paul grisham 5

UN UOMO HA DIMENTICATO IL PORTAFOGLI IN ANTARTIDE: SEMBRA L’INIZIO DI UNA BARZELLETTA MA IL FINALE E’ COMMOVENTE: I CIMELI DI UNA VITA SONO STATI RECUPERATI 53 ANNI DOPO DA UN PENSIONATO CHE ORA È IN CALIFORNIA. NEL 1967 PAUL GRISHAM, PROFESSIONE METEOROLOGO PER LA MARINA AMERICANA, FU INVIATO IN MISSIONE IN ANTARTIDE E...

Irene Soave per il Corriere della Sera

 

Un uomo ha dimenticato il portafogli in Antartide, e 53 anni dopo qualcuno l' ha ritrovato.

PAUL GRISHAM 5

 

Sembra l' inizio di una barzelletta, ma il finale un po' commuove: Paul Grisham, meteorologo per la Marina americana che nel 1967 fu inviato in missione alla stazione di McMurdo, è ancora vivo, è stato rintracciato per mezzo di una rocambolesca indagine a mezzo social, e a 91 anni ha potuto ritrovare nel suo vecchio portafogli i cimeli di una vita che sembra oggi remota quanto l' Antartide.

 

La patente, il tesserino della Marina, nessun contante perché nella base militare non c' era nulla da comprare; un foglietto di istruzioni militari su come condursi in caso di attacchi atomici o chimici - «infilare la maschera antigas, non guardare mai in alto» - una dichiarazione dei redditi.

 

Ma anche i promemoria di un' indole da moderato viveur , come una ricetta per fare da sé il liquore al caffè Kahlua, la tessera delle razioni di birra disponibili presso la base e soprattutto le ricevute di una serie di ordini di denaro inviati alla moglie dopo alcune vincite a poker con i colleghi della stazione.

 

Della vita a McMurdo, l' insediamento umano più a sud del mondo - oggi ospita circa 1.300 persone; durante l' inverno antartico fino a 180 per la scarsità degli approvvigionamenti - Paul Grisham oggi ricorda bene solo che «ero partito controvoglia, avevo 36 anni e due bambini piccoli».

PAUL GRISHAM 5

 

Il suo incarico di meteorologo faceva parte dell' operazione «Deep Freeze» iniziata nel 1955, in cui la marina militare statunitense conduceva esperimenti ed esplorazioni per conto della comunità scientifica. Prima era stato inviato in Giappone, a Guam, e alle Hawaii. L' incarico durò 13 mesi; alla fine del 1968 Grisham scappò sollevato (ma promosso a luogotenente) in California, dove ha sempre abitato.

 

Al San Diego Union Tribune , il quotidiano californiano che ne ha scovato la vicenda, il meteorologo racconta la vastità e la desolazione «difficili da spiegare» del continente che lui chiama solo «The Ice», il ghiaccio, e le lunghe giornate in cui l' unico svago era un Martini solitario la sera e una chiamata alla settimana alla moglie Wilma, per mezzo di un baracchino radio. Più avventurosa è la storia di come il portafogli, riesumato nel 2014, è tornato da lui.

 

Un anno fa un pensionato del New Hampshire di nome Stephen Decato, ex impiegato di un' agenzia di spedizioni antartiche, si era dispiaciuto vedendo il braccialetto identificativo di un militare in vendita tra i cimeli di una bancarella; lo aveva comprato e con l' aiuto di un' associazione di veterani aveva rintracciato i famigliari del proprietario.

PAUL GRISHAM 5

 

 

La storia del braccialetto aveva molto colpito un ex collega di Decato, che quando l' aveva sentita si era ricordato del portafogli di Grisham, ritrovato in Antartide e ancora mai restituito. Decato richiama i suoi amici veterani; l' associazione ne contatta poi una di meteorologi militari, la Naval Weather Association, di cui Grisham è membro; il caso è risolto. «Sono senza fiato per gli sforzi di tutte queste persone», ha commentato il 91enne, che non ricordava più nemmeno di avere perduto il portafogli ma si è commosso a rivederne il contenuto.

 

«Che giornata meravigliosa avete regalato a Paul», ha scritto la moglie Carole Salazar ieri sulla pagina Facebook dell' associazione. Ha 82 anni ed è la seconda moglie di Paul Grisham; entrambi vedovi (Wilma è morta nel 2000) si sono incontrati in un viaggio organizzato a Parigi nel 2001.

 

Tutto bene, infine, ma i più attenti si staranno chiedendo: il portafogli alla fine dov' era?

Dietro un armadio, nell' allora ufficio di Grisham. Lo hanno trovato i traslocatori che preparavano la demolizione di una palazzina della base. Come dicono i cari che credono di aiutarci, quando perdiamo qualcosa, «alla fine tutto salta fuori, basta avere pazienza». E 53 anni a disposizione.

PAUL GRISHAM 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…