IL VACCINO ALLA VACCINARA - LA PROSSIMA SETTIMANA REITHERA PRESENTERÀ I RISULTATI DELLA FASE DUE DEL VACCINO “ITALIANO” (CHE ITALIANO NON È) VOLUTO DA ARCURI. A COSA SERVIRÀ È DIFFICILE DIRLO, VISTO CHE ORMAI SONO STATE GIÀ SOMMINISTRATE 53 MILIONI DI DOSI – L’ALT DELLE TOGHE E LE INADEMPIENZE: PERCHÉ NESSUNO CHIEDE CONTO ALL’EX COMMISSARIO ALL’EMERGENZA DI QUANTO (NON) È STATO FATTO?

-

Condividi questo articolo


Claudio Antonelli per "la Verità"

 

reithera castel romano reithera castel romano

È triste ma tocca fare un esercizio di memoria e tornare ai primi di gennaio, quando la totalità delle televisioni e quasi tutti i giornali si bevevano le dichiarazioni di Domenico Arcuri. Allora commissario all' emergenza e oggi ancora numero uno di Invitalia.

 

Il giorno prima della Befana dichiarò all' Ansa: «Proviamo a raggiungere una qualche indipendenza anche nella dotazione dei vaccini», disse durante la presentazione dei risultati della fase 1 della sperimentazione del vaccino Reithera all' Istituto Spallanzani.

DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA

All' inizio della prossima settimana la società, con un importante stabilimento a Castel Romano, presenterà i risultati della fase 2.

 

La possibilità che siano buoni è molto elevata. Ma il report non cambierà la situazione. Il sogno di avere un vaccino italiano è rimasto nel cassetto di Arcuri e adesso si sta trasformando in un incubo (finanziario) per l' azienda e in una opportunità sprecata per il Paese.

 

Da gennaio a oggi si è susseguita infatti una serie di batoste, frutto di scelte errate e tempistiche sbagliate, collegate certamente alla strategia voluta dall' ex commissario emergenziale. Gli step sono pochi, ma vale la pena ripercorrerli. A metà marzo del 2020 l' Istituto Spallanzani, molto vicino a Nicola Zingaretti, chiude un accordo con Reithera e avvia il primo mini finanziamento.

 

Il 23 marzo il Consiglio nazionale delle ricerche approva il protocollo d' intesa con lo Spallanzani. L' ospedale riceve così 8 milioni di euro: 5 dalla Regione Lazio di Zingaretti e 3 proprio dal Cnr di Massimo Inguscio.

domenico arcuri domenico arcuri

 

Il tentativo è quello di legare la piccola azienda a una struttura fondamentale per la sanità laziale e, in caso di successo, pure per il marketing del Pd. È solo nei mesi di aprile e maggio che i vertici di Reithera fanno la conoscenza di Arcuri che fresco di nomina li convoca per ammonirli. Guai a seguire le sirene di fondi esteri. Il vaccino sarebbe dovuto rimanere italiano, anche a costo di brandire l' arma del golden power.

 

Reithera Reithera

Un' arma che il commissario non avrebbe mai potuto usare né per funzione né per merito. Eppure il fondo che si era affacciato a Roma scompare e Invitalia comincia a palesarsi come partner. Solo che la promessa di 88 milioni per finanziare il vaccino tarda a tal punto che viene finalizzata solo ai primi di febbraio, quando in teoria la sperimentazione sarebbe potuta essere già a buon punto.

 

Se non bastasse, quando Invitalia diventa socio versa soltanto 11 degli 88 milioni: parte di questi viene destinata a rinnovare il sito produttivo e parte per l' azionariato. Anche in questo caso le critiche all' operazione sono merce rara da trovare sui quotidiani italiani. Eppure sono trascorsi quasi 12 mesi dal primo incontro tra Spallanzani e Cnr.

domenico arcuri domenico arcuri

 

A onor del vero la notizia passa subito dopo in secondo piano, perché con l' arrivo di Mario Draghi, Arcuri decade da commissario. A capire subito l' andazzo è però Zingaretti, che consapevole di aver perso il treno del vaccino tricolore torna al primo amore dei comunisti: Mosca.

 

Non a caso, per cercare di trovare strade alternative lo Spallanzani lancia l' idea del partner russo. A metà aprile Regione Lazio, Spallanzani e Istituto Gamaleya firmano un accordo con l' intento di portare in Italia il vaccino Sputnik. I pilastri del documento si basano sulla collaborazione scientifica e lo scambio di materiali e conoscenza.

 

Speranza e Antonella Folgore, sviluppatrice del vaccino Reithera Speranza e Antonella Folgore, sviluppatrice del vaccino Reithera

Da un lato si vuole approfondire l' efficacia del vaccino sulle varianti e dall' altro avviare una sperimentazione su 600 volontari italiani che hanno già ricevuto la prima dose con Astrazeneca e sarebbero disposti a farsi iniettare, per la seconda, il siero russo.

Dalle comunicazioni ufficiali si capisce che l' obiettivo è una pianificazione congiunta e una conduzione di studi clinici con l' impiego del vaccino Sputnik, nonché l' avvio della fase 4 in contesti reali.

 

I russi in cambio possono avere l' accesso ai dati genetici tratti dalla biobanca dell' istituto. Noi alla Verità abbiamo subito denunciato il pericolo. Per fortuna, grazia alla moral suasion di Mario Draghi, l' operazione è naufragata. D' altronde permettere a un singolo governatore di impegnare il Paese in un accordo geopolitico sarebbe stato sbagliato oltre che controproducente (con Wasghinton). E così anche questo progetto che avrebbe potuto permettere, in un secondo tempo, allo stabilimento di operare per l' insacchettamento di un vaccino terzo, è terminato prima ancora di cominciare.

 

Vaccino Reithera conferenza-stampa Vaccino Reithera conferenza-stampa

Ma la vera doccia fredda per Reithera è arrivata a metà maggio, quando la Corte dei conti boccia il contratto con Invitalia. L' investimento per il progetto Reithera non può comprendere l' acquisto della sede operativa, «mentre la spesa per la realizzazione del solo impianto di infialamento e confezionamento ammonterebbe a 7,7 milioni e non raggiungerebbe la soglia minima di 10 milioni di euro prevista dalle normative», ha spiegato la Corte dei conti nelle motivazioni che hanno portato alla ricusazione del visto al decreto del ministero dello Sviluppo economico, che a sua volta approvava l' accordo gestito da Arcuri. Adesso il Mise ha organizzato più incontri.

Vaccino Reithera Vaccino Reithera

 

Ma oltre le parole nessuno è andato. Solo per lo sviluppo della fase 3 ci vorrebbero 80 milioni. Esattamente la cifra promessa e mai versata dall' ex commissario. Che peccato. Anche se Giancarlo Giorgetti trovasse una soluzione, il rischio di portare a termine un vaccino superato è praticamente un dato di fatto. A questo punto qualcuno dovrebbe chiedere conto ad Arcuri di quanto non è stato fatto.

arcuri reithera 2 arcuri reithera 2 REITHERA REITHERA reithera reithera

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...