 3

 

3 - L’AUTORITÀ, AVVALENDOSI ANCHE DELL’AUSILIO DELLA GDF, HA NOTIFICATO GLI ATTI PRESSO LE SEDI DELLE SOCIETÀ

Comunicato stampa dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito dello straordinario aumento dei prezzi della benzina e del gasolio che si è registrato negli ultimi giorni nonché delle numerose denunce ricevute, ha notificato oggi, 18 marzo 2022, dettagliate richieste di informazioni alle maggiori compagnie petrolifere avvalendosi anche dell’ausilio della Guardia di Finanza.

MARIO DRAGHI

 

L’obiettivo è quello di approfondire le ragioni di tali aumenti e, nel caso, valutare la sussistenza di  spazi per un possibile intervento circoscritto soltanto all’ipotesi di un’eventuale violazione delle norme in materia di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza.

 

Come avvenuto nel corso dei primi mesi della pandemia, l’Antitrust, nell’ambito delle proprie competenze, è attenta a monitorare gli eccezionali incrementi di prezzo che si registrano a volte durante le fasi di crisi e a verificare che tali fenomeni non siano frutto di comportamenti restrittivi della concorrenza.

 

mario draghi in conferenza stampa 5rincari benzina diesel 4

 

MEME SULLA BENZINA

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…