medicina di genere

UOMINI E DONNE, PER LA MEDICINA, SONO SIMILI MA, IN REALTA',  SI AMMALANO IN MODO DIVERSO - LE DONNE SPESSO RICEVONO TRATTAMENTI “A MISURA D’UOMO”, NEL SENSO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI FARMACI (E ANCHE LA SINTOMATOLOGIA) SI BASA SU STUDI FATTI SUI MASCHI – MA IL CORPO DI UN UOMO E QUELLO DI UNA DONNA SONO PROFONDAMENTE DIVERSI. E NECESSITANO DI TRATTAMENTI DIVERSI…

Noemi Penna per “la Stampa”

 

medicina di genere 1

Uomini e donne, pericolosamente simili per la medicina. Può sembrare scontato che agli uni e alle altre, così diversi per anatomia e fisiologia, vengano prescritte cure specifiche quando si ammalano. E invece, troppo spesso, così non è.

 

Medicina e farmacologia di genere sono una novità: c' è ancora molto da fare per arrivare all' equità della cura. Lo sa bene Silvia De Francia, farmacologa clinica e ricercatrice dell' Università di Torino, impegnata nella battaglia contro il «bias di genere» per evitare che le donne continuino a ricevere terapie e trattamenti a «misura d' uomo».

 

silvia de francia la medicina delle differenze

«Uomini e donne si ammalano in modo diverso: spesso non presentano sintomi identici di malattia e, per altro, non possono assumere i medesimi farmaci con gli stessi livelli di sicurezza», spiega De Francia. Il Covid-19 è stata un' ulteriore prova di come esista una differenza di genere sia nei tassi di infezione sia in termini di mortalità, in questo caso a vantaggio delle donne, che hanno un sistema immunitario più forte. «Eppure - continua De Francia -, anche se la scienza ha appurato le differenze di sesso e genere negli individui, queste, nella routine clinica specialistica e nella medicina di base non sono state ancora prese in seria considerazione».

 

Silvia De Francia racconta questa realtà - e i suoi problemi - ne «La medicina delle differenze. Storie di donne, uomini e discriminazioni», edito da Neos, i cui diritti d' autore saranno devoluti al dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell' Università di Torino a sostegno della ricerca in farmacologia genere-specifica. L' assenza di un approccio multidisciplinare di questo tipo significa molto: prima di tutto diagnosi errate.

 

silvia de francia

«Il cuore della donna - sottolinea - può ammalarsi in modo diverso da quello maschile, ma i sintomi d' infarto che vengono riconosciuti subito, e con facilità, sono quelli più frequenti nell' uomo. La donna può presentare come sintomi solo una lieve dispnea, con dolori retrosternali, senza il classico dolore al petto che irradia al braccio sinistro».

 

Il risultato? Le donne vengono spesso ospedalizzate in reparti non adeguati, con terapie tardive, che provocano una maggior letalità o un recupero più lento. Diagnosi errate basate sul pregiudizio che le malattie cardiovascolari siano appannaggio maschile, a testimonianza di un serio problema di formazione nei medici.

 

Solo adesso medicina e diritto si stanno lentamente adeguando per garantire a ciascuno un trattamento equo, tarato sui dati soggettivi che ciascun individuo porta inevitabilmente con sé dalla nascita. «Solo a giugno dello scorso anno, in Italia, è stato approvato il Piano per l' applicazione e la diffusione della medicina di genere nei reparti ospedalieri e, quindi, il personale sanitario sarebbe formalmente obbligato per legge a considerare sesso e genere degli individui in termini di cure».

donne e arresti cardiaci

 

Ma ciò che è sulla carta è lontano anni luce da ciò che accade quotidianamente negli ospedali, negli ambulatori e negli studi dei medici di base. «E', per esempio, all' ordine del giorno nei pronto soccorso l' arrivo di donne colpite da tossicità da farmaco», spiega De Francia: «Nel mondo il 50% dei ricoveri è a carico di donne coinvolte da questo problema. Si tratta di farmaci che non sono mai stati testati, prima dell' immissione in commercio, sulla popolazione femminile».

 

Eppure, oggi, né la medicina genere-specifica né la farmacologia genere-specifica sono presenti nei programmi didattici. De Francia, e pochi altri docenti in Italia, la propone nelle proprie lezioni di farmacologia generale e speciale all' università, ma è chiara l' urgenza di corsi d' aggiornamento, a partire dai medici di base, così come è necessaria una visione più ampia per le scuole di formazione alla professione sanitaria.

sindrome di tako tsubo o del cuore infranto 1

 

La medicina genere-specifica, infatti, è una disciplina trasversale: serve a curare al meglio ogni individuo, uomo, donna o transgender, analizzando tutti i fattori che concorrono alla genesi e al decorso di una patologia: da quelli ambientali e di rischio a quelli biologici, considerando quanto sesso e genere di ognuno possano influenzare malattie e risposta ai farmaci. Ci sono, infatti, malattie che colpiscono solo un genere e altre che mostrano sintomi differenti in base al sesso e che, quindi, vanno curate in modi diversi.

 

infarto donne 1

Per fare qualche esempio, la cardiomiopatia di Tako-tsubo, o «sindrome del cuore infranto», colpisce solo le donne, prevalentemente in premenopausa, manifestandosi con sintomi che possono simulare una crisi coronarica acuta anche se sono indotti da un forte stress. «La perdita di un figlio o di un compagno - spiega De Francia - possono causare tale sindrome anche a distanza di tempo, in modo inatteso».

 

A discapito dell' uomo, invece, proprio come il Covid-19, c' è il tumore mammario: colpisce relativamente pochi maschi rispetto alle femmine, ma la mancanza di screening e controlli porta ad una altissima letalità. Quando si scopre, infatti, spesso è troppo tardi. «Anche l' uomo possiede la ghiandole mammarie - continua De Francia - ma lo screening del seno maschile è oggi pressoché inesistente e le cure, in caso di diagnosi di cancro al seno nell' uomo, sono tarate solo sulle donne».

medicina di genere

 

Infine, al contrario delle malattie cardiovascolari, erroneamente associate di più agli uomini, l' osteoporosi viene riconosciuta come una malattia tipicamente femminile, sebbene colpisca in modo uguale i maschi, ma in età più avanzata. «L' uomo - aggiunge - soffre di decalcificazione ossea pochi anni dopo la donna, ma in assenza di pratiche adeguate di screening, indicate da linee-guida nella donna, incorre più facilmente in fratture».

 

C' è, inoltre, il capitolo dei farmaci. «La maggior parte di quelli in commercio è stata testata quasi totalmente su individui di sesso maschile. La donna è rimasta a lungo assente da questi studi di sperimentazione clinica: fino al 1993 la presenza femminile era pari a zero, mentre ora l' arruolamento si attesta tra il 25-30%. Ma, oltre alle differenze ormonali, è chiaro che, avendo degli organi più piccoli e un metabolismo differente, la donna può incorrere più facilmente in problemi di sovradosaggio e di potenziale tossicità».

infarto donne 3

 

«Occorre rifondare la medicina, ripensandola nel modo più inclusivo possibile», conclude De Francia: «Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, altrimenti sarà impossibile parlare di equità di trattamento e accesso alle cure, giusto ed adeguato per tutti».

sindrome di tako tsubo o del cuore infranto medicina di genere le donne e l'infarto infarto donne 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?